A Quiet Place - Un Posto Tranquillo

Film 2018 | Horror, +16 95 min.

Titolo originaleA Quiet Place
Anno2018
GenereHorror,
ProduzioneUSA
Durata95 minuti
Regia diJohn Krasinski
AttoriEmily Blunt, John Krasinski, Millicent Simmonds, Noah Jupe, Doris McCarthy Ezekiel Cavoli, Evangelina Cavoli, Cade Woodward.
Uscitagiovedì 5 aprile 2018
TagDa vedere 2018
Distribuzione20th Century Fox Italia
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,25 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di John Krasinski. Un film Da vedere 2018 con Emily Blunt, John Krasinski, Millicent Simmonds, Noah Jupe, Doris McCarthy. Cast completo Titolo originale: A Quiet Place. Genere Horror, - USA, 2018, durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 5 aprile 2018 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,25 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 11 gennaio 2019

Una famiglia è costretta al silenzio per non essere scoperta da una presenza sovrannaturale che vigila sulla loro fattoria. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, ha vinto un premio ai SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Producers Guild, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office A Quiet Place - Un Posto Tranquillo ha incassato 1,1 milioni di euro .

A Quiet Place - Un Posto Tranquillo è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,25/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Krasinski regista offre una prova di maturità con una storia di famiglia in chiave horror che sfrutta il silenzio per fare più rumore.
Recensione di Marianna Cappi
martedì 3 aprile 2018
Recensione di Marianna Cappi
martedì 3 aprile 2018

Gli Abbott e i loro tre figli camminano scalzi dentro un supermercato abbandonato e lungo la via del ritorno a casa, lontano dalla città. Sono rimasti in pochi nella loro zona e devono stare attenti a non fare alcun rumore, o le terribili creature che hanno invaso il nostro pianeta li individueranno in un attimo e per loro sarà la fine. Per 472 giorni, gli Abbott sopravvivono, sfruttando il linguaggio dei segni che conoscono bene, perché la figlia maggiore è sordomuta. Ma un altro figlio è in arrivo e non fare rumore diventa sempre più difficile.
John Krasinski torna a raccontare una storia di famiglia, scegliendo però un genere completamente diverso.

Dopo essere stato figlio, alle prese con la malattia della madre, nella commedia The Hollars, lo ritroviamo marito e padre, alle prese con la missione di proteggere la propria famiglia in condizioni estreme, in quest'horror sui generis, che usa con intelligenza l'alfabeto del genere per raccontare una storia che invece si scarta dalle combinazioni narrative tradizionalmente associate ad esso.

Krasinski regista sa che il silenzio, al cinema, può parlare molto più forte di un accumulo di suoni, e sa che l'horror esige il suo crescendo sonoro e lo riporta ad uno stadio binario e essenziale, in cui ogni variazione rispetto al silenzio fa una differenza "mostruosa". Il risultato è un racconto tesissimo e allo stesso tempo condotto su un terreno primordiale, in cui tutto ciò che normalmente sullo schermo si tradurrebbe in scene madri, urla, conflitti, è costretto a passare dallo sguardo, dal dettaglio, da una rivoluzione delle pratiche e delle certezze, che accomuna mezzo e messaggio.

L'isolamento degli Abbott è figura dell'elaborazione del lutto e la loro esistenza, inchiodata tra atavica paura e necessario coraggio, è metafora di una condizione quotidiana, che ha a che fare con la gestione dell'autonomia dei figli e la loro crescita, che il genere qui adottato amplifica a dismisura, mentre, in maniera inversamente proporzionale, l'obbligo del silenzio limita al massimo la sua traduzione in discorso e dunque la sua esplicitazione.

Ma la forza di A quiet place sta proprio e soprattutto nel suo poter essere esperito a vari livelli, nel suo funzionare, cioè, tanto da intrattenimento di genere quanto da film sentimentale, un po' come avveniva con Signs di Shyamalan, sostanziato, quest'ultimo, dalla presenza di Emily Blunt nel doppio ruolo di moglie di Krasinki e madre dei suoi figli, sullo schermo e fuori.

