samanta
|
mercoledì 22 aprile 2020
|
l'amicizia talvolta tradisce ...
|
|
|
|
James Stewart come ho già fatto osservare in altre recensioni dopo la guerra, dove aveva combattuto in Aviazione (raggiungerà il grado di generale) meritandosi decorazioni al valore, cambiò il genere affrontando personaggi anche drammatici (4 gialli con Hitchcok tra cui: L'uomo che sapeva troppo, La finestra sul cortile) abbandonando il tipo di ragazzo un pò sventato. Interpretò anche numerosi western con Ford: L'uomo che uccise Liberty Valance, Cavalcarono insieme, con Don Siegel: Il Pistolero, con Delmer Daves: L'amante indiana, con Andrew McLaglen: Shenandoah la valle dell'onore, Rancho Bravo, Bandolero e soprattutto con Anthony Mann con cui girò almeno 5 western tra cui questo.
[+]
James Stewart come ho già fatto osservare in altre recensioni dopo la guerra, dove aveva combattuto in Aviazione (raggiungerà il grado di generale) meritandosi decorazioni al valore, cambiò il genere affrontando personaggi anche drammatici (4 gialli con Hitchcok tra cui: L'uomo che sapeva troppo, La finestra sul cortile) abbandonando il tipo di ragazzo un pò sventato. Interpretò anche numerosi western con Ford: L'uomo che uccise Liberty Valance, Cavalcarono insieme, con Don Siegel: Il Pistolero, con Delmer Daves: L'amante indiana, con Andrew McLaglen: Shenandoah la valle dell'onore, Rancho Bravo, Bandolero e soprattutto con Anthony Mann con cui girò almeno 5 western tra cui questo.
Glyn (James Stewart) ha avuto un passato burrascoso ma conduce una vita onesta ed semplare e guida una carovana di pioneri nel West diretti in Oregon. Durante il tragitto salva dal linciaggio un ladro di cavalli Emerson Cole (Arthur Kennedy, noto attore e caratterista: Ore disperate, Qualcuno verrà) che conosce il passato del suo salvatore. Durante il viaggio si avranno numerose traversie tra cui il ferimento per un attacco degli indiani di Laura (Julie Adams) la bella figlia del capo dei pioneri Jeremy (Jay Flippen). La carovana va Portland per fare in parte il viaggio sul fiume si imbarca su un traghetto e Jeremy compra le provviste per l'inverno pagando anticipatamente il prezzo ad un affarista Tom Hendriks (Ormai Ti amo, 7 spose per 7 fratelli) che le invierà ai coloni prima dell'inverno da Portland dove si fermano per finire la guarigione Laura e Cole per giocare a carte. Le provviste non arrivano e Glyn e Cole vanno in città a vedere la situazione: Laura si è messa con Hendryks il quale a sua volta ha vendute le provviste a caro prezzo ai cercatori d'oro. Glyn riesce con un sotterfugio a imbarcare le proviste e il bestiame sul traghetto aiutato da Cole, ma scesi dalla nave per fare l'ultima tappa Cole si rivela un criminale si impadronisce del bestiame e delle provviste per rivenderle ai cercatori d'oro, ferisce Jeremy con la figlia e abbandona solo e disarmato Glyn che però si riprende uccide i complici di Cole e poi nello scontro finale lo uccide recuperando il carico. Glyn decide di fare il colono con Laura che si è innamorata di lui.
E un bel film western diretto autorevolmente, che si avvale di un ottimo Tecnicolor e di paesaggi ampi e maestosi come sfondo alla vicenda che si dipana in modo avventuroso e avvincente, ma senza trascurare la psicologia dei personaggi il nucleo del racconto che è innanzitutto quello della possibile redenzione dopo una vita criminale che Jeremy non lo riteneva possibile ma che dopo il comportamento di Glyn si ricrede che anche le mele marce possano diventare sane, nonché dell'amicizia che se si basa solo su un un rapporto casuale viene travolta dalle passioni, in questo caso l'avidità criminale di Cole. Ottima la recitazione di James Stewart che delinea un personaggio complesso psicologicamente e non solo lo stereotipato eroe da western, coadiuvato da un bravo Arthur Kennedy, anche Julie Adams recita più che decorosamente e in una piccola parte appare un Rock Hudson agli inizi della carriera.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|
|
d'accordo? |
|
onufrio
|
mercoledì 1 maggio 2013
|
1880: tra le terre dell'oregon
|
|
|
|
James Stewart in questo western veste i panni di un bandito che abbandona la cattiva strada per mettersi sulla retta via, decidendo di accompagnare un centinaio di persone pronte a stabilirsi in un territorio dell'oregon, e magari stabilirsi anche lui in queste nuove terre e cambiare vita, ma le insidie saranno numerose lungo il percorso, una volta arrivati il problema d'affrontare sarà un'altro, ovvero le provviste per l'inverno che si sta avvicinando, ma le provviste tardano a venire, ed allora McLyntock (J.Stewart) ritorna a Portland per ritirarle, ma trova che molto è cambiato, la scoperta di miniere d'oro in quelle zone infatti cambia un pò le prospettive della gente.
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
mondolariano
|
sabato 23 luglio 2011
|
il western più classico
|
|
|
|
Con buona pace di John Ford e di John Wayne, il più classico dei western porta le firme di Anthony Mann e di James Stewart. C’è di tutto in questo straordinario affresco che dipinge l'epopea americana. La dipinge anche nei fondali visibilmente fasulli, che ritraggono immagini di monti sotto cumuli di nuvole bianche, ma che comunque non guastano un film tutto sommato eccellente. I duelli tra i pistoleri lasciano il posto ai viaggi delle carovane, con un’ottima ambientazione nei territori del nord che hanno il sapore della natura selvaggia. Il sud è riscontrabile nella tipica navigazione fluviale (“Accidenti a quando ho lasciato il Mississippi!”) e nella parlata dialettale dei negri secondo lo stile di “Via col vento”.
