Mario Gromo
La Stampa
Appaiono contemporaneamente due fra i più importanti film della nostra nuova cinematografia, nati sotto l'egida della Direzione generale, premiati entrambi alla Mostra del Lido; due film di ampio respiro, che pretesero un eccezionale dispendio di mezzi e di energie, come già diffusamente si disse; due film che affrontano non facili e diversissimi temi, dalla rievocazione della giovinezza di Vincenzo Bellini alla rievocazione della nostra guerra alpina.
Casta diva (Coppa Mussolini) si apre con un singolare incontro fra Vincenzo Bellini ancora giovinetto e Nicolò Paganini al sommo della sua fama: un incontro trattato con tocchi leggeri e incisivi, che subito danno al film un suo colorito e un suo rilievo. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2971 caratteri spazi inclusi) su La Stampa
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