Le cinque schiave

Potente, sincero e coraggioso dramma a sfondo gangsteristico, che racconta il sordido mondo dei night club di allora con un'esaustività quasi brutale e un realismo per l'epoca sconvolgente. Regia adeguata, dialoghi alla carta vetro e continui riferimenti alla reale vicenda del boss Lucky Luciano,ma la cosa che più colpisce, ancora oggi, è la grinta di una superba Davis, fantastica quando tiene testa ai personaggi di Bogart e di Ciannelli. L'attrice che interpreta Estelle ( Mayo Mtehot ) diventerà di lì a poco la terza moglie di Bogey.

In un Nightclub lavorano cinque ragazze come "accompagnatrici", a caccia di ricchi polli da spennare. Tutto cambia quando il locale viene rilevato da un uomo senza scrupoli, capace anche di uccidere i clienti furbi che non intendono pagare il conto. Tra le ragazze c'è Mary, l'unica che senza paura gli tiene testa. Ma due vicissitudini, tra cui una che la riguarda particolarmente da vicino, la inimiciscono oltremodo col Boss, al punto da spingerla a fargli causa. Ad aiutarla il Procuratore David Graham.
Lloyd Bacon, attore-regista, dirige un film scritto da un altro futuro regista, Robert Rossen. Ci propongono una storia proveniente da quel mondo ambiguo e chiaroscuro come quello dei night, dove donne senza diritti sono costrette alla mercé dei prepotenti e dei ricchi viziati. [+]

In un Nightclub lavorano cinque ragazze come "accompagnatrici", a caccia di ricchi polli da spennare. Tutto cambia quando il locale viene rilevato da un uomo senza scrupoli, capace anche di uccidere i clienti furbi che non intendono pagare il conto. Tra le ragazze c'è Mary, l'unica che senza paura gli tiene testa. Ma due vicissitudini, tra cui una che la riguarda particolarmente da vicino, la inimiciscono oltremodo col Boss, al punto da spingerla a fargli causa. Ad aiutarla il Procuratore David Graham.
Lloyd Bacon, attore-regista, dirige un film scritto da un altro futuro regista, Robert Rossen. Ci propongono una storia proveniente da quel mondo ambiguo e chiaroscuro come quello dei night, dove donne senza diritti sono costrette alla mercé dei prepotenti e dei ricchi viziati. La prestazione dei due attori protagonisti, Humphrey Bogart e Bette Davis, non è memorabile come in altre occasioni; ma è sempre gradevole e capace di brillare e distinguersi.
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