[+]
Con buona pace di John Ford e di John Wayne, il più classico dei western porta le firme di Anthony Mann e di James Stewart. C’è di tutto in questo straordinario affresco che dipinge l'epopea americana. La dipinge anche nei fondali visibilmente fasulli, che ritraggono immagini di monti sotto cumuli di nuvole bianche, ma che comunque non guastano un film tutto sommato eccellente. I duelli tra i pistoleri lasciano il posto ai viaggi delle carovane, con un’ottima ambientazione nei territori del nord che hanno il sapore della natura selvaggia. Il sud è riscontrabile nella tipica navigazione fluviale (“Accidenti a quando ho lasciato il Mississippi!”) e nella parlata dialettale dei negri secondo lo stile di “Via col vento”. Il resto è tutto un via vai di carri e di cavalli, di alberghi e di saloon, di pionieri che affogano nei fumi del dollaro e del capitalismo senza scrupoli.
La retorica gioca un punto di svantaggio nella scena di apertura, con l’agguato degli indiani che poteva anche essere evitato (nel 1952 non si poteva chiedere altrimenti).
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mondolariano »
[ - ] lascia un commento a mondolariano »
|
|
d'accordo? |
|
marco
|
venerdì 9 maggio 2008
|
errore
|
|
|
|
Il nome del secondo bandito è Emerson Cole, non McCole!
|
|
[+] lascia un commento a marco »
[ - ] lascia un commento a marco »
|
|
d'accordo? |
|
radar
|
martedì 21 agosto 2007
|
10 e lode
|
|
|
|
ECCEZIONALE.UNO DEI MIGLIORI FILM DI MANN CON UN BRAVISSIMO STEWART.10 E LODE.
|
|
[+] lascia un commento a radar »
[ - ] lascia un commento a radar »
|
|
d'accordo? |
|
renato corriero
|
venerdì 7 luglio 2006
|
bellissimo western con un grande james stewart
|
|
|
|
Uno di quei westerns con la W maiuscola. Oltre a tenere in suspance per l'azione è ottimo il significato morale. James Stewart, bandito redento che diventa difensiore dei deboli e riscatta bene il suo passato! Arthur Kennedy , che anche lui sembrava redento, invece torna ad essere quello che era di fronte ad un gran guadagno di denaro, senza curarsi nè della ragazza, nè di un gran numero di persone che sarebbe morta di fame. Un po' da comparsa il ruolo di Rock Hudson. Piacevolissimo!
|
|
[+] lascia un commento a renato corriero »
[ - ] lascia un commento a renato corriero »
|
|
d'accordo? |
|
venantino
|
mercoledì 26 ottobre 2005
|
un dvd da dimenticare
|
|
|
|
Uno dei più pregevoli film western del regista Anthony Mann compromesso irrimediabilmente, nell’edizione in Dvd, da una sconsiderata operazione di remastering e rimissaggio.
Gli spendidi colori della pellicola originale del 1952 non sono più che un pallido ricordo: colori scialbi, piatti, insaturi ed immagini altrettanto prive di colore e definizione. I paesaggi, resi in maniera superlativa nella versione originale, vengono ora mortificati da una prospettiva priva di profondità e dai colori evanescenti.
Stesse note dolenti sul versante dell’audio: il magnifico doppiaggio originale, che ci regalava alcune tra le voci più belle ed espressive della gloriosa C.D.C. (quelle di Gualtiero De Angelis, Lidia Simoneschi, Giuseppe Rinaldi, Augusto Marcacci, Lauro Gazzolo ed altri) è stato sostituito da un nuovo doppiaggio e da nuovi doppiatori, che si distinguono per le loro voci afone ed inespressive, nonché per la spiccata attitudine a rendere quasi incomprensibili i dialoghi.
[+]
Uno dei più pregevoli film western del regista Anthony Mann compromesso irrimediabilmente, nell’edizione in Dvd, da una sconsiderata operazione di remastering e rimissaggio.
Gli spendidi colori della pellicola originale del 1952 non sono più che un pallido ricordo: colori scialbi, piatti, insaturi ed immagini altrettanto prive di colore e definizione. I paesaggi, resi in maniera superlativa nella versione originale, vengono ora mortificati da una prospettiva priva di profondità e dai colori evanescenti.
Stesse note dolenti sul versante dell’audio: il magnifico doppiaggio originale, che ci regalava alcune tra le voci più belle ed espressive della gloriosa C.D.C. (quelle di Gualtiero De Angelis, Lidia Simoneschi, Giuseppe Rinaldi, Augusto Marcacci, Lauro Gazzolo ed altri) è stato sostituito da un nuovo doppiaggio e da nuovi doppiatori, che si distinguono per le loro voci afone ed inespressive, nonché per la spiccata attitudine a rendere quasi incomprensibili i dialoghi.
Anche la colonna sonora non è da meno: la musica è appiattita a causa di un drastico taglio delle frequenze alte, e quel che rimane non si riesce ad apprezzare per via di un insopportabile rumore di fondo nelle frequenze medie.
In conclusione: un Dvd da gettare alle ortiche e di cui si sconsiglia vivamente l’acquisto agli appassionati del genere, nonché agli estimatori delle inimitabili voci della leggendaria C.D.C.
[-]
[+] a morte i nuovi doppiatori
(di manuel)
[ - ] a morte i nuovi doppiatori
[+] sono d'accordo con voi!
(di renato c.)
[ - ] sono d'accordo con voi!
|
|
[+] lascia un commento a venantino »
[ - ] lascia un commento a venantino »
|
|
d'accordo? |
|
|