great steven
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venerdì 29 agosto 2014
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stormi di uccelli feroci aggrediscono gli uomini.
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GLI UCCELLI (USA, 1963) diretto da ALFRED HITCHCOCK. Interpretato da ROD TAYLOR – TIPPI HEDREN – SUZANNE PLESHETTE – JESSICA TANDY – VERONICA CARTWRIGHT § A Bodega Bay, cittadina californiana balneare vicino a San Francisco, accade un fatto strano: una ragazza disoccupata e nullafacente, che sta recandosi da un uomo affascinante e facoltoso per recargli due inseparabili mascherati che sarebbero un dono per la di lui sorella, viene attaccata da un gabbiano mentre sta rientrando nella baia del paesino di provincia. È solo il primo episodio di un’improvvisa e scatenata guerra che gli uccelli, specialmente corvi e gabbiani, intraprendono contro gli esseri umani con implacabile brutalità.
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GLI UCCELLI (USA, 1963) diretto da ALFRED HITCHCOCK. Interpretato da ROD TAYLOR – TIPPI HEDREN – SUZANNE PLESHETTE – JESSICA TANDY – VERONICA CARTWRIGHT § A Bodega Bay, cittadina californiana balneare vicino a San Francisco, accade un fatto strano: una ragazza disoccupata e nullafacente, che sta recandosi da un uomo affascinante e facoltoso per recargli due inseparabili mascherati che sarebbero un dono per la di lui sorella, viene attaccata da un gabbiano mentre sta rientrando nella baia del paesino di provincia. È solo il primo episodio di un’improvvisa e scatenata guerra che gli uccelli, specialmente corvi e gabbiani, intraprendono contro gli esseri umani con implacabile brutalità. Il protagonista del film riuscirà a mettere in salvo la sua spasimante e la propria famiglia, composta dalla sorella più piccola e dalla madre apprensiva e opprimente, ma solo dopo aver combattuto contro gli insoliti, ferocissimi nemici fino a rischiare la vita di tutti gli abitanti di Bodega Bay, anch’essi mira degli attacchi dei volatili. Da un racconto di Daphne Du Maurier, liberamente sceneggiato da Evan Hunter che punta parecchio sul tempo dell’attesa. Unico film fantastico nella carriera di Hitchcock, comincia in cadenze di commedia mondana e termina nelle sembianze di un’allegoria apocalittica, basata sulle tre unità della tragedia classica (luogo, tempo, azione). Inquietante, non soltanto impressionante. Trucchi animati di Ub Iwerks. La colonna sonora del maestro Bernard Herrmann è senza musiche, composta esclusivamente di rumori e strida di uccelli, deformati e ritmati come in una partitura. Aperto a ogni tipo di interpretazione: politica, religiosa, sociale, erotica, ecologica. È stato letto anche come una parabola cristiana: aggrediti in massa dai pennuti, gli uomini imparano ad amarsi e ad essere più solidali e collaborativi. Anche le interpretazioni dei cinque personaggi principali forniscono un contributo significativo che aiuta ad apprezzare questo piccolo, grande capolavoro del re della suspense, che qui dirige con puntiglio e animosità gli attori permettendo loro di esprimere tutti i loro tormenti interiori e i loro dibattimenti estrinsecati: R. Taylor (ben doppiato da Giuseppe Rinaldi, voce ricorrente nei film statunitensi) è un uomo roso dal complesso di Edipo, ma al contempo sa mostrarsi coraggioso e determinato per affrontare la situazione drammatica (che sfiora a malapena la tragicità) che si viene a creare nel paesello in cui egli agisce come un Ercole dei giorni nostri (non eroico ma torturato dai dubbi e dalle incertezze) che combatte contro gli uccelli di una palude di Stinfalo metropolitana senza armi speciali né poteri magici; T. Hedren (con la voce di Maria Pia Di Meo), al suo debutto sul grande schermo, è una ragazza che passa il suo tempo a gingillarsi con domande stupide e atteggiamenti pericolosamente leggeri e finisce per essere considerata la causa della disgrazia apparsa a Bodega Bay sottoforma di corvi e gabbiani terribilmente imbufaliti e inviperiti, che attaccano gli umani dopo che lei ha diffuso una sorta di “malocchio” in mezzo ai popolani; J. Tandy, invecchiata d’una decina di anni, è una madre possessiva ma pur sempre debole e insicura, per sua stessa ammissione, che vive la piaga biblica degli uccelli impazziti come una maledizione caduta a ottenebrare la sua famiglia e i ragazzi della scuola, ma anche il contadino a cui si rivolge per aiuto, e che trova morto e con le orbite svuotate degli occhi; S. Pleshette è una maestra elementare che si occupa premurosamente dei suoi alunni e offre ospitalità alla Hedren senza porre domande sul motivo delle sue inspiegabili visite ma erudendola sul rapporto dai risvolti edipici che lega Taylor alla Tandy, per poi fare una brutta fine dopo che l’istituto è stato evacuato a causa di un’aggressione imprevista e imprevedibile dei volatili mentre si accingeva a proteggere V. Cartwright, la quale, per concludere, è una bambina assennata, che desidera ardentemente due uccellini domestici (gli unici due a non causare grattacapi agli umani, a non creare danni e a non spaventarli), ma si rende conto della pericolosità delle sue precarie condizioni famigliari dopo i sempre più insistenti attacchi animaleschi, che alla radio vengono liquidati troppo in fretta e non fronteggiati dall’esercito e dalle autorità appositamente proposte come andrebbe fatto in maniera corretta e approntata. Da non perdere i titoli di testa, in cui i corvi volano e, tramite i loro movimenti, aprono e chiudono le scritte azzurre che costituiscono la presentazione del film. La scenografia di George Milo è un altro punto a favore della pellicola, che ricostruisce una località marittima con veridicità e ne fa il teatro dello spasmodico e fatidico conflitto uomini/volatili, senza disdegnare un dispiego di mezzi che rende il colore decisamente preferibile al bianco e nero (almeno per una volta!) per la maggiore espressività coreografica che è necessaria ad un thriller con inclinazioni fantasy per fornirgli una carica che veicoli significati molto profondi e toccanti. Così è stato fatto, per l’appunto. Accoglienze critiche in gran parte negative, quando uscì.
