Be Kind - Un viaggio gentile all'interno della diversità

Film 2018 | Documentario 83 min.

Titolo originaleBe Kind
Anno2018
GenereDocumentario
ProduzioneItalia
Durata83 minuti
Regia diNino Monteleone, Sabrina Paravicini
AttoriFortunato Cerlino, Samantha Cristoforetti, Roberto Saviano .
Uscitamercoledì 20 marzo 2019
TagDa vedere 2018
MYmonetro 3,23 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Nino Monteleone, Sabrina Paravicini. Un film Da vedere 2018 con Fortunato Cerlino, Samantha Cristoforetti, Roberto Saviano. Titolo originale: Be Kind. Genere Documentario - Italia, 2018, durata 83 minuti. Uscita cinema mercoledì 20 marzo 2019 - MYmonetro 3,23 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 12 febbraio 2020

Il viaggio da piccolo regista di una persona diversa all'interno della diversità, intesa non come differenza, ma come ricchezza nella varietà. In Italia al Box Office Be Kind - Un viaggio gentile all'interno della diversità ha incassato nelle prime 10 settimane di programmazione 4,4 mila euro e 86 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,23/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 2,96
CONSIGLIATO SÌ
Una piccola grande opera che lascia aperta la speranza ad un mondo migliore possibile.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 20 marzo 2019
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 20 marzo 2019

Be Kind è un film autoprodotto che, nato dal desiderio di Sabrina Paravicini di fare un regalo al proprio figlio, nel corso dei mesi di lavorazione si è trasformato in un vero e proprio film e racconta il viaggio da piccolo regista di una persona diversa all'interno della diversità, intesa non come differenza, ma come ricchezza nella varietà. L'idea del film nasce da una domanda di sua madre: «Ti andrebbe di raccontarti?». Lui ha accettato. La mamma, l'attrice e regista Sabrina Paravicini, lo accompagna in un percorso fisico ma soprattutto emotivo, dove ogni tappa rappresenta un incontro con persone che raccontano le esperienze attraverso la condivisione delle loro storie.

Ci sono tanti modi per raccontare la diversità sullo schermo e molti di questi sfiorano (quando non la fanno divenire cifra stilistica) la retorica. Sabrina e Nino hanno invece trovato la giusta misura utilizzando un punto di vista originale.

Nino, che a tre mesi pronunciava già qualche parola e a 18 era precipitato nel silenzio, soffre della sindrome di Asperger, una forma di autismo che si può definire ad alta funzionalità. Chi ne è affetto può avere altissime competenze in alcune aree ma soffrire al contempo di difficoltà nel relazionarsi con le persone. In questi giorni questa sindrome è assurta all’attenzione della cronaca perché è stato rivelato che Greta Thunberg, la sedicenne attivista in favore dell’ecosostenibilità e candidata per il Nobel, si confronta con questa sindrome.

Nino e sua madre si sono messi letteralmente in viaggio e con una telecamera sono andati ad incontrare chi vive la disabilità secondo condizioni esistenziali anche molto differenti tra loro. Si passa dalla disabilità motoria a quella psichica senza dimenticare altre forme di ostacoli da superare. Roberto Saviano ad esempio qui non ha il ruolo di testimonial perché Nino lo interroga sulla sua specifica situazione problematica che consiste nel non essere più un uomo libero a causa di ciò che ha scritto e continua a scrivere.

Da tutte le persone incontrate, sia che vivano il problema direttamente o che gli siano vicini come genitori o amici emergono messaggi che non nascondono le difficoltà, il dolore e anche le frustrazioni ma, al contempo, nessuno si piange addosso. Tutti, sentendosi forse più liberi nell’esprimere la propria interiorità avendo davanti un intervistatore che conosce per la sua parte i loro problemi ma non si è ripiegato su di essi, rivelano anche la loro determinazione e fanno emergere una positività, una forza interiore che tanti cosiddetti ‘normali’ non arrivano a conoscere ripiegandosi sulla rabbia e sul risentimento. Sono piccole grandi opere come queste e sensibilità acute come quella di Sabrina che lasciano aperta la speranza ad un mondo migliore possibile.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 19 marzo 2019
Francesco Grossi
Sentieri Selvaggi

"Io ho la sindrome di Asperger, infatti sono diverso da tutti perché ho molta creatività". Così si descrive davanti alla videocamera Nino Monteleone, 12 anni, figlio della regista e attrice Sabrina Paravicini. Un giorno sua madre gli ha proposto di girare un documentario sulla diversità e il risultato è Be Kind, un viaggio fra i diversi che, con uno sguardo gentile, ci regala momenti di toccante umanità. [...] Vai alla recensione »

martedì 19 marzo 2019
Maria Sole Colombo
Film TV

Per esplorare il concetto di diversità - cognitiva e fisica in primis, ma anche razziale e di orientamento sessuale - occorrerebbe adottare una diversità di sguardo. Qui il tentativo, ravvisabile perlomeno a livello programmatico, si esaurisce in un ribaltamento di ruoli: un bambino affetto da sindrome di Asperger veste i panni dell'intervistatore, mentre un coro di diversi a vario titolo risponde [...] Vai alla recensione »

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