Il prigioniero del terrore

Ottimo film diretto dal maestro tedesco Fritz Lang che affronta la tematica del nazismo in piena seconda guerra Mondiale, la pellicola uscì difatti nel 1944. L'inizio mette subito quel senso di mistero, cosa si cela in quella torta così tanto richiesta da tutti, per poi indagare più a fondo e scoprire sconcertanti verità. Unica pecca negativa è il finale che sembra chiuso in fretta e furia, passando in un battito di ciglia dalla sparatoria al classico lieto fine con tanto di battuta umoristica tipicamente americana.

Dopo aver raccontato la tematica antinazista con DUELLO MORTALE e ANCHE I BOIA MUOIONO,Lang torna con un'altra pellicola che tratta il medesimo argomento,ma stavolta potremmo dire che il film e' superiore ai precedenti.Si tratta di una spy-story ben congeniata tratta dal romanzo di Graham Greene,coinvolge lo spettatore in continui colpi di scena che oltre a sorprendere portano il magico tocco di Lang.A partire dall'inizio ,Lang da sfoggio della sua abilita' tecnica ,inquadrando un orologio a pendolo che sta per suonare le 6 del mattino,quell'orologio simboleggia il tempo perduto ed allo stesso tempo ritrovato poiche' stephen sta aspettando con ansia lo scoccare di quell'ora per poter uscire dalla clinica psichiatrica ,e tornare nella sua amata londra. [+]

Dopo aver raccontato la tematica antinazista con DUELLO MORTALE e ANCHE I BOIA MUOIONO,Lang torna con un'altra pellicola che tratta il medesimo argomento,ma stavolta potremmo dire che il film e' superiore ai precedenti.Si tratta di una spy-story ben congeniata tratta dal romanzo di Graham Greene,coinvolge lo spettatore in continui colpi di scena che oltre a sorprendere portano il magico tocco di Lang.A partire dall'inizio ,Lang da sfoggio della sua abilita' tecnica ,inquadrando un orologio a pendolo che sta per suonare le 6 del mattino,quell'orologio simboleggia il tempo perduto ed allo stesso tempo ritrovato poiche' stephen sta aspettando con ansia lo scoccare di quell'ora per poter uscire dalla clinica psichiatrica ,e tornare nella sua amata londra.Pertanto egli si ferma ad una fiera di benificenza dove vince una torta ,non accorgendosi che in essa vi e' nascosto un importante microfilm,da quel momento la sua vita sara' una rincorsa per la vita contro la minaccia di chi vuole riprendere con se il microfilm,e tra continui colpi di scena e normali apparenze si arrivera' alla fine del film in maniera piu' che soddisfatta.Decisamente un Lang in forma che sembra aver ritrovato il suo equilibrio a girare e crea tra l'altro un 'atmosfera onirica (l'inizio e' chiaro per fare un esempio)..