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maurito91
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sabato 23 aprile 2016
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misterioso
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Melania ha un incontro un po' brusco con Mitch Brenner in un negozio di uccelli:lui finge di chiedere informazioni a lei sugli uccelli che avrebbe voluto regalare alla sorellina Cathy, due pappagalli "inseparabili", facendo finta di non sapere chi fosse,lei lo asseconda ma dopo un po' lui le rivela di sapere chi è lei,e dei guai che ha combinato dato che lui fa l'avvocato penale. Lei allora corre a vedere la sua targa, una volta che lui è uscito, e attraverso questa riesce a sapere chi sia e dove abita. Una volta raccolte le informazioni che le servivano, soprattutto dal padre che è a capo di un famoso giornale, Melanie va Bodega Bay, dove raggiunge la casa dei Brenner e va a lasciare il regalo a Cathy.
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Melania ha un incontro un po' brusco con Mitch Brenner in un negozio di uccelli:lui finge di chiedere informazioni a lei sugli uccelli che avrebbe voluto regalare alla sorellina Cathy, due pappagalli "inseparabili", facendo finta di non sapere chi fosse,lei lo asseconda ma dopo un po' lui le rivela di sapere chi è lei,e dei guai che ha combinato dato che lui fa l'avvocato penale. Lei allora corre a vedere la sua targa, una volta che lui è uscito, e attraverso questa riesce a sapere chi sia e dove abita. Una volta raccolte le informazioni che le servivano, soprattutto dal padre che è a capo di un famoso giornale, Melanie va Bodega Bay, dove raggiunge la casa dei Brenner e va a lasciare il regalo a Cathy. Melanie rivà da Annie,dove era già stata per sapere il nome della sorellina di Mitch, e viene a scoprire dei dettagli fondamentali sulla vita dello stesso: Annie aveva amato Mitch, ma era stata costretta a lasciarlo a causa della madre Lydia,la quale a sua detta non è gelosa del figlio, ma non sopporta che qualcun'altro possa dargli amore,amore che lei non è in grado di dargli ; Annie rimane a Bodega Bay perchè vuole comunque restare vicino a Mitch. Bodega Bay intanto è vittima di attacchi ripetuti da parte di stormi di uccelli, corvi gabbiani e cornacchie, e all'interno del Tides Cafè, avviene una scena a mio parere illuminante sulla trama del film che d'altra parte si presta a numerose interpretazioni: la madre di due ragazzini accusa Melania di essere lei la causa degli attacchi feroci degli uccelli a Bodega Bay, dato che i disastri sono iniziati ad avvenire appena dopo il suo arrivo in città, (si ricordi la ferita che Melanie riportò a causa di un attacco di un gabbiano dopo aver lasciato casa Brenner, opure l'improvvisa inappetenza dei polli dopo il suo arrivo in città). Ricordando le parole di Annie su Lydia, si può presumere che gli uccelli siano guidati in maniera telepatica dalla stessa cercando di costringere Melania a lasciare la città, per evitare che gli porti via suo figlio, e che allo stesso tempo gli stessi siano sfuggiti al controllo della stessa, dato che Lydia si mostra sconvolta dopo aver trovato il vicino dilaniato dagli uccelli.