Sei d'accordo con Marianna Cappi?
Ascolta attentamente. Muoviti con cautela. Non fare mai rumore.
Overview di Rudy Salvagnini
giovedì 16 novembre 2017

Il silenzio si accompagna di solito al concetto di tranquillità, di quiete, con tutto quanto di positivo e rassicurante ne consegue. A Quiet Place - Un posto tranquillo sin dal titolo gioca su questo concetto con una certa ironia, perché tutto è il posto dove si svolge la storia raccontata dal film tranne che tranquillo. Ma silenzioso lo è di certo perché - ed è questo lo spunto interessante alla base del film - l'unica possibilità che hanno i protagonisti di restare in vita è quello di mantenerlo tale, di non fare rumore per evitare che le misteriose forze soprannaturali che li braccano possano raggiungerli e attaccarli. Al centro della storia, infatti, c'è una famiglia - padre, madre incinta, figlio e figlia piccoli - che cerca di sopravvivere evitando qualsiasi rumore. Quanto questo sia difficile lo si evince anche solo dalla visione del trailer che, immerso in una realtà ombrosa e apocalittica, dipinge ed estrapola situazioni drammatiche e potenzialmente esplosive, nelle quali i personaggi cercano disperatamente l'assoluta assenza di rumori e suoni.

In un genere, come l'horror, nel quale soprattutto di recente, tra sequel, remake e sfruttamenti intensivi di concetti basilari, è sempre stato difficile trovare delle idee se non originali almeno stimolanti e un po' diverse, A Quiet Place sembra avere uno spunto curioso.

Un film potenzialmente vincente, che mette in scena una normale famiglia all'interno di una situazione impossibile nella quale - un po' come avveniva nell'episodio diretto da Joe Dante (It's a Good Life) in Ai confini della realtà (tratto a sua volta dall'omonimo episodio della serie televisiva diretto da James Sheldon) - cercare una difficile normalità finalizzata a un'altrettanto difficile sopravvivenza. Mettendo in scena nello stesso tempo - in modo da dare quel giusto spessore umano che può rendere interessanti i personaggi - la difficoltà di adempiere al ruolo genitoriale, con le ulteriori responsabilità che ciò comporta in un contesto così proibitivo.

Interessante è anche il fatto che a dirigere il film è stato chiamato John Krasinski, attore e regista nuovo al genere horror. Noto soprattutto come attore per le sue prove in campo televisivo (in particolare nella serie The Office), Krasinski ha offerto buone prove anche in film per il grande schermo, come il benintenzionato Qualcosa di straordinario, in coppia con Drew Barrymore, o la commedia a tutto tondo Sotto il cielo delle Hawaii. Anche le sue (poche) precedenti regie si tengono alla larga dall'horror, rimanendo prevalentemente nel campo della commedia, anche di qualche interesse come il suo esordio Brief Interviews with Hideous Men. L'auspicio è quindi che possa avere uno sguardo incontaminato e originale, evitando i luoghi comuni e le scorciatoie più frequentate dai marpioni specializzati.

Un'altra circostanza di qualche rilievo, subito sottolineata dagli appassionati di questioni sentimental-personali, è che Krasinski si trova a dirigere - lavorandoci per la prima volta insieme - sua moglie Emily Blunt, formando anche sullo schermo, per questo film, la coppia coniugale della vita reale. L'affiatamento non dovrebbe mancare. In attesa di diventare Mary Poppins in un ormai prossimo seguito del famoso film con Julie Andrews, Emily Blunt, nell'ambito di una carriera variegata e ricca di successi, può vantare un paio di significative incursioni nell'horror. In primo luogo è stata protagonista di un piccolo ma valido horror di ambientazione invernale, Wind Chill - Ghiaccio rosso sangue, e poi si è fatta valere anche in Wolfman, sfortunato remake diretto da Joe Johnston di un classico del pantheon dei mostri della Universal.

