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Esterina e' una ragazza solare,amante del divertimento e dell'avventura.Vissuta sempre in montagna e nella cornice agreste,incontra due camionisti che le danno un passaggio.Inizia una grande avventura dove Esterina aiutera' i due a pagare le cambiali per il camion e tra incontri con vecchi che predicano e lavori poco chiari si apre l'avventura di questa giovane ragazza.Ma la citta' e' spietata e sopravvivere non e' facile,per fortuna l'amore per uno dei due camionisti salva la giovane.Da un soggetto di Arlorio e una sceneggiatura di Comencini,abbiamo un film abbastanza interessante che porta in risalto le differenze tra la citta' e la campagna.Esterina e' un personaggio semplice,vispo,e amante del divertimento,quindi della spensieratezza.Nel suo momento in cui arriva in citta' incominciano le sue disavventure,ovvero viene presa per prostituta,un uomo non le vuole dare il passaggio perche' lei non ha soldi,sembra dunque che la citta' sia solo un mezzo che opprime e contamina la purezza che porta persino Esterina ad un tentato suicidio(la metafora del suicidio in acqua e' un chiaro esempio di come Esterina ricerchi la purezza).L'amore pero' e' il mezzo che salva la ragazza e l'uomo e' pero' l'amore,linguaggio universale che non puo' essere contaminato dalla citta'.Lizzani dopo l'ingiusto insuccesso dello svitato dirige una pellicola ai confini del neorealismo rosa,che nella sua semplicita' emoziona e porta a riflettere sul tema delle differenze agresti e urbane,che ovviamente si riflettono sulla personalita' delle persone.Un ottimo film che porta sullo schermo in primo piano Carla Gravina,una giovane attrice dalle buone qualita'.Buona tra l'altro la sequenza in cui Esterina corre nelle piste aeree,un piccolo capolavoro di livello tecnico.Domenico Modugno non canta (a parte la sigla di apertura con un brano di Modugno).Da valutare con attenzione.
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