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luigi chierico
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domenica 26 giugno 2016
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da incubo
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In tutti questi 50 anni si è scritto e detto tanto su questo film che sono convinto sia stato uno dei più visti e noti ad oggi a dispetto dei denigratori. Il nome di Alfred Hitchcock è abbinato da chiunque e non solo dagli appassionati di cinema colui che ed ha lasciato in eredità tantissimi film di suspense che erroneamente si indicano generalmente col genere “giallo”. Non c’è nessuno che si assomigli, c’è lo spionaggio, lo psicologico, il semi commedia, il violento, l’angosciante, il terribile ma tutti dico tutti avevano per protagonisti uomini o donne. In questo film da incubo ha scelto come suoi protagonisti qualcuno del regno animale ed in particolare di una specie cara all’uomo ed invidiata da Icaro a Birdy (vedi omonimo film con Matthew Modine, Nicolas Cage).
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In tutti questi 50 anni si è scritto e detto tanto su questo film che sono convinto sia stato uno dei più visti e noti ad oggi a dispetto dei denigratori. Il nome di Alfred Hitchcock è abbinato da chiunque e non solo dagli appassionati di cinema colui che ed ha lasciato in eredità tantissimi film di suspense che erroneamente si indicano generalmente col genere “giallo”. Non c’è nessuno che si assomigli, c’è lo spionaggio, lo psicologico, il semi commedia, il violento, l’angosciante, il terribile ma tutti dico tutti avevano per protagonisti uomini o donne. In questo film da incubo ha scelto come suoi protagonisti qualcuno del regno animale ed in particolare di una specie cara all’uomo ed invidiata da Icaro a Birdy (vedi omonimo film con Matthew Modine, Nicolas Cage). Fra le tante migliaia sceglie il gabbiano, che gode dell’ammirazione dei più (vedi il “Gabbiano Jonhatan Livingston” di Richard Bach), ed il corvo nero, quello che ha ispirato Edgard Allan Poe, aggiungendo la presenza dei due famosi pappagallini, “gli inseparabili”. Gli uccelli seminano panico e terrore nella tranquilla cittadina di Bodega Bay dopo l’arrivo della bella Melania, la gente fugge o si rifugia dove può ,unica scettica è l’ornitologa signora Bundi ben interpretata da Ethel Griffies. Melania rimane chiusa in una cabina telefonica presa d’assalto da questi improvvisi aggressori, il momento è terribile. Non solo quindi la sua scelta è rivolta al mondo dei volatili, potrei dire che alla pari di Robert Franklin Strou vedi “L’uomo di Alcatraz” con Burt Lancaster) ma diventa un ornitologo piuttosto che un regista. Sceglie a fare la parte della protagonista Melania Daniels, la debuttante Tippi Hedren, e per protagonista maschile,nella parte di Mitch Brenne,l’allora non ancora famoso Rod Taylor. Entrambi bravissimi, soprattutto Tippi Hedren dallo sguardo dolce a quello incredulo , ed ancora per finire a quello smarrito nel vuoto dopo l’aggressione degli uccelli che comunque le causò delle reali ferite nella allucinante ripresa. La scena dell’aggressione di Melania da parte degli uccelli nella stanza è memorabile, lei resta ferita e scioccata al punto tale che anche dopo essersi ripresa continua a difendersi da immaginari volatili. film a mio avviso, per la sua quasi paradossale vicenda, rimane in assoluto il migliore del regista londinese. Le scene sebbene siano logicamente costruite tra il vero e il falso sono di un realismo eccezionale, un montaggio perfetto in assoluto, gli attuali trucchi di cui oggi il cinema è pieno fanno ridere dinanzi a quelli del Maestro. Il film appare sempre reale ed ha molti ha lasciato la paura di essere aggredito per strada, al mare, in montagna. protagonista Robert Franklin Strou. Bravissima Jessica Tandy nella parte della madre di Robert, la ricordiamo nell’indimenticabile film ”Pomodori verdi fritti alla fermata del treno. All’attento spettatore non sfuggirà la presenza al solito del regista come semplice comparsa nella scena in cui porta a spasso i suoi due cani. Il film non finisce, non dà una ragione,una spiegazione al punto che molti spettatori esitano dall’uscire dalla sala nel 1963.chibar22@libero.it
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jackpug
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sabato 15 agosto 2015
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"terrificante" capolavoro di hitchcock
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Che dire ? Insieme a "Psycho" e a "Intrigo internazionale" tra i film più noti del maestro del brivido.
Ma "Gli uccelli" non è solo un film thriller ma anche uno tra i primissimi film che ha quasi anticipato il genere horror.
"Gli uccelli" ti lascia pietrificato dal primo all'ultimo minuto : all'inizio sembra tutto tranquillo ma quando questi uccelli di tutti i generi iniziano ad attaccare la protagonista Melanie ( Tippi Hedren ) e gli altri abitanti di un villaggio.
La pellicola è quasi irrazionale per la sua particolarità che lo rende anche un film dai risvolti psicologici tanto da attirare l'attenzione del pubblico.
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Che dire ? Insieme a "Psycho" e a "Intrigo internazionale" tra i film più noti del maestro del brivido.
