|
|
*claire*
|
mercoledì 25 maggio 2011
|
magnifica audrey...
|
|
|
|
Un film semplicemente bellissimo ed emozionante.
Gregory Peck e Audrey Hepburn formano una coppia eccezionale.
Tutti dovrebbero, almeno una volta, vedere questo capolavoro!
|
|
|
[+] lascia un commento a *claire* »
[ - ] lascia un commento a *claire* »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
mondolariano
|
mercoledì 4 maggio 2011
|
indimenticabile hepburn
|
|
|
|
Commedia che per alcuni anni tenne bando, soprattutto per essere stato il trampolino di lancio della bellissima Audrey Hepburn. L’attrice vinse la gara niente meno che con Liz Taylor, candidata per la parte, come Gregory Peck vinse su Cary Grant. I primi piani della ragazza sono dunque protagonisti, specialmente il taglio di capelli giustificato - nel film - dal desiderio di evasione della principessa. Peck è impeccabile, simpatico ma esageratamente distinto: la rinuncia al suo scoop giornalistico è quasi scontata fin dall’inizio, dimostrando una nobiltà d’animo inverosimile per un cronista in vista del gran colpo. Resta l’emozione, la tenerezza, quel sentirsi in balia degli eventi che traspare da certe occhiate della Hepburn, acuite da un finale molto malinconico che costituisce un ottimo contrasto con la comicità brillante di numerose gag.
[+]
Commedia che per alcuni anni tenne bando, soprattutto per essere stato il trampolino di lancio della bellissima Audrey Hepburn. L’attrice vinse la gara niente meno che con Liz Taylor, candidata per la parte, come Gregory Peck vinse su Cary Grant. I primi piani della ragazza sono dunque protagonisti, specialmente il taglio di capelli giustificato - nel film - dal desiderio di evasione della principessa. Peck è impeccabile, simpatico ma esageratamente distinto: la rinuncia al suo scoop giornalistico è quasi scontata fin dall’inizio, dimostrando una nobiltà d’animo inverosimile per un cronista in vista del gran colpo. Resta l’emozione, la tenerezza, quel sentirsi in balia degli eventi che traspare da certe occhiate della Hepburn, acuite da un finale molto malinconico che costituisce un ottimo contrasto con la comicità brillante di numerose gag.
Certo che vedere una coppia simile a spasso per Roma è davvero uno spasso. La scena davanti alla bocca della verità è improvvisata: Peck non disse a nessuno che si sarebbe nascosto la mano per fare uno scherzo e la reazione della Hepburn è dunque spontanea.
Intramontabile.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a mondolariano »
[ - ] lascia un commento a mondolariano »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
lady libro
|
martedì 16 novembre 2010
|
la scoperta di una stella
|
|
|
|
Un film bellissimo. Un film che ha permesso al mondo di conoscere una delle sue stelle più belle e luminose del cinema: Audrey Hepburn.
E' questo il film che l'ha lanciata nel mondo dello spettacolo e nella mente e nel ricordo di infinite persone: una principessa oppressa dai suoi doveri che si concede un giorno di vacanza a Roma, trovando, oltre ad un giorno di riposo e completo divertimento, il vero amore.
In questo film Audrey incarna la personalità di un po' tutti noi. Forse è per questo che il film ebbe (e ha ancora) un grandissimo successo: per la realtà che riuscì a rappresentare e a trasmettere.
Uno dei film più belli della storia del cinema, un autentico capolavoro.
|
|
|
[+] lascia un commento a lady libro »
[ - ] lascia un commento a lady libro »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
renato c.
|
sabato 10 luglio 2010
|
bello e romantico!
