E' un film thriller/noir uscito nel 1944 con la regia di Fritz Lang grande maestro del cinema, ormai in USA da diversi anni dopo l'esperienza tedesca, aveva iniziato ad Hollywood nel 1937 dirigendo film di carattere sociale (Fury), divagò con western e film di guerra soffermandosi in film noir e thrilller, nello stesso anno 1944 diresse La donna del ritratto (da me recensito). Il sogggetto del film è tratto dal romanzo di Graham Green La quinta colonna che sta a significare un gruppo di persone che per motivi ideologici collabra contro il proprio Stato con il nemico in guerra, termine inventato non negativamente durante la guerra civile spagnola.
[Spoiler] Siamo a Londra bombardata dai tedeschi poco prima dello sbarco in Normandia, all'inizio vediamo il protagonista Stephen Neale osservare in silenzio un pendolo, allo scoccare dell'ora una persona entra nella stanza e gli annuncia che può andare via e Neale esce da una struttura che potrebbe essere un carcere o un sanatorio. Solo più avanti nella storia apprenderemo che ha trascorso 2 anni in carcere per un delitto "umanitario" la moglie malata terminale soffriva terribilmente e l'implorava di ucciderla, Neali aveva comprato del veleno ma non osava darglielo, la moglie lo aveva trovato e si era uccisa ringraziandolo. Neale, un borghese benestante, uscito dal carcere, mentre aspetta alla stazione il treno, vede vicino una festa di beneficenza con tanti giochi, c'é anche una lotteria e il nostro vince per caso una torta. Neale prende il treno nel suo scompartimento sale un cieco (in realtà ci vede) che di sorpresa approfittando di una fermata in aperta campagna lo aggredisce e fugge via con la torta, Neale rinvenuto lo insegue, il ladro si rifugia in una casapula vicina a una fabbrica di munizioni che viene colpita da una bomba. Da questo momento Neale viene investito da una sarabanda di eventi, a Londra incontra 2 fratelli che gesttiscono una società che organizza la raccolta di fondi per le vittime della guerra e che aveva organizzato la festa di beneficenza, sono : Carla (Marjorie Reynolds) e Willi Hife (Carl Esmond) entrambi rifugiati austriaci antinazisti, da quell'incontro Neale è oggetto di incresciosi incontri scoprendo una quinta colonna di simpatizzanti nazisti, capeggiata dall'alto funzionario del Ministero Interni dr. Forrester (Alan Napier) e dal sarto Travers (Dan Duryea). A risolvere la situazione Neale sarà aiutato dall'Ispettore Prentice (Percy Waran) e Carla che lo salverà uccidendo il fratello Willli rivelatosi perfido nazista, quanto alla torta c'erano nascosti i microfilm dei piani d'invasione della Francia.
Lang crea un ambiente misterioso di terrore e di suspense, utilizzando accorgimenti semplici ma intelligenti e realizzati con efficacia: il pendolo, la festa di beneficenza che si risolve in un momento onirico in cui l'allegria è superficiale e emergono dubbi ed equivoci, la scena del finto cieco che da omino supplichevole si trasforma in un rapinatore violento, la seduta spiritica dove nel buio il circolo magico attende una risposta dall'al di là e invece risponde una rivoltellata. La fotografia in b/n è usata sapientemente dal regista nelle inquadrature per aumentare la tensione dello spettatore, anche i paesaggi sono ambigui e lo stesso Neale sembra quasi aggirarsi quasi in sogno in un vortice di eventi e di sorprese inaspettate, come lo stesso ispettore Prentice. Ottima la prestazione di Ray Milland uno dei migliori attori di Hollywood, Oscar per la migliore interpretazione nel film Giorni Perduti nel ruolo di un alcolizzato, interpretò moltissimi film (Il tempo si è fermato); Hitchcock lo scelse come partner di Grace Kelly in Delitto perfetto nella parte del marito perfido, Milland era un dongiovanni però con un matrimonio solido ma per la giovane partner perse la testa e abbandonò la casa, scoppiò lo scandalo e dopo un mese ritornò a casa anche perché tutto il patrimonio familiare era intestato alla moglie. Più che discreta la recitazione dei comprimari, Marjorie Reynolds era attrice attiva nel periodo 1940-1952 durante il quale partecipò a diversi film (L'oro fatale, La taverna dell'allegria) era delle tante attrici bionde che, pur brave, non riuscirono a sfondare; Dan Duryea interpreta bene la consueta parte del "cattivo" questa volta nella parte di un subdolo nazista.
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