Ma "Gli uccelli" non è solo un film thriller ma anche uno tra i primissimi film che ha quasi anticipato il genere horror.
"Gli uccelli" ti lascia pietrificato dal primo all'ultimo minuto : all'inizio sembra tutto tranquillo ma quando questi uccelli di tutti i generi iniziano ad attaccare la protagonista Melanie ( Tippi Hedren ) e gli altri abitanti di un villaggio.
La pellicola è quasi irrazionale per la sua particolarità che lo rende anche un film dai risvolti psicologici tanto da attirare l'attenzione del pubblico.
"Gli uccelli" è un film bizzarro per certi versi e in molti momenti questa "stranezza" è evidente ... fino a raggiungere il terrore !
Inquietantissimo il finale ...
Da vedere.
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andrejuve
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lunedì 28 dicembre 2015
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l'eterno scontro tra l'uomo e la natura
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“Gli Uccelli” è un film del 1963 diretto da Alfred Hitchcock. Melania Daniels è un’affascinante donna di San Francisco figlia del direttore di un famoso giornale. Un giorno si reca presso un’uccelleria al fine di acquistare un volatile. La proprietaria del negozio si assenta momentaneamente e in quell’istante entra un uomo in cerca di una coppia di pappagalli appartenenti alla razza degli “inseparabili”. Melania si finge commessa e propone all’uomo una coppia di canarini e maldestramente gliene sfugge uno dalle mani. L’uomo sapeva benissimo che Melania non lavorasse nel negozio e appositamente ha voluto metterla in difficoltà rendendola ridicola.
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“Gli Uccelli” è un film del 1963 diretto da Alfred Hitchcock. Melania Daniels è un’affascinante donna di San Francisco figlia del direttore di un famoso giornale. Un giorno si reca presso un’uccelleria al fine di acquistare un volatile. La proprietaria del negozio si assenta momentaneamente e in quell’istante entra un uomo in cerca di una coppia di pappagalli appartenenti alla razza degli “inseparabili”. Melania si finge commessa e propone all’uomo una coppia di canarini e maldestramente gliene sfugge uno dalle mani. L’uomo sapeva benissimo che Melania non lavorasse nel negozio e appositamente ha voluto metterla in difficoltà rendendola ridicola. Questo perché l’uomo è un avvocato che, durante una causa instaurata contro la donna a seguito della distruzione di una vetrata, si è sentito “preso in giro” da Melania, la quale non subi’ alcuna conseguenza, e quindi ha voluto far provare alla donna la stessa sensazione. L’uomo inoltre specifica poi che è effettivamente alla ricerca di quella specie di pappagalli come regalo per la piccola sorella di 11 anni. Melania dopo diverse ricerche scopre che l’uomo si chiama Mitch Brenner, il quale svolge la sua professione a San Francisco e che nei fine settimana dimora nella piccola cittadina di Bodega Bay. Melania acquista due “pappagalli inseparabili” e si reca a Bodega Bay con l’intento di immettersi clandestinamente nell’abitazione di Mitch collocando al suo interno la coppia di pennuti. La donna raggiunge l’abitazione a bordo di una piccola imbarcazione e, di ritorno verso la baia, Mitch si accorge della sua presenza e cerca di raggiungerla in macchina. A un certo punto un gabbiano si avvicina minacciosamente a Melania attaccandola e provocandole una ferita sulla testa. Mitch soccorre Melania e medica la ferita. Da quel momento si instaurerà un bel rapporto tra i due e Melania conoscerà anche Lydia e Cathy, rispettivamente la madre e la sorella di Mitch. Durante la festa per il compleanno di Cathy avviene un episodio surreale: un gruppo di uccelli attacca volontariamente e violentemente i bambini e gli adulti presenti alla festa, i quali sono costretti a rinchiudersi nelle rispettive abitazioni. Come mai gli uccelli assumono questo strano comportamento? Cosa li spinge ad attaccare gli esseri umani con l’intento di arrecare loro danno o addirittura di ucciderli?. La pellicola è veramente originale e allo stesso tempo paradossale in quanto per la prima volta la figura malvagia e mostruosa è rappresentata dai volatili, i quali costituiscono una categoria di animali apparentemente tranquilla e innocua. E’ proprio questo il punto di forza del film in quanto è l’elemento che riesce a tormentare, a spaventare e a sorprendere lo spettatore, il quale difficilmente riuscirà a togliere dalla mente la figura inquietante di questi minacciosi e spietati uccelli. Il regista, come avviene in gran parte delle sue pellicole, riesce a caratterizzare al meglio i personaggi effettuandone un’analisi dal punto di vista psicologico e sviluppando i legami e i rapporti che si sviluppano tra di loro. La “guerra” degli uccelli può essere vista come una metafora dello scontro tra l’uomo e la natura che è sempre stato presente sin dalla nascita del genere umano. Spesso l’uomo nel compimento delle proprie azioni eccede, cercando di varcare ogni limite e sfidando apertamente la natura la quale, nel momento in cui si sente in pericolo, inevitabilmente si ribella provocando degli effetti devastanti e spesso incontrastabili. All’interno di questo film l’uomo improvvisamente si sente indifeso e privo di qualsiasi tipo di protezione. I ruoli si invertono ed è il genere umano questa volta a subire violenze ed abusi che rappresentano una sorta di punizione e di vendetta nei suoi confronti. Nei momenti di grande difficoltà e di disperazione l’uomo reagisce come se fosse una bestia, senza alcun tipo di razionalità o di logica, facendosi sopraffare dal panico e dallo sconforto più totale. Il regista a mio avviso mette in luce anche questo aspetto ridicolizzando l’essere umano e sottolineandone i difetti. In questa situazione è l’uomo ad essere in gabbia e ad essere costretto a difendersi da pericoli che possono essere sempre in agguato. Il grande Hitchcock ancora una volta riesce a impressionare e a lasciare sbalorditi grazie ad una narrazione come sempre ricca di suspence e di tensione che provoca un costante senso di tormento e di incredulità. Ottime le interpretazioni di Tippi Hedren, nei panni di Melania Daniels, di Rod Taylor, in quelli di Mitch Brenner, e di Rina Morelli, nella parte di Lydia Brenner. Un bel thriller da vedere perché unico nel suo genere.
