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loris760
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domenica 16 settembre 2007
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prova di genio
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Questo film è forse la più grande prova di genio cinematografico mai vista. Hitchcock riesce con solo quattro stacchi di cinepresa, dovuti per lo più ad esigenze di causa maggiore dato che le pellicole di allora avevano una durata di 20 minuti circa, ad immergere lo spettatore in uno dei più incredibili film della storia. La sensazine sarà quella di essere a teatro solo che qui ci sono primi piani, riprese in movimento e molto altro. Hithcock genio e maestro.
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dodo
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venerdì 1 giugno 2007
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film geniale
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Solo l'attributo "geniale" qualifica al meglio questo capolavoro diretto da un "genio" come Hitchcock.
La narrazione parte da un omicidio compiuto da due uomini all'interno della loro abitazione. Da qui tutto il racconto sarà incentrato sui profili psicologici dei personaggi (specialmente dei protagonisti) e tutta l'azione sarà concentrata sempre nello stesso luogo - la casa dei due assassini.
Hitchcock cala lo spettatore in un excursus psicologico, che vede protagonisti principalmente i due uccisori e il personaggio che avrà il ruolo di smascherarli, interpretato da James Stewart.
I due omicidi dopo il compiuto attentato, nascondono il corpo della vittima all'interno di una cassapanca. Il cinismo di Brandon - uno dei killer, interpretato da John Dall - è il leif motive dominante.
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Solo l'attributo "geniale" qualifica al meglio questo capolavoro diretto da un "genio" come Hitchcock.
La narrazione parte da un omicidio compiuto da due uomini all'interno della loro abitazione. Da qui tutto il racconto sarà incentrato sui profili psicologici dei personaggi (specialmente dei protagonisti) e tutta l'azione sarà concentrata sempre nello stesso luogo - la casa dei due assassini.
Hitchcock cala lo spettatore in un excursus psicologico, che vede protagonisti principalmente i due uccisori e il personaggio che avrà il ruolo di smascherarli, interpretato da James Stewart.
I due omicidi dopo il compiuto attentato, nascondono il corpo della vittima all'interno di una cassapanca. Il cinismo di Brandon - uno dei killer, interpretato da John Dall - è il leif motive dominante. Brandon decide di sfidare la sorte organizzando un festino - non senza prima quietare le insicurezze del più timoroso complice e compagno Farley (interpretato da Philip Charles) - proprio in casa e precisamente nella sala dove è situata la cassapanca.
Hitchcock gioca molto sul "ruolo" attribuito alla cassapanca, ideando diverse scene che porteranno i vari convitati ad avvicinarsi alla scoperta del terribile delitto.
Ma il più arguto dei personaggi - convitati sarà proprio il professor Rupert (James Stewart).
I profili più importanti sono infatti: Brandon, che si caratterizza per il suo cinismo e sarcasmo, ma soprattutto per le sue bizzarre teorie di superuomo (egli ritiene che "l'omicidio è un arte per pochi eletti") e per l'insana mania di mettere alla prova le sue abilità da stratega nel nascondere l'efferato crimine sotto il naso dei commensali;
il suo compagno Farley, che al contrario è sovrastato dalla paura di esser scoperto e non comprende le manie di Brandon;
infine Rupert, che avrà l'abilità di seguire attentamente il comportamento dei due omicidi, sfruttando le allusioni dell'uno, ed i nervosismi dell'altro.
Il film si consuma su questi elementi, ed è straordinaria la capacità del "maestro del brivido" nel mantenere sempre accesa la curiosità e la partecipazione dello spettatore.
La suspence ovviamente non manca, soprattutto nella scena finale, che non sveliamo.
Si tratta di una vera lezione di cinema. Un thriller psicologico tutt'ancora ineguagliato per intelligenza ed originalità. A nostro parere, forse il migliore di Hitchcock.
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max
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mercoledì 11 aprile 2007
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gioiello stilistico
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Tecnicamente ed artisticamante perfetto. 'Nodo alla gola' è un film da vedere per poi apprezzarne il genio del maestro del brivido. Come ne 'Il delitto perfetto' il film è ambientato in un appartamento e sembra che si svolga in un unico tempo dall'inizio alla fine. La tensione è palpabile fin dall'inizio con la scena dello strangolamento, portando lo spettatore ad esserne protagonista passivo con l'occhio della telecamera che si insinua nell'appartamento e negli stati d'animo dei due uccisori. Memorabile la scena finale di Farley Granger che suona il piano mentre si sentono arrivare le sirene della polizia.
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devlin
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martedì 30 gennaio 2007
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un gioiello atipico: "nodo alla gola".
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E' un film atipico per l' epoca in cui è stato prodotto. Al di là dell'ambientazione che si svolge quasi interamente in un appartamento, apparendo così più una rappresentazione teatrale che un film, ciò che colpisce è come è stato affrontato il tema dell' omosessualità: tutto si capisce ma niente si nomina mai espressamente.Ciò è comprensibile per il periodo storico, il 1948 e il luogo,l' America, ma il grande Hitch riesce a camminare sulle uova senza romperle. Detto ciò, il film si ispira a un fatto realmente accaduto a Chicago, dove due giovani ne uccisero un altro per puro divertimento. Qui invece il taglio è un pò diverso, poichè l'assonanza con le ideologie naziste esplicate da uno dei due assassini è evidente.
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E' un film atipico per l' epoca in cui è stato prodotto. Al di là dell'ambientazione che si svolge quasi interamente in un appartamento, apparendo così più una rappresentazione teatrale che un film, ciò che colpisce è come è stato affrontato il tema dell' omosessualità: tutto si capisce ma niente si nomina mai espressamente.Ciò è comprensibile per il periodo storico, il 1948 e il luogo,l' America, ma il grande Hitch riesce a camminare sulle uova senza romperle. Detto ciò, il film si ispira a un fatto realmente accaduto a Chicago, dove due giovani ne uccisero un altro per puro divertimento. Qui invece il taglio è un pò diverso, poichè l'assonanza con le ideologie naziste esplicate da uno dei due assassini è evidente. La suspence ha un ritmo crescente e tutti gli attori entrano molto bene nelle rispettive parti. Nel dietro le quinte del dvd si dice che James Stewart risulta essere un buon detective ma non un buon "complice" nel senso indiretto del termine, in quanto proprio lui, in quanto ex professore di entrambi gli assassini, avrebbe ispirato il loro orrendo gesto. Infatti, la sceneggiatura originale ne prevedeva un maggiore coinvolgimento, poichè l' ex professore era sospettato di avere avuto una relazione con uno dei due colpevoli. Il film è molto gradevole,elegante, ricco di spunti di riflessione sull' animo umano e sulle conseguenze di ciò che può avere un'attività spesso sottovalutata ma che è una delle più importanti in tutti i tempi:l'insegnamento e il suo distorto recepimento. Consiglio a tutti di vederlo, non ne rimarrete delusi e vi riconcilierete con il vero grande cinema.
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(di eddieche)
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