Psycho |
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Un film di Alfred Hitchcock.
Con Janet Leigh, Anthony Perkins, Vera Miles, John Gavin.
continua»
Titolo originale Psycho.
Giallo,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 109 min.
- USA 1960.
- Cineteca di Bologna
uscita lunedì 10 ottobre 2022.
MYMONETRO
Psycho
valutazione media:
4,90
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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IL PRIMO GRANDE TRHILLER DI ALFRED Giovanni Moranddi Giovanni MorandiFeedback: 12615 | altri commenti e recensioni di Giovanni Morandi |
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venerdì 25 novembre 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
PSYCHO- 1960 Alfred Hitchcock-
Tratto dall'omonimo romanzo del 1959 di Robert Bloch (basato sulle vicende reali del serial killer Ed Gein), è uno dei film più famosi del regista, nonché il suo maggior successo commerciale, tanto da generare tre sequel, uno spin-off, una serie televisiva, un remake shot-for-shot, un documentario sulla famosa scena della doccia e molte altre opere derivate (disturbi psichici di altro tipo, e l'attrice protagonista, Marion (Janet Leigh) ladra, si rivedono in "Marnie", anch'ella, in fuga in quanto autrice di un furto-1964).
La scena della doccia, particolarmente incisiva dal punto di vista del regista, in origine, non prevedeva alcun commento musicale, che, invece fu poi introdotto e contribuì ad aumentare, anche nel resto del film, la suspense.
A parte il resto del film, che si incentra soprattutto sull' omicidio della doccia a pugnalate, è nella parte finale che svela l'autore, Norman Bates (Anthony Perkins) dei delitti, è nel finale che sorprende il pubblico (ricordo che era espressamente raccomandato di non entrare in sala, negli ultimi minuti del film).
Sam (John Gavin) andato sul luogo del delitto insieme a Lila (Vera Miles), riesce a stordire Norman, corre verso la casa. Qui fa la scoperta raccapricciante: trova il cadavere mummificato di una donna, la vera signora Bates. Lila emette un forte grido. Nello stesso istante una donna entra in cantina con un lungo coltello in mano. La figura femminile che ha commesso gli omicidi rivela la sua identità: si tratta di Norman, vestito con gli abiti della madre. Mentre Norman leva il braccio omicida, entra Sam che lo blocca prima che possa uccidere Lila.
Poco dopo l'arresto Norman è sottoposto a visita psichiatrica. Lo psichiatra Fred Richmond, a seguito di un lungo colloquio con il giovane, svela il mistero a Lila, Sam e agli inquirenti: dieci anni prima Norman aveva ucciso la madre e il compagno in quanto, dopo la morte del padre, egli aveva sviluppato un forte, patologico complesso di Edipo nei confronti della donna la quale, fidanzandosi con un altro uomo, aveva (secondo Norman) tradito il figlio, e così Norman aveva avvelenato lei e il suo compagno. In seguito, il rimorso per il suo gesto aveva scisso in due la personalità del giovane, dandone una parte (e in un certo senso riportandola in vita) a sua madre, che faceva rivivere vestendosi come lei e riuscendo perfino ad imitarne perfettamente la voce. La gelosia che Norman provava per la madre non era però sufficiente a renderla del tutto viva, perciò egli aveva inscenato anche il contrario, cioè rese "sua madre" gelosa di lui, attuando quel meccanismo psicopatologico di rimozione del vissuto che è noto in psicanalisi come "identificazione proiettiva". Di conseguenza, ogni volta che Norman aveva a che fare con donne che non erano sua madre, quest'ultima per proteggerlo, eliminava letteralmente la fonte delle tentazioni attraverso l'omicidio.
Oltre a quello di Marion, la "madre" di Norman confessa infatti anche gli omicidi di altre due giovani donne scomparse in precedenza, delitti rimasti insoluti. Con la cattura la personalità di Norman è però stata totalmente soggiogata da quella di sua madre, tant'è che quando il poliziotto di guardia gli porge una coperta, Norman risponde con la voce di sua madre e nega anche a se stesso di essere stato effettivamente in grado di compiere le sue azioni. Il film si chiude con la scena della riemersione della macchina di Marion, ripescata dalla palude.
Il film fu candidato a vari Oscar, ma non ne vinse alcuno, ma Janet Leigh vinse un Golden Globe.
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