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renato c.
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mercoledì 26 ottobre 2016
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film senza finale
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Tre stelle perchè il film è fatto molto bene, però ricordo che quando l'ho visto al cinema quand'ero ancora adolescente, uscendo dalla sala ho incontrato due coetanei che stavano entrando e mi hanno chiesto: "E' bello?" Io ho risposto "E' un bellissimo film fino alla fine, ma poi? E' meglio che lo giudicate voi!". Altra gente usciva dal cinema borbottando! Hitchcock proprio non da una spiegazione del perchè gli uccelli si siano ribellati agli uomini attaccandoli e uccidendoli! Fra le tante ipotesi che ho letto penso che la più logica sia quella che il regista voleva condannare lo scempio che l'uomo ha fatto con la natura e che gli uccelli si sono ribellati castigandolo!
Tippi Hedren è stata al suo esordio facendo la parte che Hitch.
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Tre stelle perchè il film è fatto molto bene, però ricordo che quando l'ho visto al cinema quand'ero ancora adolescente, uscendo dalla sala ho incontrato due coetanei che stavano entrando e mi hanno chiesto: "E' bello?" Io ho risposto "E' un bellissimo film fino alla fine, ma poi? E' meglio che lo giudicate voi!". Altra gente usciva dal cinema borbottando! Hitchcock proprio non da una spiegazione del perchè gli uccelli si siano ribellati agli uomini attaccandoli e uccidendoli! Fra le tante ipotesi che ho letto penso che la più logica sia quella che il regista voleva condannare lo scempio che l'uomo ha fatto con la natura e che gli uccelli si sono ribellati castigandolo!
Tippi Hedren è stata al suo esordio facendo la parte che Hitch. voleva dare a Grace Kelly richiamandola a fare del cinema, e non se l'è cavata male; ha recitato nuovamente con Hitch. in "Marnie" a fianco di Sean Connery, ma poi è praticamente sparita, salvo una piccola parte nell'ultimo film di Chaplin: "La contessa di Hong Kong".
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blackandwhite
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venerdì 22 settembre 2017
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soft-horror ecologico realistico
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Un soft-horror realistico con importante significato sociale ed ecologico. Unica pecca è che la sua interpretazione non è immediata. Occorre prima di tutto fare attenzione al tema ricorrente della gabbia, dell'imprigionamento che coinvolge non solo gli uccelli ma anche gli esseri umani, intrappolati dai legami e dagli stati sociali, dallo stesso sistema economico e dal lavoro.
Ma il significato principale del film è ancora più profondo e richiede un attento ripensamento delle scene e degli eventi per arrivare alla conclusione che gli uomini hanno rotto le regole di convivenza pacifica con la natura e gli animali.
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Un soft-horror realistico con importante significato sociale ed ecologico. Unica pecca è che la sua interpretazione non è immediata. Occorre prima di tutto fare attenzione al tema ricorrente della gabbia, dell'imprigionamento che coinvolge non solo gli uccelli ma anche gli esseri umani, intrappolati dai legami e dagli stati sociali, dallo stesso sistema economico e dal lavoro.
Ma il significato principale del film è ancora più profondo e richiede un attento ripensamento delle scene e degli eventi per arrivare alla conclusione che gli uomini hanno rotto le regole di convivenza pacifica con la natura e gli animali. Avviene infatti che uccelli di varie specie, corvi, gabbiani, merli, etc, simboli della libertà e della vita naturale nel rispetto dell'ambiente, si coalizzano contro l'uomo, responsabile di operare la distruzione della natura, del loro habitat e di aver sfruttato e imprigionato oltremodo gli animali.
