f.vassia 81
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giovedì 5 agosto 2010
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il primo e inossidabile bond
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Il primo episodio dell'inesauribile saga dedicata al personaggio creato da Ian Fleming propone un avvincente cocktail tensione-azione-ironia, shakerato con sapienza da Young. Gli ingredienti principalmente responsabili dell'enorme successo furono forse questi due: la classe carismatica di Connery ( in assoluto il miglior Bond di sempre ) e il trascinante tema musicale di Monty Norman. Molto suggestive le scenografie imponenti di Ken Adam, e indimenticabile (almeno per i maschietti) la scena in cui una splendida Ursula Andress esce dal mare in un succinto ( per l'epoca ) costume bianco; un'apparizione degna d'una dea!
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lorenzomnt
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martedì 29 giugno 2010
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buon inizio per james bond
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Non ho trovato niente di negativo in questo film.Non sarà il più brillante della serie,ma comunque è ottimo.Tra i migliori con Sean Connery.
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nicolòmatta
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venerdì 30 aprile 2010
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agente 007, licenza di uccidere
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"Il mio nome è Bond, James Bond". Con questa celeberrima frase, ormai entrata nell'antologia della storia del cinema, si presenta l'agente segreto con licenza di uccidere nato nel 1952 in Giamaica dalla penna di Ian Fleming (1908-64). Già protagonista di un episodio della serie Climax!, Casino Royale, con Barry Nelson, Linda Christian e Peter Lorre, passa al cinema con i produttori Albert R. Broccoli e Harry Saltzman con la trasposizione del sesto romanzo di Fleming, Dr. No (tradotto in italiano prima come La benda del drago e poi come Licenza di uccidere). Al servizio di Sua Maestà britannica, Bond è un donnaiolo, amante del lusso e del Martini rigorosamente "agitato non mescolato" che in servizio non esita a usufruire della licenza di uccidere di cui è munito.
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"Il mio nome è Bond, James Bond". Con questa celeberrima frase, ormai entrata nell'antologia della storia del cinema, si presenta l'agente segreto con licenza di uccidere nato nel 1952 in Giamaica dalla penna di Ian Fleming (1908-64). Già protagonista di un episodio della serie Climax!, Casino Royale, con Barry Nelson, Linda Christian e Peter Lorre, passa al cinema con i produttori Albert R. Broccoli e Harry Saltzman con la trasposizione del sesto romanzo di Fleming, Dr. No (tradotto in italiano prima come La benda del drago e poi come Licenza di uccidere). Al servizio di Sua Maestà britannica, Bond è un donnaiolo, amante del lusso e del Martini rigorosamente "agitato non mescolato" che in servizio non esita a usufruire della licenza di uccidere di cui è munito. Il suo capo "M" gli affida l'incarico di indagare in Giamaica sulla scomparsa del collega Strangways e della sua segretaria. Dietro il complotto c'è un malvagio scienziato cino-tedesco, il dottor No, che lavora per l'organizzazione criminale SPECTRE: dalla sua base segreta nell'isola di Crab Key, infatti, dirotta i missili statunitensi e sovietici. Con l'aiuto della bella Honey Rider, cercatrice di conchiglie in bikini, Bond avrà la meglio. Capostipite della lunga serie prodotta dalla EON di Broccoli & co., Licenza di uccidere definisce i canoni della formula bondiana - location esotiche, belle donne a iosa, villains megalomani in un cocktail perfetto - sorvegliata dall'angelo custode dell'ironia del quasi esordiente Sean Connery, rozzo scozzese vestito d'alta sartoria. Memorabile la scena in cui fa il suo ingresso la divina Ursula Andress in bikini.
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spalla
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giovedì 10 settembre 2009
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indimenticabile esordio di una lunghissima serie
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Il film che ha lanciato la serie più lunga della storia del cinema, che dura tuttora e conta ormai 22 episodi. E non sembra certo destinata a finire qui. Ovviamente, non può trattarsi che di un film memorabile. La trama è solida, avvincente, con diversi colpi di scena e molta azione. Le ambientazioni sono esotiche, accattivanti, e quasi fantascientifiche nella seconda parte. Non si direbbe nemmeno un film di ormai quasi cinquant'anni fa. Ma il merito maggiore spetta sicuramente al bravissimo Sean Connery. Nessuno ha mai interpretato meglio di lui il sagace agente segreto. Affascinante, asututo, ironico, raffinato, che risolve gli enigmi più con l'intelligenza che con la pistola, ma non esita un attimo a colpire e uccidere quando lo si rende necessario.
