L'angelo sterminatore |
|||||||||||||
Un film di Luis Buñuel.
Con Silvia Pinal, Enrique Rambal, Jacqueline Andere, José Baviera, Augusto Benedico.
continua»
Titolo originale El angel exterminador.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 95 min.
- Messico 1962.
MYMONETRO
L'angelo sterminatore
valutazione media:
4,78
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una lezione moralisticadi peppe.simeoneFeedback: 2303 | altri commenti e recensioni di peppe.simeone |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 14 ottobre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una barriera invisibile impedisce ad un gruppo dell'alta borghesia, riunitosi per una festa, di lasciare per diversi giorni una sala, durante i quali tutte le convenzioni della buona socità verranno abbondonate per un ritorno all'istinto animalesco insito nell'uomo. Una volta fuori e riunitisi per un "Te deum" per rendere grazie della loro liberazione, rimarranno definitivamente bloccati dentro una chiesa, mentre fuori rimbombano avvicinandosi degli spari. Un film ambiguo, ricco di richiami religiosi e di figure allegoriche, ma anche di una forza sconvolgente che riesce a trasmettere una tensione che aumenta con il proseguire della trama scandita da un climax ascendente che accompagna questo gruppo di borghesi sino al baratro del non ritorno. Il personaggio del maggiordomo, che sarà l'unico componente della servitù a condividere il destino dei propri datori di lavoro, pare erigersi ad emblema di una società che tutta si sta avvicinando alla "perversione"del fascino della vita borghese: essendo lui solo il tramite tra le cucine e la festa, viene attratto e incorpato proprio dalla "forza oscura" di quest'ultima. I "peccati" che vengono commessi da questi uomini non solo simboleggiano i loro istinti ed i loro vizi più bassi rimandando ad una mera analisi della natura dell'eros e del thanatos; ma rimandano ad una loro più inesorabile condizione fisica e terrena, caratterizzata da bisogni primari bassi e avvilenti, ancora più dolorosi se vissuti con il pregiudizio e lo snobismo tipiche del comportamento di questa nuova casta sociale che tanto il regista disprezza. Sembrerebbe un'ultima lezione morale, impartita dal divino sempre presente, tendente a ricordare all'uomo la sua condizione terrena e la leggera fragilità della sua vita prima dell'apocalisse finale, preannunciata dagli spari.
[+] lascia un commento a peppe.simeone »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di peppe.simeone:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti | Articoli & News | Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | laulilla 2° | peppe.simeone 3° | fede.tara 4° | fedeleto 5° | luca scialò 6° | parsifal 7° | great steven 8° | theconformist |
|