Ad ancorare fortemente il film al genere è comunque la presenza del duo di sceneggiatori formato da Scott Beck e Bryan Woods, specializzato proprio nell'horror (anche se non solo). Generalmente, Beck & Woods scrivono e dirigono i loro film: tra i lungometraggi si può ricordare Nightlight del 2015, che si inserisce nell'ormai (forse troppo) abbondante filone del cosiddetto found footage. Stavolta i due si limitano a scrivere e produrre, lasciando a Krasinski l'onore della regia.
"Il film è su una famiglia che deve vivere il più silenziosamente possibile.altrimenti potrebbero accaderle cose terribili. Questa è la semplicissima sintesi" ha detto più o meno Krasinski. A volte la semplicità è una grande qualità se la si sa articolare in modo coerente e arguto: presto vedremo se questo è il caso.

Sei d'accordo con Rudy Salvagnini?

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 26 ottobre 2018
shagrath

Un inizio in medias res, un mondo post-apocaliptico ostile all'uomo e popolato da creature mai viste, la storia della sopravvivenza impossibile di una famiglia solitaria. I semi per far crescere un bel survival horror ci sono tutti. Eppure qualcosa non funziona. Di sicuro non si tratta dell'idea di base, anzi, né della regia attenta che ha saputo rendere il crescente senso di isolamento [...] Vai alla recensione »

domenica 8 luglio 2018
GUSTIBUS

Certo che fare un film di tensione e paure e tutto basato sul silenzio altrimenti orripilanti mostri,probabilmente alieni,ti uccidono in un secondo con dentoni e unghie di mezzo metro,ci vuole molta bravura registica e fantasia da vendere.Non ricordo un film che la prima parola a viva voce si avverta al 43esimo minuto del film.Si parla a gesti e con il linguaggio sordomuto,altrimenti i mostroni arrivano [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 aprile 2018
CesareDedè

Non ritengo il film mediocre, ma bensi pessimo. Parto con il dare un significato al titolo, ovvero il film potrebbe aver avuto un senso se fosse stato ambientato nel mondo di Cloverfield, a quel punto poteva aver senso non dare alcuna spiegazione in merito a come mai queste creature hanno invaso la terra, ma scegliendo di fare un film a se, era ragionevole dare una spiegazione a tutto, cosa che non [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 marzo 2018
Antonio De Gioia

Al suo terzo lavoro da regista, John Krasinski fa centro riuscendo a mettere in scena un thriller fantascientifico estremamente riuscito. Un bellissimo film in cui hanno grandissima importanza il suono e la regia. In questa pellicola John Krasinski mette tutto se stesso e ciò che ne risulta è una grande prova di regia in grado di tenere alta la tensione, anche grazie a momenti di puro [...] Vai alla recensione »

domenica 15 aprile 2018
Ashtray_Bliss

TW. Non è di certo la prima volta che capita di poter ammirare in modo così ampio un film sul silenzio, o per essere più precisi sulla totale assenza del suono della voce umana. Ne è un esempio lampante l'ottimo esperimento cinematografico ucraino The Tribe dove la totale assenza di voce e colonna sonora costituivano un'esperienza cinematografica esemplare e [...] Vai alla recensione »

martedì 10 luglio 2018
MeStesso

Sinceramente non riesco proprio a comprendere i giudizi da cinque stelle che vengono attribuiti da cosi tanti spettatori. Anzi gradirei che qualcuno di questi me li motivasse. Anche un film di fantascienza o fantastico che dir si voglia dovrebbe essere innanzitutto verosimile. Ed è proprio questa la carenza principale di questo film che ne mina il potenziale.