|
|
|
|
Ci sono due tipi di films americani girati in Italia: quelli che vorrebbero fare giochetti turistici e vengono fuori films simili ai nostri "musicarelli" con degli strafalcioni tipo i gondolieri veneziani che cantano canzoni napoletane! Quelli che invece vogliono valorizzare alcuni aspetti delle bellezze dell'Italia e del caratere degli Italiani, ed allora vengono fuori dei bei films come "Vacanze romane"! Un Gregory Peck in piena forma ed una Audrey Hepburn al debutto come protagonista sullo sfondo di una bellissima Roma del dopoguerra diretti dal maestro Wyler ci donano una bellissima fiaba! La storia della principessa che esce di nascosto e si mescola alla gente comune la troviamo anche nel disneyano "Alddin" e nella celentanata "Innamorato pazzo!"(che è poi la parodia di "Vacanze roman
[+]
Ci sono due tipi di films americani girati in Italia: quelli che vorrebbero fare giochetti turistici e vengono fuori films simili ai nostri "musicarelli" con degli strafalcioni tipo i gondolieri veneziani che cantano canzoni napoletane! Quelli che invece vogliono valorizzare alcuni aspetti delle bellezze dell'Italia e del caratere degli Italiani, ed allora vengono fuori dei bei films come "Vacanze romane"! Un Gregory Peck in piena forma ed una Audrey Hepburn al debutto come protagonista sullo sfondo di una bellissima Roma del dopoguerra diretti dal maestro Wyler ci donano una bellissima fiaba! La storia della principessa che esce di nascosto e si mescola alla gente comune la troviamo anche nel disneyano "Alddin" e nella celentanata "Innamorato pazzo!"(che è poi la parodia di "Vacanze romane")! Il giornalista che scopre l'inganno e vuol farne uno scoop ma poi rinuncia perchè si innamora può non essere una novità ma funziona molto bene, specie nell'interpretazione di Gregory Peck, che poi rinuncia per vero amore, in quanto non ha speranza di un fututo con la donna amata! Audrey Hepburn anche stavolta moderna Cenerentola che deve in ogni caso "tornare" è bellissima e piena di un fascino puro ed innocente come in "Sabrina" ed in "My fair lady"! Ottimi i contorni tipo l'amico fotografo e le partecipazioni di attori italiani come il "barbiere" Paolo Carlini e la "domestica" Paola Borboni! Un film di culto da rivedere e da conservare!
[-]
[+] grazie.
(di peppy)
[ - ] grazie.
|
|
|
[+] lascia un commento a renato c. »
[ - ] lascia un commento a renato c. »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
paolomiki
|
venerdì 2 luglio 2010
|
la tenerezza del dopoguerra
|
|
|
|
Il dopoguerra italiano fa sempre tenerezza.Chi lo avrebbe mai detto che saremmo diventati una potenza economica nel mondo? Grazie alla nostra bravura sicuramente ma anche grazie agli Americani che ci hanno sempre aiutati.Anche questo film è una cartolina italiana imbucata nel momento giusto. La solita storia della principessa annoiata che ha voglia di "normalità" l'abbiamo ritrovata in decine di pellicole e libri e francamente proprio in quel dopoguerra con la fame che c'era a me sembra più un insulto alle persone che cercavano di sopravvivere e che cercavano di costruire un futuro per i propri figli. Il fatto che sia stata proprio la Hepburn (che durante la guerra ha patito veramente la fame) ad interpretare questo ruolo la dice lunga sul tipo di messaggio che si voleva dare a quel tempo.
[+]
Il dopoguerra italiano fa sempre tenerezza.Chi lo avrebbe mai detto che saremmo diventati una potenza economica nel mondo? Grazie alla nostra bravura sicuramente ma anche grazie agli Americani che ci hanno sempre aiutati.Anche questo film è una cartolina italiana imbucata nel momento giusto. La solita storia della principessa annoiata che ha voglia di "normalità" l'abbiamo ritrovata in decine di pellicole e libri e francamente proprio in quel dopoguerra con la fame che c'era a me sembra più un insulto alle persone che cercavano di sopravvivere e che cercavano di costruire un futuro per i propri figli. Il fatto che sia stata proprio la Hepburn (che durante la guerra ha patito veramente la fame) ad interpretare questo ruolo la dice lunga sul tipo di messaggio che si voleva dare a quel tempo. Il sospetto è infatti che questo film sia stato fatto più per incoraggiare gli investimenti in italia da parte dei milionari d'oltre manica che per scrivere una pagina indimenticabile nel cinema mondiale. Ci sono riusciti? direi che l'unica straordinaria indimenticabile e incomparabile è proprio la Hepburn, Mostruoso talento che a mio modesto parere ha segnato e condizionato tutti i giudizi dei films da lei interpretati da Vacanze romane in poi!
