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Stanlio e Ollio sono i servi di un ricco giovane sfaticato: Dan Forresta, che l'esercito chiama a combattere perché la guerra è scoppiata. Le zie possessive vogliono che Stanlio e Ollio lo accompagnino, perché il giovane Dan è creduto da tutti debole di fisico e intollerante a molti cibi. In realtà Dan è solo stato viziato, e subito, quando giunge in accampamento, si dimostra uno dei miglilori cadetti, nonché si innamora della bella Ginger, contesa dal Sergente Hippo, che prende di mal occhio sia Dan che Stanlio e Ollio.
La prima cosa che cambia del film è la presenza "staccata" dei due comici: il film inizia con un primo piano di Stanlio, e poi con Ollio. Unica volta che vengono ripresi separatamente, con la sequenza diversa da quella classica in stile teatrale con cui i due comici apparivano nei film degli anni d'oro. Altro elemento che colpisce la qualità del film è l'assenza del trucco: Stanlio e Ollio non appaiono più come due clown, ma come due vecchietti pasticcioni che non cascano più e non fanno più giochi di prestigio, ma che sgambettano soltanto e incespicano per tutta la durata del film. Le gag più divertenti sono barbaramente saccheggiate dalle vecchie comiche degli anni '20, come quella finale di Stanlio che appare e scompare di scena, trascinandosi delle tavole di legno.
Stanlio e Ollio, in sostanza, non appaiono più come i veri protagonisti, ma come sciocche figure di accompagnamento di giovani (e deludenti!) attori come quello di Dan Forresta e di Ginger, che dovrebbero strizzare l'occhio ai veri soldati americani, che dal 1941 partirono per la guerra vera....
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