Uscito nel 1941, diretto da Raoul Walsh uno dei migliori registi di Hollywood con una lunga carriera e molti film di successo(Obiettivo Burma, La furia umana, Le avventure del capitano HornIHublower, Gli implacabili) di questo film il regista nel 1949 fece un remake western: Gli amanti della città perduta con Joel McCrea e Virginia Mayo. Il film costituisce un momento importante della carriera di Humphrey Bogart che atttore teatrale aveva lasciapo il cinema per ritornare al teatro, nel 1936 su insistenza di Leslie Howard fu protagonista di La foresta pietrificata il successo lo riportò a Hollywood dove fu protagonista in molti film relegato a parti di "cattivo" (addirittura un improbabile bandito messican), in Una pallottola per Roy pur interpretando un rapinatore il personaggio ha risvolti di umanità quasi da farne un eroe positivo, lo stesso anno usci Il mistero del falco in cui Bogart è un detective: inizia così ad essere una star.
Roy (Humphrey Bogart) rapinatore, esce dal carcere dopo 8 anni, graziato dal governatore dell'Indiana, si reca da un vecchio amico che ha organizzato il rilascio Big Mac (Donald MacBride), l'uomo malato a letto ha progettato un colpo; un resort di lusso sui monti vicino ad un ippodromo che nella stagione delle corse si riempe di clienti facoltosi che depositano i gioielli nella cassaforte; Roy deve aspettare in un posto un dipendente dell'albergo che lo informerà quando la cassaforte è piena di gioielli, lì troverà 2 complici. Borgat si reca nel posto e trova i complici al loro primo colpo grosso: Babe (Alan Curtis) e Red (Arthur Kennedy) c'è anche una ragazza Marie (Ida Lupino), Red non la vorrebbe ma poi l'accetta e resta in attesa del dipendente un certo Mendoza. Red durante il tragitto aveva soccorso in un'incidente d'auto una ragazza povera zoppa è Velma (Joan Leslie) che è con il padre Pa (Henry Travers), Red 'innamora di lei , la fa operare al piede pagando l'operazione, ma la ragazza si dimostrerà ingrata e vanitosa repingendo malamente la sua domanda di matrimonio. Viene il giorno del colpo, ma tutto va storto, il bottino è enorme ma Red per colpa dei complici è costretto a ferire un poliziotto, fugge in auto con Marie, mentre i 2 complici con Mendoza fuggono con un'altra auto che esce fuori strada i 2 complici muoiono, Mendoza è grave ma poi rivelerà chi è l'autore della rapina. Roy con i gioielli va da Big Mac ma lo trova morto, deve difendersi dal suo segretario che vuole il bottino, porta i gioielli da un uomo di fiducia del defunto, si nasconde con Marie ma viene rivelata la sua identità, fa fuggire Maria e lui cerca di nascondersi in montagna, circondato dalla polizia viene ucciso da un cecchino, Marie assiste alla scena disperata e grida "finalmente è libero!".
E' un film che si basa su una sceneggiatura robusta ebene articolata di cui si vede l'impronta del cosceneggiatore John Houston, Roy è una figura complessa e marcata, certo è un rapinatore ma ha una sua morale, in fin dei conti s'innamora di una ragazza in difficoltà e riesce spendendo tempo e soldi a farla guarire, saprà allontanarsi da lei con dignità e riuscirà a capire i sentimenti veri e profondi di Marie, affrontando la morte consapevole che solo così porrà fine ad una vita travagliata. Bogart esprime un'interpretazione a tutto campo, come d'altra parte è quella di Ida Lupino inglese diventò un singolare personaggio di Hollywood, brava attrice ( Fuori dalla nebbia, L'ultimo buscadero, Quando la città dorme) negli anni '50 diresse diversi film affrontando temi sociali e discussi (La belva dell'autostrada, La grande nebbia), qui interpreta una donna sensibile ma forte che sa tenere a bada le violenze e nello stesso tempo innamorarsi. Tra i comprimari: Arthur Kennedy agli inizi della carriera cinematografica (Rancho Notorious), protagonista e spesso caratterista (Grande campione, L'uomo di Laramie, Qualcuno verrà, Il grande sentiero); è da citare Henry Travers l'indimenticabile angelo Clarence di La Vita è meravigliosa e infine Joan Leslie la fidanzata di Gary Cooper ne Il sergente York. In conclusione un ottimo noir con il finale epico in cui si vede Bogart circondato tra le rocce ucciso dalla polizia , Walsh sviluppa la vicenda in modo serrato e avvincente pur lasciando spazio all'introspezione psicologica dei personaggi, il DVD in commercio presenta una perfetta fotografia in bianco/nero.
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