Gli uomini subiscono inermi e stupiti gli inaspettati attacchi dei volatili. Persino una saccente ornitologa non riesce a dare alcuna spiegazione scientifica dei fatti: la scienza umana infatti è stupidamente omocentrica e considera gli animali privi di intelligenza organizzativa.
Ma in realtà sono gli uomini moderni che sono del tutto privi di coscienza e lungimiranza nei confronti della natura e purtroppo anche la protesta degli uccelli, una specie che li sopravanza in numero sulla faccia della terra e che se li attaccasse per davvero potrebbe farli estinguere, non riesce a cambiarli nemmeno un po'.
L'amaro finale è che la guerra intrapresa dagli uccelli non ha i risultati sperati: l'uomo moderno è ignorante, non comprende la poesia della natura, ma solo la bruttura del capitalismo e delle gabbie dorate che lui stesso s'è costruito attorno, e continua imperterrito la sua indegna condotta nei confronti della natura e degli animali, nonostante il suo distacco dalla natura sia poi la vera ma disconosciuta causa della sua latente infelicità.
Per aver trasmesso questo importante messaggio Hitchcock è da lodare, ma lo ha fatto solo in modo implicito. Non ha osato far trapelare questa interpretazione dalla bocca di uno dei suoi personaggi, nemmeno come accenno. Che sia poi questa la cosa più terrificante.... l'uomo che non si renda affatto conto del male che opera?
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daniele fanin
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sabato 23 maggio 2020
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inquietante come le favole piu' belle
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Le favole, anche quelle per bambini, non sono quasi mai serene ed innocenti. Pensate a Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Hansel e Gretel, popolate di misteriosi ed inquietanti personaggi impregnati di cattiveria.
Gli Uccelli, uscito tre anni dopo Psycho, un tempo creativo relativamente lungo per Hitchcock e motivato anche dalle difficolta’ tecniche della produzione, contiene tutti i caratteri tipici sia del suo cinema che della favole. L’attrice bionda e bella, in realta’ molto piu’ forte e volitiva di quanto l’apparenza suggerisca, il tono inizialmente lieve, quasi da commedia con i divertenti battibecchi fra i due protagonisti, l’immancabile cameo di Hitch, la strada costiera e le argute citazioni di film precedenti, qui Il Club dei 39 e Caccia al Ladro fra gli altri, si aggiungono al male inspiegabile e all’impotenza dei personaggi delle favole piu’ lugrubi.
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Le favole, anche quelle per bambini, non sono quasi mai serene ed innocenti. Pensate a Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Hansel e Gretel, popolate di misteriosi ed inquietanti personaggi impregnati di cattiveria.
Gli Uccelli, uscito tre anni dopo Psycho, un tempo creativo relativamente lungo per Hitchcock e motivato anche dalle difficolta’ tecniche della produzione, contiene tutti i caratteri tipici sia del suo cinema che della favole. L’attrice bionda e bella, in realta’ molto piu’ forte e volitiva di quanto l’apparenza suggerisca, il tono inizialmente lieve, quasi da commedia con i divertenti battibecchi fra i due protagonisti, l’immancabile cameo di Hitch, la strada costiera e le argute citazioni di film precedenti, qui Il Club dei 39 e Caccia al Ladro fra gli altri, si aggiungono al male inspiegabile e all’impotenza dei personaggi delle favole piu’ lugrubi.
Eppure il film, liberamente tratto da un racconto di Daphne du Maurier, scrittrice che gia’ il maestro inglese aveva utilizzata come fonte di Rebecca e de La Taverna della Giamaica, presenta un carattere sperimentale ed una sofisticazione filosofica che nessun altro film di Hitchcock possiede. Fin dai titoli di testa, che rimandano alle illusioni ottiche espressionistiche degli uccelli di Escher, Gli Uccelli preannuncia un’inquietudine introspettiva che viene solo, in retrospettiva, aumentata dal simpatico siparietto in cui Mitch (un anonimo Rod Taylor) incontra e duetta verbalmente con Melanie (Tippi Hedren al suo esordio cinematografico) all’inizio del film. La scelta registica di non utilizzare alcuna colonna sonora, con l’unica musica consistente nei pochi accordi che Melanie suona al pianoforte e nella filastrocca cantata dai bambini a scuola, la rinuncia ai titoli di coda ed ad un vero finale compiuto, i sofisticati effetti speciali utilizzati per gli attacchi degli uccelli, che tutto sommato hanno retto bene il tempo e la digitalizzazione, la dilatazione dei tempi con cui il regista sfida il pubblico, come nell’emblematica scena dei corvi al campo giochi della scuola, gli inspiegabili e imprevedibili comportamenti degli uccelli, il rovesciamento dei ruoli, con gli umani costretti dagli attacchi e dalla paura nelle gabbie, di volta in volta case, auto, locali pubblici, cabine telefoniche ma sostanzialmente coincidenti con le gabbie mentali costruite dal terrore instillato dalla perversione dell’ordine naturale a cui ciascuno e’ abituato e si aspetta, fanno de Gli Uccelli un film oltremodo complesso da vedere ed ancora piu’ da capire, difficile da catalogare, nel guado fra orrore e giallo, e che infatti non ottenne un grosso successo, ne’ di critica ne’ di pubblico. Solo recentemente il primo film di Hitchcok prodotto e distributo dalla Universal e’ stato giustamente rivalutato come uno dei migliori del regista e probabilmente il suo ultimo capolavoro, nonche’ concettualmente un antesignano dell’analisi dei malesseri e dei mostri interni della psiche umana.
