Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Espandi ▽
Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Insomma ha saputo riciclarsi bene, creando un precedente che ormai è (quasi) soltanto suo. Ricordare Himalaya e Microcosmos. Per seguire le migrazioni degli uccelli ha lavorato quattro anni fra un continente e l'altro, dispiegando mezzi e uomini senza lesinare: piloti, deltaplani, specialisti di uccelli e di venti. Gli uccelli, secondo la stagione, sorvolano il mondo, i ghiacci, il mare, le isole, i monti e i fiumi. Portati da quel miracoloso istinto, da quell'innata misteriosa attitudine a capire il vento che li porterà. Recensione ❯
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Michele (Paolo Caiazzo), un professore in attesa di passare di ruolo, è stato scaricato sull'altare dalla compagna. Cadute le speranze di ottenere una cattedra, per il ritorno a scuola del collega malato Lamberti, e persa la voglia di ricominciare a credere nel matrimonio, quasi come beffa del destino, riceve la proposta dalla sorella(Adele Pandolfi) di aiutarla a gestire la sua agenzia di wedding planner. Un po' scettico, ma senz'altra prospettiva, accetta. Si ritrova così catapultato, in piena svogliatezza, nel "surreale" mondo dei matrimoni napoletani, a dover accontentare le bizzarre richieste gastronomiche e ad assecondare le velleità registiche di Genny, il fotografo gay, col pallino di immortalare spose in carne come sirenette di Copenaghen. Recensione ❯
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Che succede se una bambina col nome di Assuntina, nata regolarmente a Napoli da genitori rigorosamente napoletani, si mette a parlare milanese? Una divertente "sceneggiata" sull'integralismo napoletano. Espandi ▽
Immaginatevi una famiglia napoletana, di quelle che più napoletane non si può: che succede se, per uno strano scherzo del destino, la loro primogenita (che ovviamente non può che chiamarsi Assuntina) parla solo milanese? E rifiuta la pastiera, i babà, il capitone perchè preferisce il risotto allo zafferano? Invano il padre (Gianni Ferreri) cerca di farla "guarire": nemmeno la vacanza-studio a Torre Annunziata, a casa degli zii che parlano un dialetto tale che non si capiscono neanche tra loro, sortisce alcun effetto. Piacevole commedia che tende a stravolgere tutti i luoghi comuni sulla "napoletanità", è la prova d'esordio di due bravi registi di "corti", Paolo Genovese e Luca Miniero. Recensione ❯
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Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo "ricercato" per lei. Espandi ▽
Amalia, una sessantenne separata dal marito, viene trovata morta con indosso solo un reggiseno troppo ricercato per lei. La figlia Delia, che vive a Bologna, torna a Napoli per indagare sulla morte della madre. Nel tentativo di ricostruire gli ultimi giorni di Amalia, a partire dall'ultima telefonata ricevuta, Delia si trova a ripercorrere la propria vita. Ricorda la madre bellissima e contesa dagli uomini ma, soprattutto, vede tornare alla luce un doloroso passato rimosso. Recensione ❯
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Mario Tronco, musicista, e Agostino Ferrente, documentarista, artefici di questo straordinario documentario musicale. Espandi ▽
Il film-diario della genesi dell'ormai famosa Orchestra di Piazza Vittorio, band nata da un'iniziativa di Mario Tronco, il tastierista degli Avion Travel, e Agostino Ferrente, che hanno riunito un gruppo di musicisti di strada (e non) che vengono da tutte le parti il mondo.
Cinque anni di documentazione, 30 musicisti, 15 nazionalità, 5 operatori, 4 montatori, 3 fonici, 1 quartiere, 1 cinema da salvare, 1 associazione culturale, 1 direttore d'orchestra e 1 regista per uno straordinario miscuglio multietnico di storie, umanità e musica che per molte persone non sono solo la realizzazione di un sogno, ma una scelta di vita, un lavoro, una famiglia. Recensione ❯
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Basandosi sul libro di Comisso e sulle cronache di Sergio Saviane dei fatti di Alleghe, Bazzoni e Rossellini hanno giocato contemporaneamente le carte... Espandi ▽
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Quattro amici decidono di ritrovarsi in una villa per dedicarsi al cibo e al sesso fino a morirne. Espandi ▽
Quattro amici, un gourmet, un produttore televisivo, un pilota d'aereo e un magistrato decidono di ritirarsi in una villa rifornendosi di prelibatezze di ogni tipo. A loro si unirà un'insegnante che assisterà alla realizzazione del loro progetto: continuare a mangiare fino a morire.
Un film che suscitò un grande scandalo al momento della sua prima proiezione e che oggi resta come testimone di un'epoca e dell'opera di un grande e provocatorio regista.
Si può dire che Ferreri ha ottenuto l'esito atteso. La sua è infatti una critica feroce alla borghesia. Nato probabilmente come prima idea nel corso delle cene organizzate da Ugo Tognazzi, a cui il regista partecipava definendo le portate pantagrueliche come un suicidio, il film si presenta come un ritratto grottesco di esponenti di una classe sociale destinata all'autoeliminazione consapevole. Recensione ❯
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Un uomo, afflitto da una consorte ricca e autoritaria, ha un'amante giovane. Un'estate la porta al mare con la famiglia, travestendola da suora per ev... Espandi ▽
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Un giornalista sulla quarantina torna in Sicilia dopo molti anni passati come inviato speciale nei paesi più diversi e riprende la relazione con una sua ex fiamma. Espandi ▽
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In una villa rurale alle porte di Vicenza si riuniscono un gruppo strampalato di tipi umani. Tutti sono lì per lo stesso motivo: ambiscono al possesso della casa. Espandi ▽
In una villa rurale alle porte di Vicenza si riuniscono un gruppo strampalato di tipi umani. Tutti sono lì per lo stesso motivo: ambiscono al possesso della casa. Quando uno degli ospiti muore improvvisamente, le divergenze tra loro si inaspriscono. Tra ricordi personali e segreti che affiorano, in un clima grottesco da black-comedy,si renderanno conto che il confine tra la vita e la morte è molto labile... Recensione ❯
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Documentario a sensazione, fu il capostipite di una lunga serie, quasi tutta ai limiti della pornografia. Questo almeno ha il vantaggio dell'originalità e di un alto quoziente spettacolare. Espandi ▽
Documentario a sensazione, fu il capostipite di una lunga serie, quasi tutta ai limiti della pornografia. Questo almeno ha il vantaggio dell'originalità e di un alto quoziente spettacolare. È una carrellata di avvenimenti fantastici, curiosi e preferibilmente orripilanti: la pesca delle perle, l'uccisione degli animali, il monumento a Rodolfo Valentino. Recensione ❯
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