mercoledì 26 settembre 2018
Black_Sabbath/94

 “Le regole, sono semplici: non bisogna fare rumore, segui il sentiero e se ti sentiranno ti uccideranno”. Queste, sono le premesse di A Quiet Place, le immagini, le azioni dei personaggi, precipitano subito lo spettatore in un’atmosfera apocalittica, dove il mondo che conosciamo, attualmente costituito da una società sempre in movimento e sempre più frastornante, [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 luglio 2018
MeStesso

Sinceramente non riesco proprio a comprendere i giudizi da cinque stelle che vengono attribuiti da cosi tanti spettatori. Anzi gradirei che qualcuno di questi me li motivasse. Anche un film di fantascienza o fantastico che dir si voglia dovrebbe essere innanzitutto verosimile. Ed è proprio questa la carenza principale di questo film che ne mina il potenziale.

sabato 6 novembre 2021
elgatoloco

"A Quiet Place"(Jon Kirasinski, autore anche della sceneggiatura insieme con gli autori dlela storia, ossia del soggetto, Scott Beck e Bryan Woods, 2018)vede una famiglia composta da padre, madre e due figli preadolescenti(la figlia è sorda)ma poi anche dall'arrivo di un neonato, in  un mondo dominato da presenze aliene cieche ma dotate di un'accentuata sensibilità [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 febbraio 2020
Elibook

L'idea e' ottima, gli attori Emily Blunt su tutti ovviamente, anche, ma anche se il film scorre bene non riesce a mio avviso ad instillare cio' che avrebbe voluto nello spettatore, il terrore puro. Non si capisce bene il limite del rumore "ammesso" e perche' da meta' film in poi quegli esseri che (???) hanno fatto strage dell'umanita' probabilmente a causa di una [...] Vai alla recensione »

martedì 4 febbraio 2020
elgatoloco

Con questo"A QUiet Place"(2018) JOhn Krasinski realizza un ulteriore film noteovlissimo, in quanto capace di riscoprire non solo, come classicamente e "statutariamente"nel cinema, movimento, forme e colori in relazione, ma anche la presenza del suono, che è sincopato e anche"silenziato"quando la famiglia del"quiet place"è minacciata dalle presenza [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 febbraio 2020
Filmcrysis

Una pellicola con tante potenzialità ma tristemente sprecate. La sceneggiatura di fondo è povera, viene sacrificata la durata del film a scapito di un decente inizio e un finale appena mediocre. Chi sono le bestie? Come sono arrivate da noi? Buona l'idea centrale del difendere la famiglia da, piuttosto che le solite americanate dove un uomo americano salva il mondo intero con un fucile [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 marzo 2019
Onufrio

"E' il rumore!" così si intravede in una prima pagina di un vecchio giornale, strane creature aliene hanno invaso il pianeta Terra, distruggendo ogni cosa, sfruttando l'unico senso sviluppato, l'udito, basta un piccolo rumore infatti per queste creature, per attaccare qualsiasi essere vivente. La storia si concentra su di una famiglia, che lotterà quotidianamente [...] Vai alla recensione »

martedì 4 dicembre 2018
elgatoloco

John Krasinski, finora più attore che autore di cinema, pur se qualche tentativo intelligente ed efficace c'era stato in questo senso, con questo"A Quiet Place"mostra una Terra distrutta da una misteriosa invasione aliena, dove solo una famiglia(sintomaticamente, diremmo)sopravvive e si pone come alternativa al macrocosmo; la minaccia, però e continua, bisogna evitare ogni [...] Vai alla recensione »

giovedì 12 luglio 2018
Stramonio70

Discreto thriller fantascientifico inquietante e intenso quanto basta. Per certi versi mi ha ricordato "Signs" (2002). L'atmosfera è resa bene e gli attori (Emily Blunt e John Krasinsky, marito e moglie anche nella vita) se la cavano bene. Anche la fotografia e il montaggio sono buoni. Alcuni passaggi sono forse un po' troppo inverosimili (come il parto silenzioso nella vasca [...] Vai alla recensione »