[-]
[+] complimenti d'accordissimo!
(di renato c.)
[ - ] complimenti d'accordissimo!
[+] cinema e politica
(di arnaco)
[ - ] cinema e politica
|
|
|
[+] lascia un commento a paolomiki »
[ - ] lascia un commento a paolomiki »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
riccardo-87
|
mercoledì 13 gennaio 2010
|
un soffio di libertà per la principessa audrey
|
|
|
|
Capolavoro di indescrivibile delicatezza, “Vacanze romane” si fa latore di un messaggio non compreso dai più, di quelli che si leggono solo tra le righe; certo il genere a cui si attribuisce questo splendido film – a cui è una vergogna dare solo due stelle e mezzo – è quello della commedia, ovviamente sullo stile romantico, eppure io noto in questo una fortissima attenzione al concetto di “libertà”. La principessa Anya Smith (la splendida Audrey Hepburn), stanca della monotona vita di palazzo, nella quale sì è di continuo costretti a fare inchini, partecipare a conferenze e ad usare “cordialità e discrezione”, decide di fuggire dalla reggia per unirsi alla vita esterna, per provare ad essere una persona comune –desiderio che credo abbiano un po’ tutti coloro che vivono costantemente “in prima pagina”; così evade da palazzo ed incontra il giornalista Joe Bradley (Gregory Peck), che, scoperta l’identità di lei, decide di strapparle di nascosto informazioni personali e far soldi con un articolo in esclusiva sulla fuga della bella principessa.
[+]
Capolavoro di indescrivibile delicatezza, “Vacanze romane” si fa latore di un messaggio non compreso dai più, di quelli che si leggono solo tra le righe; certo il genere a cui si attribuisce questo splendido film – a cui è una vergogna dare solo due stelle e mezzo – è quello della commedia, ovviamente sullo stile romantico, eppure io noto in questo una fortissima attenzione al concetto di “libertà”. La principessa Anya Smith (la splendida Audrey Hepburn), stanca della monotona vita di palazzo, nella quale sì è di continuo costretti a fare inchini, partecipare a conferenze e ad usare “cordialità e discrezione”, decide di fuggire dalla reggia per unirsi alla vita esterna, per provare ad essere una persona comune –desiderio che credo abbiano un po’ tutti coloro che vivono costantemente “in prima pagina”; così evade da palazzo ed incontra il giornalista Joe Bradley (Gregory Peck), che, scoperta l’identità di lei, decide di strapparle di nascosto informazioni personali e far soldi con un articolo in esclusiva sulla fuga della bella principessa. A questo scopo si mette d’accordo con un amico fotografo (Eddie Albert), insieme al quale porta Anya a fare un giro per Roma. Tutto sembra andare nel verso giusto per i due e lo scoop è alle porte quando un rimorso di coscienza frena Gregory Peck, il quale, innamoratosi della bella Audrey Hepburn, decide di rinunciare all’articolo e ai soldi. Il film si conclude con il ritorno della principessa a palazzo e con un ultimo incontro tra i due, separati da un cordone che divide i reali dai giornalisti, in cui Irving Radovich (Albert) consegna alla principessa le foto scattatele nel suo giorno di “vacanza”. Il messaggio di “libertà negata”, se così lo si vuole chiamare, ci è dato dalla figura di Audrey Hepburn, che non solo scappa per trovare un po’ di respiro dalle ipocrisie e i sorrisi forzati a cui è sottoposta tutti i giorni, ma soprattutto dalla scena del suo ritorno a palazzo, dove, in risposta ad un commento sulle sue responsabilità, la principessa risponde: “non mi si venga a parlare delle mie responsabilità. Se non avessi un forte senso di dovere verso il mio paese e i miei obblighi, non avrei fatto ritorno a palazzo, ne stasera, ne mai”. Io credo che questo desiderio di evasione dagli