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Il film che ha lanciato la serie più lunga della storia del cinema, che dura tuttora e conta ormai 22 episodi. E non sembra certo destinata a finire qui. Ovviamente, non può trattarsi che di un film memorabile. La trama è solida, avvincente, con diversi colpi di scena e molta azione. Le ambientazioni sono esotiche, accattivanti, e quasi fantascientifiche nella seconda parte. Non si direbbe nemmeno un film di ormai quasi cinquant'anni fa. Ma il merito maggiore spetta sicuramente al bravissimo Sean Connery. Nessuno ha mai interpretato meglio di lui il sagace agente segreto. Affascinante, asututo, ironico, raffinato, che risolve gli enigmi più con l'intelligenza che con la pistola, ma non esita un attimo a colpire e uccidere quando lo si rende necessario. Il protagonista è poi accompagnato da bellissime e altrettanto affascinanti donne, come in tutti i film successivi. Una cosa che manca invece, almeno in questo primo film sono i gadget fantascientifici che avrà poi sempre Bond dal film successivo in poi, ma la vicenda è talmente appassionante che non se ne sente la mancanza. Il primo film della serie è quindi senza dubbio uno dei migliori (anche se non il migliore in assoluto), che consiglio di vedere a tutti, nessuno escluso.
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michele
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domenica 22 febbraio 2009
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amante di 007
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un'ottimo film:ma il ragno che si vede in una scena e' vero?si possono avere delle informazioni?Non e' una vedova nera e' una tarantola.come e' stata girata la scena?grazie
Michele Cancelliere-Roma
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(di francesca)
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doc,'55
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martedì 4 marzo 2008
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nasce il mito.
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Con '007 Licenza di uccidere' nasceva nel 1962 il più grande mito della cinematografia del dopo guerra. "Mi chiamo Bond, James Bond", bastarono queste poche, asciutte parole, per fare di Bond il primo, unico, insuperabile agente segreto di tutta la filmografia ad oggi in circolazione. L'Italia degli anni '60 era quella del mare in Versilia, della 500 decapottabile, dell'impresa fallimentare degli Azzurri ai Mondiali di calcio, e si ritrovò con questo mito fra le mani, che spadroneggiava in mezzo a donne bellissime, chi non ricorda la Andress uscire in bikini dal mare, e sconfiggeva nemici impossibili, tra un Vodka-Martini ed una tartina di caviale Beluga. Questo è il Bond che oggi potrebbe far sorridere, ma che noi ritroviamo nello sguardo di Connery e lo smoking bianco con rosa rossa di 'Una cascata di diamanti'.
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Con '007 Licenza di uccidere' nasceva nel 1962 il più grande mito della cinematografia del dopo guerra. "Mi chiamo Bond, James Bond", bastarono queste poche, asciutte parole, per fare di Bond il primo, unico, insuperabile agente segreto di tutta la filmografia ad oggi in circolazione. L'Italia degli anni '60 era quella del mare in Versilia, della 500 decapottabile, dell'impresa fallimentare degli Azzurri ai Mondiali di calcio, e si ritrovò con questo mito fra le mani, che spadroneggiava in mezzo a donne bellissime, chi non ricorda la Andress uscire in bikini dal mare, e sconfiggeva nemici impossibili, tra un Vodka-Martini ed una tartina di caviale Beluga. Questo è il Bond che oggi potrebbe far sorridere, ma che noi ritroviamo nello sguardo di Connery e lo smoking bianco con rosa rossa di 'Una cascata di diamanti'.
Eroe, mito, leggenda: no, l'uomo nuovo di un'epopea destinata a far sognare, ancora oggi.
'Dalla Russia con amore' suggellerà l'esplosione di novità, quindi 'Goldfinger' ed il sofisticato, ma bellissimo 'Thunderball' daranno il 'la' a 007, l'unico a possedere 'la licenza di uccidere'.
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[+] sacrosanta verità.
(di giudy, '07)
[ - ] sacrosanta verità.
[+] che pena come tutta la saga!!!
(di marvelman)
[ - ] che pena come tutta la saga!!!
[+] daccordissimo!!!!!!!
(di jeopardy)
[ - ] daccordissimo!!!!!!!
[+] a 007...
(di diabolik)
[ - ] a 007...
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henry
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mercoledì 20 giugno 2007
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il vero 007 è questo
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La prima avventura della fortunata saga che dura da oltre 40 anni è divertente e allo stesso tempo abile nel rivelare personaggi appassionanti e indimenticabili (qui la Ursula Andress che esce dall'acqua cantando è rimasta nell'immaginario collettivo). Uno spettacolo fatto per ammirarsi (anche se oggi appare un pò datato) ma lodevole nelle invenzioni visive e nelle interpretazioni. Le qualità e i vizi di Bond iniziano qui a delinearsi e verranno a essere ancora più marcati nei capitoli successivi (vedi missione Goldfinger). Senza dubbio lontano dai pessimi prodottacci realizzati con Brosnan e gli ultimissimi della serie. Il reale James Bond è uno solo: Connery!