Un film che rimane impresso nella mente del pubblico piu’ attento, nonostante gli interpreti siano mediocri, con l’eccezione di un’intensa Jessica Tandy nel ruolo della madre di Mitch e di una bravissima Suzanne Pleshette nel ruolo di Annie, vittima sacrificale sia di Mitch che degli uccelli. I successivi film di Alfred Hitchcock infatti, ancorche’ ben fatti e gradevoli, non aggiungeranno nulla alla filmografia e poetica di uno dei piu’ importanti registi del XX secolo.
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elgatoloco
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domenica 25 aprile 2021
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hitchock, forever the greatest, here the best movi
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"The Birds"(Sir Alfred Hitchcock, dal racconto di Daphne du Mairier, di dieci anni prima, sceneggiatura di Eva Hunter, 1963)è, rintengo, il capolavoro assoluto di sir Alfred, Dopo un breve incontro nel quale un avvocato cerca in un negozio di uccelli una coppia di inseparabili , fingnedo di scambiare per commmessa una giovane erditiera, in realtà protagonista di alcuni"numeri"da tribunale, la ragazza, anche se offesa dlall'uomo, ne è affascinata e cerca di raggiungerlo, recandosoi, anche in barca, a Bodega Bay e gli porta(il regalo sarebber per la sorellina undicenne di lui, che ha compleanno). Lo raggiuge, ache noleggiando un fuoribordo, ma inziia l'attacco irrazionale degli uccdelli, non solo gabbiani marini, che attaccano gli umani,.
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"The Birds"(Sir Alfred Hitchcock, dal racconto di Daphne du Mairier, di dieci anni prima, sceneggiatura di Eva Hunter, 1963)è, rintengo, il capolavoro assoluto di sir Alfred, Dopo un breve incontro nel quale un avvocato cerca in un negozio di uccelli una coppia di inseparabili , fingnedo di scambiare per commmessa una giovane erditiera, in realtà protagonista di alcuni"numeri"da tribunale, la ragazza, anche se offesa dlall'uomo, ne è affascinata e cerca di raggiungerlo, recandosoi, anche in barca, a Bodega Bay e gli porta(il regalo sarebber per la sorellina undicenne di lui, che ha compleanno). Lo raggiuge, ache noleggiando un fuoribordo, ma inziia l'attacco irrazionale degli uccdelli, non solo gabbiani marini, che attaccano gli umani,. Qualcuno viene ucciso, la ragazza rimane ferita, la portano in ospedale e il film si chiude con un finale sospeso(da "teatro dell'assurdo", diremmo)dove non si sa qualle saraà il seguito, non conoscendo le "intenzioni"dei voltatili. QUesto film"sopeso", metafisico di Hitchcock(bello anche la novel di partenza, difficile da trovare se non forse in Internet, della grnade autrice Du Mautier)inzia in tono quasi umoristico con la ricerca degli"Inseparabili"e il battibecco nel negozio di Cisco, per poi spostarsi nella mitico-immaginaria "Bodega Bay"dove, tra climax e anticlimax, si svolge il dramma degli uccelli aggressori, con spiegazioni che vanno da chi(invero ebbro di vino)vaticina la fine del mondo all'onitologoa che ritiene impossibile che gli uccdelli, di ogni specie, concepiscano volotnari attacchi agli umnaim, ad altre spiegazionim tutte abbastanza improbabili. Qausi uno Hitchock per il quale l'engima esiste ed èp irrisolivibile, con buona apce di razionalisti e positivist dogmatici, che ci pone fi fonte a quanto è almeno al momento(1963)inesplcabile, come l'attuale pandemia, forse... Straoridnaria scenografia,opera di Geroge Milo, effetti spetciai per l'epoca eccelsi diLarry Hampton, straoridinari movimenti di macchina di sir Alfred e il gioco formidabile non solo tra i due protagonisti(Rod Taylor e Tippy Hedren)ma quello tra porbabile fidanzata e madre autoritaria anche perché vedova(Jessica Tandy), reduplicata dal contrasto donna bionda (Hedren)versus mora(Suzanne Pleshette, altra conquista passata dellavvocato), UN very great, better the greatest movie . Con uno sberleffo implicito a chi di Hitchock non aveva capito nulllla., El Gato
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tony montana
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martedì 7 dicembre 2010
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il più inquietante film del maestro
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A San Francisco le bella Melania incontra l'avvocato Mitch Brenner. Tra i due nasce un'attrazione, trattenuta però dalla freddezza e dal formalismo di entrambi. Lei decide di raggiungerlo nella sua casa fuori città per portargli in dono due pappagallini. Appena arrivata in paese, Melania viene ferita alla testa da un gabbiano. Sembra un episodio isolato ma di lì a poco stormi di uccelli iniziano ad assalire le persone. Gabbiani, passeri e corvi attaccano il paese senza un motivo apparente.