obblighi quotidiani accomuni un po’ tutte le persone, ma, pensando alla monotonia della vita delle persone sempre “sotto i riflettori”, come politici, calciatori, attori o cantanti, ritengo che tale desiderio di libertà possa divenire un’ossessione, e che una vita così pregna di ipocrisie rischi di distruggere la loro vitalità, specie se giovani come la Hepburn nel film. Comunque, al di là di questa riflessione sulla libertà, il film è un vero capolavoro in miniatura, allegro e rilassante, simpatico e mai demenziale, con una Audrey Hepburn quanto mai deliziosa, principessa nel ruolo e nel sorriso. Una sorta di “Cenerentola” al contrario.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a riccardo-87 »
[ - ] lascia un commento a riccardo-87 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
tony71
|
venerdì 27 novembre 2009
|
regale audrey
|
|
|
|
Due i protagonisti indiscussi di questo bel film di Wylerm la Hepburn e Roma. la Capitale assolata fa da sfondo alle avventure della principessa in vacanza. al di la della trama un pò scontata molte scene, come il giro in vespa, sono rimaste nell'mmaginario.
|
|
|
[+] lascia un commento a tony71 »
[ - ] lascia un commento a tony71 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
eakes
|
venerdì 13 novembre 2009
|
come vorrei essere audrey!
|
|
|
|
Troppo carino, la coppia Gregory Peck- Audrey Hepburn è bellissima! il film è delizioso, un grande omaggio alla bellissima Roma. E Audrey...cosa non farei per avere il suo sorriso!
|
|
|
[+] lascia un commento a eakes »
[ - ] lascia un commento a eakes »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ekkyla
|
mercoledì 14 ottobre 2009
|
una hepburn formidabile in una roma magnifica
|
|
|
|
Quando questo film è uscito non erano nati nemmeno i miei genitori e l'unica cosa che mi faceva venire in mente la frase "Vacanze romane" era la canzone dei Matia Bazar. Fino a quest'anno. Fino a quando non mi sono ritrovata a sbirciare tra i DVD in offerta della collezione anniversario della Hepburn. Così ho deciso di spendere quei 10€ per un film "vecchio", come si dice spesso. La prima interpretazione, la migliore,di una giovane Audrey, un Gregory Peck più affascinante che mai e una Roma splendente del dopo guerra. Il trio perfetto. Ma ciò che fa di questo film un capolavoro è il mix di romanticismo e di battute e situazioni esilaranti che coinvolgono la principessa ribelle e l'affascinante giornalista affiancato da un complice fotografo, la cui arme è una macchina fotografica a forma di accendino.
[+]
Quando questo film è uscito non erano nati nemmeno i miei genitori e l'unica cosa che mi faceva venire in mente la frase "Vacanze romane" era la canzone dei Matia Bazar. Fino a quest'anno. Fino a quando non mi sono ritrovata a sbirciare tra i DVD in offerta della collezione anniversario della Hepburn. Così ho deciso di spendere quei 10€ per un film "vecchio", come si dice spesso. La prima interpretazione, la migliore,di una giovane Audrey, un Gregory Peck più affascinante che mai e una Roma splendente del dopo guerra. Il trio perfetto. Ma ciò che fa di questo film un capolavoro è il mix di romanticismo e di battute e situazioni esilaranti che coinvolgono la principessa ribelle e l'affascinante giornalista affiancato da un complice fotografo, la cui arme è una macchina fotografica a forma di accendino. La morale? Non tutto finisce come ci piace, ma un buon rapporto è basato anche sulla lealtà e sul coraggio di rinunciare ai propri intenti per il bene di chi amiamo. Un film leggero col profumo dei bei, vecchi e sani tempi andati.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a ekkyla »
[ - ] lascia un commento a ekkyla »
|
|
d'accordo? |
|
|
|