Salvatore Lo Jacono esce di carcere dopo 22 anni di reclusione. Ha scontato l'omicidio del presunto amante di sua moglie. Dopo l'entusiasmo iniziale, si accorge che la realtà al di là delle sbarre è molto diversa da come si aspettava. I suoi principi e le sue speranze crollano a poco a poco, al punto da desiderare perfino di ritornare in carcere.
Film sulle difficoltà di reinserimento di un detenuto che sconta la pena, e aperta critica alla società e le sue falsità. Rossellini fa sì che il suo protagonista, interpretato manco a dirlo ottimamente da Totò, preferisce perfino tornare in carcere. Ha diverse pecche ma riesce a trasmettere in pieno il messaggio che si prefigura.