Perchè degli uccelli pacifici attaccano l'uomo? Radiazioni. Ecco la notte dei morti viventi, senza zombie. Già un'esplosione atomica muterà gli uccelli, che via, via il film avanza, si fanno sempre più neri, sempre più feroci e minacciosi.
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A San Francisco le bella Melania incontra l'avvocato Mitch Brenner. Tra i due nasce un'attrazione, trattenuta però dalla freddezza e dal formalismo di entrambi. Lei decide di raggiungerlo nella sua casa fuori città per portargli in dono due pappagallini. Appena arrivata in paese, Melania viene ferita alla testa da un gabbiano. Sembra un episodio isolato ma di lì a poco stormi di uccelli iniziano ad assalire le persone. Gabbiani, passeri e corvi attaccano il paese senza un motivo apparente.
Perchè degli uccelli pacifici attaccano l'uomo? Radiazioni. Ecco la notte dei morti viventi, senza zombie. Già un'esplosione atomica muterà gli uccelli, che via, via il film avanza, si fanno sempre più neri, sempre più feroci e minacciosi. Film sperimentale, anche la colonna sonora è affidata ad un commento elettronico. Film freudiano? Hitchcock ha divulgato a tutto il mondo segreti, rimozioni, paure... paure... paure. La donna arriva per prendere ed ingabbiare il maschietto, ancora attaccato alle gonne della mamma. La quale per difendere l'irsuto pargolo, scatenerà l'inferno. Straordinario, la tensione e' alta anche quando apparentemente accade poco o nulla, come nella prima parte,piccoli indizi che lampeggiano qua e là, segni di inquietudine impalpabili, però sufficienti per farci stare con il fiato sospeso, ma perché??? E qui sta la grandezza di Hitchcock, capace di raccontare una storia priva di logica e perciò doppiamente paurosa, senza cadere mai nella banalità o nella inverosimiglianza. E' solo la rappresentazione di un incubo, come sostengono alcuni ? E' possibile,alcuni aspetti sembrano confermarlo : la totale assenza di musica "normale" (solo i bambini che cantano la filastrocca a scuola mentre i corvi si radunano e gli effetti sonori elettronici), la mancanza di ombre degli uccelli ( non credo assolutamente ad una svista ), la voluta lentezza onirica di alcune sequenze. Straordinario capolavoro hitchcockiano che vede il regista stranamente coinvolto in una vicenda tratta da un racconto di Daphne DuMurier, non più centrata sull'oscurità dell'animo umano bensì sul deragliato rapporto tra popolazione e natura. Quel che ne segue è un film con protagonisti impeccabili e pittoresca scenografia californiana in cui l’inspiegabile attacco ornitologico, sulla località di Bodega Bay, coincide con l’entrée dell’affascinante cittadina di verde vestita Tippi Hedren, quale elemento di rottura che da il là alla reazione. L’allegoria di una realtà sociale stretta in un paesino della provincia americana in preda ad una catastrofe ecologica sarà poi costante che torna nel cinema del decennio successivo. “Squirm” e “Dogs”, entrambi del 1976, facendo apertamente il verso a cliché quali la venuta dello straniero, la madre vedova dai nervi a fior di pelle, la protezione per la casa e la premonizione di una sciagura che - per quanto confinata - sarà universale,sono solo alcuni degli esempi di quanto il “know how” di Mr Hitchcock abbia potuto genialmente influenzare. Ne "Gli Uccelli", impressionante è la metamorfosi che l’imperturbabile protagonista Miss Daniels subisce nel corso di questo inaspettatamente tragico week end, uscendone distrutta: memorabile la scena della cabina telefonica in cui ella si rinchiude in cerca d’asilo e che diviene un cubo di cristallo quadrimensionale, nel quale lo spettatore viene suo malgrado intrappolato insieme a lei e ridotto a testimone passivo di una soffocante panoramica sulla città in preda al panico; e sottilmente evocativa della tecnica a “taglia e cuci” tipica della doccia di Psyco, quella sull’attacco finale in soffitta.
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