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nicolò
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venerdì 1 giugno 2007
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più di quarant'anni fa nasceva il mito di 007
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Nato nel 1952 come protagonista del romanzo "Casino Royale" dalla penna di Ian Fleming, James Bond, è ormai risaputo, divenne "di moda" solo con l'uscita delle prime pellicole prodotte in Gran Bretagna dalla EON di Albert R. Broccoli e Harry Saltzman e con protagonista lo scozzese Sean Connery, poi divenuto una star. Vedendo questa prima puntata, in cui la spia di Sua Maestà va in Giamaica a combattere un malvagio scienziato, è facile riconoscere la formula che gli garantì il successo in patria e all'estero: azione e ritmo serrato, belle donne, location da favola e il fascino scanzonato e macho di Connery, sempre autoironico e elegante, non per niente considerato ad oggi l'unico vero 007. Riguardate "Agente 007 - Licenza di uccidere" (c'è qualcuno che non l'ha visto?) e confrontatelo con il nuovo "Casino Royale", certo apprezzerete più questo ormai mitologico, fortunatissimo capitolo d'esordio di una saga che dura ormai da quarant'anni fra alti e bassi, ma senza mollare mai.
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Nato nel 1952 come protagonista del romanzo "Casino Royale" dalla penna di Ian Fleming, James Bond, è ormai risaputo, divenne "di moda" solo con l'uscita delle prime pellicole prodotte in Gran Bretagna dalla EON di Albert R. Broccoli e Harry Saltzman e con protagonista lo scozzese Sean Connery, poi divenuto una star. Vedendo questa prima puntata, in cui la spia di Sua Maestà va in Giamaica a combattere un malvagio scienziato, è facile riconoscere la formula che gli garantì il successo in patria e all'estero: azione e ritmo serrato, belle donne, location da favola e il fascino scanzonato e macho di Connery, sempre autoironico e elegante, non per niente considerato ad oggi l'unico vero 007. Riguardate "Agente 007 - Licenza di uccidere" (c'è qualcuno che non l'ha visto?) e confrontatelo con il nuovo "Casino Royale", certo apprezzerete più questo ormai mitologico, fortunatissimo capitolo d'esordio di una saga che dura ormai da quarant'anni fra alti e bassi, ma senza mollare mai.
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renato corriero
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martedì 23 gennaio 2007
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che bello il primo 007 !!!
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Se si pensa al suo anno di uscita (1963) rivedendolo ci si rende conto di come James Bond abbia rivoluzionato e sia stato il capostipite dei moderni films d'azione. In piena guerra fredda con timori di disastri nucleari (era di quel tempo la crisi dei missili a Cuba) forse al pubblico faceva piacere pensare all'esistenza di questi agenti segreti pronti a proteggerlo dai "pazzoidi" pronti a decimare o distruggere l'umanità pur di essere loro stessi a capo di quanto ne rimaneva! Sta di fatto che in questo primo film della serie sono apparse forse per la prima volta molte cose diventate poi di routine: innanzitutto il protagonista stupendamente interpretato da Sean Connery che ne ha fatto un personaggio ironico ma determinato, sicurissimo di se ma non "superuomo" (in una scena stringendo le m
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Se si pensa al suo anno di uscita (1963) rivedendolo ci si rende conto di come James Bond abbia rivoluzionato e sia stato il capostipite dei moderni films d'azione. In piena guerra fredda con timori di disastri nucleari (era di quel tempo la crisi dei missili a Cuba) forse al pubblico faceva piacere pensare all'esistenza di questi agenti segreti pronti a proteggerlo dai "pazzoidi" pronti a decimare o distruggere l'umanità pur di essere loro stessi a capo di quanto ne rimaneva! Sta di fatto che in questo primo film della serie sono apparse forse per la prima volta molte cose diventate poi di routine: innanzitutto il protagonista stupendamente interpretato da Sean Connery che ne ha fatto un personaggio ironico ma determinato, sicurissimo di se ma non "superuomo" (in una scena stringendo le mano di Ursula Andress le confessa "Ho le mani sudate perchè ho paura anch'io!" La fuga con l'auto scoperta inseguita dai sicari su un carro funebre che pareva una cosa tutt'altro che impossibile;l'amicizia, in tempi ancora di pieno razzismo, con persone di colore e le galanterie bondiane ("Cosa debbo rispondere ad un'estraneo che vedo per la prima volta e mi invita a cena?" "Risponda si") che forse spingevano i maschi abbastanza spensierati di allora ad un certo desiderio di imitazione! E' stato insomma l'inizio di un genere di films che poi avrebbe spopolato!!
E Ursula Andress?! E' stata la prima stupenda bondgirl ma, a mio avviso, rimane tuttora in testa alla classifica, senza per questo nulla togliere a tutte le altre che, nelle loro diversa personalità, erano tutte stupende!
Un buon mito iniziale da conservare anche se a mio avviso il migliore di tutti rimane "Dalla russia con amore"
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oni
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sabato 20 gennaio 2007
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un inizio alla grande
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La prima e fra le più belle delle avventure di 007. Il grandissimo Connery interpreta Bond nel modo migliore, anche rispetto agli altri film con lui come protagonista. Storia interessante e sempre valida, ritmo sostenuto... imperdibile
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