gianleo67
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domenica 13 gennaio 2013
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le memorie versiliane della giovane sassard
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Guendalina, adolescente estroversa e brillante, trascorre le vacanze estive nella villa dei genitori a Viareggio. Finita la stagione è costretta a rimanere in città insieme alla madre, in procinto di separarsi dal padre, dinamico uomo d'affari e impenitente donnaiolo. Qui conosce Oberdan, un timido e gentile diciassettenne che deve dare gli esami di riparazione a Settembre e sogna di diventare architetto. Tra i due nascerà un sentimento puro e delicato che renderà traumatica la loro separazione allorchè, riconciliati i genitori, Guendalina partirà in treno per l'Inghilterra.
Delicata e sensibile commedia sentimentale che restituisce un nostalgico affresco di un piccolo mondo di provincia e uno spaccato, tra l'ironia leggera e il brio di personaggi ben costruiti, delle trasformazioni sociali dell'Italia pre-boom dove l'inquietudine delle dinamiche familiari (una coppia benestante che decide di divorziare) e le ambizioni delle classi meno abbienti (il giovane Oberdan orfano di padre che decide di proseguire gli studi sostenuto dalla famiglia) sono il segno discreto ma tangibile di un irreversibile mutamento dei costumi.
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Guendalina, adolescente estroversa e brillante, trascorre le vacanze estive nella villa dei genitori a Viareggio. Finita la stagione è costretta a rimanere in città insieme alla madre, in procinto di separarsi dal padre, dinamico uomo d'affari e impenitente donnaiolo. Qui conosce Oberdan, un timido e gentile diciassettenne che deve dare gli esami di riparazione a Settembre e sogna di diventare architetto. Tra i due nascerà un sentimento puro e delicato che renderà traumatica la loro separazione allorchè, riconciliati i genitori, Guendalina partirà in treno per l'Inghilterra.
Delicata e sensibile commedia sentimentale che restituisce un nostalgico affresco di un piccolo mondo di provincia e uno spaccato, tra l'ironia leggera e il brio di personaggi ben costruiti, delle trasformazioni sociali dell'Italia pre-boom dove l'inquietudine delle dinamiche familiari (una coppia benestante che decide di divorziare) e le ambizioni delle classi meno abbienti (il giovane Oberdan orfano di padre che decide di proseguire gli studi sostenuto dalla famiglia) sono il segno discreto ma tangibile di un irreversibile mutamento dei costumi. Lattuada tuttavia si allontana dal registro più propriamente neorealista, per assecondare il ritratto leggero ma disincantato di una giovane donna alle prese con le incomprensioni e i dissidi familiari e i primi turbamenti sentimentali, dove l'intelligenza e la curiosità di un'età di passaggio sembrano ignorare o non comprendere le rigide ostilità delle convenzioni sociali (la madre di lei che disapprova l'amicizia per il giovane e squattrinato studente e la madre di lui che sembra assillata dalla mancata restituzione del pastrano del marito perchè 'le cose buone fanno gola a tutti') e seguire istintivamente le ingenue ragioni del cuore. Interessante documento su di una Versilia, piccola e provinciale, che non esiste più se non nel lontano ricordo di chi l'ha vissuta; si avvale di un soggetto del grande Vario Zurlini e di una sceneggiatura (intelligente e misurata) scritta a più mani dallo stesso autore, senza indugiare sui riconoscibili contrappunti musicali del tempo e senza scivolare sul facile sentimentalismo. Spicca l'estro brillante di una giovanissima e fresca Jaqueline Sassard (splendida protagonista, l'anno successivo, di una altro ritratto di donna inquieta e moderna in 'Nata di Marzo' di Antonio Pietrangeli) sulle interpretazioni più covenzionali e ordinarie di attori navigati come Sylva Koscina e Raf Vallone. Nastro d'argento per la migliore sceneggiatura e un David di Donatello per la regia a Lattuada. Amarcord West-Coast.
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stefanocapasso
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domenica 30 settembre 2018
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sentimenti che fanno crescere
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A Viareggio la giovane Guendalina sta passando gli ultimi giorni di vacanza estiva nella villa di famiglia. Di carattere decisamente estroverso si trova a fronteggiare una brutta novità. Quella della decisione dei genitori di separarsi. Mentre il papà parte lei rimane al mare ancora per far passare del tempo necessario alla madre per superare il momento difficile. Così, rimasta sola, Guendalina incontra e frequenta Oberdan, nipote del bagnino e di origini ben più modeste. Tra i due nonostante il divieto della madre sboccia l’amore.
Lattuada in un film di formazione di due ragazzi che si confrontano con l’altro, che è tra l’altro di diversa estrazione sociale.
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A Viareggio la giovane Guendalina sta passando gli ultimi giorni di vacanza estiva nella villa di famiglia. Di carattere decisamente estroverso si trova a fronteggiare una brutta novità. Quella della decisione dei genitori di separarsi. Mentre il papà parte lei rimane al mare ancora per far passare del tempo necessario alla madre per superare il momento difficile. Così, rimasta sola, Guendalina incontra e frequenta Oberdan, nipote del bagnino e di origini ben più modeste. Tra i due nonostante il divieto della madre sboccia l’amore.
Lattuada in un film di formazione di due ragazzi che si confrontano con l’altro, che è tra l’altro di diversa estrazione sociale. Il percorso della giovane soprattutto sarà importante perché potrà contattare dei sentimenti veri, anche dolorosi, che potranno essere utili alla sua crescità
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