domenica 8 aprile 2018
tmpsvita

 Quanto è importante il suono nelle nostre vite? Beh moltissimo, ne facciamo uso e il più delle volte abuso, basta vedere i dati in continua crescita sull'inquinamento acustico che ormai prevale nelle grandi città. Anche nel cinema, neanche a dirlo, l'importanza del suono è enorme e fin da quando è comparso in questo campo, nel corso dei primi decenni [...] Vai alla recensione »

martedì 29 maggio 2018
gianleo67

La famiglia Abbott (Abate) vive in religioso silenzio in un'amena fattoria circondata dai boschi, lontana dal trambusto della città e dai ritmi esasperati della moderna civiltà...In realtà quest'ultima sembra essere stata devastata da una misteriosa specie aliena supercorazzata, non dotata dell'organo della vista ma dall'udito ultrasensibile. Tra una primogenita responsabile e sordomuta, un figlio [...] Vai alla recensione »

venerdì 20 aprile 2018
Eugenio

Un film dell’orrore così sui generis capace di contaminare l’analisi sociologica, al tema dell’invasione dallo spazio siderale, permeato da un’aura che fa del silenzio il suo leit-motiv, ecco io non l’avevo mai visto. Il riferimento evidente dell’ultimo horror di John Krasinski, attore e regista di A quiet place, è il Signs di Mel Gibson, ma c’è [...] Vai alla recensione »

domenica 15 aprile 2018
udiego

 John Krasinsky, in questo film sia regista che attore protagonista, ci racconta la storia di una famiglia di sopravvissuti all’invasione di questi non ben definiti mostri, che nel corso degli anni ha provato e trovato diverse strategie per restare in vita e rimanere unita. In quest’opera il regista americano non ci racconta i fatti come nei classici film, attraverso i suoni e [...] Vai alla recensione »

domenica 15 aprile 2018
Andrea

2020. Il nostro pianeta è stato invaso da una temibile razza aliena. Sono privi di vista, ma dall’udito eccezionalmente sopraffino. Ottantanove giorni dopo l’inizio del misterioso pandemonio, la famiglia Abbott sta rifornendosi di tutto il necessario per sopravvivere in una cittadina ormai abbandonata. Non possono fare il minimo rumore, così comunicano tra loro con il linguaggio [...] Vai alla recensione »

domenica 15 aprile 2018
Giovanna

Un inaspettato regalo questo film! Appena si capisce che la maggior parte dello stesso si svolgerà nel silenzio, i pop corn vengono risparmiati e ci si chiede come si farà ad arrivare alla fine... Geniale l'idea di affidare la chiave di volta alla bambina sordomuta, che assieme alla madre prende le redini della vendetta contro creature a mezza via tra i robot e le larve! Un fratellino [...] Vai alla recensione »

mercoledì 22 aprile 2020
Teclas93

Il film si basa su una buona idea ed il fatto di omettere completamente, o quasi, i dialoghi era una scelta che avevo condiviso una volta capita la trama. La durata è di 90 minuti circa dove la metà poteva benissimo essere tolta, ci sono scene completamente inutili e male sviluppate. Accetto il fatto che in un film fantascientifico ci siano dei mostri che attacchino al primo rumore, [...] Vai alla recensione »

martedì 10 aprile 2018
SalCat

Nonostante il silenzio, non c'è nulla di "quiet" in questo film. Nonostante il silenzio, riesce ad emergere il carattere di ogni personaggio. Nonostante il silenzio, raramente si vedono film che fanno tanto rumore. E poco importa se è facile far saltare la gente con il silenzio, perché la pellicola crea tensione anche quando c'è rumore.

domenica 13 settembre 2020
Chiara

Mi dispiace dover recensire molto negativamente il film perché la trama era anche carina...  non è possibile vedere un'ora e mezzo di film dove nessuno parla, capisco il dover trasmettere il messaggio di non parlare ma in questo modo è diventato molto noioso.  Inoltre secondo me hanno fatto un film silenzioso di un'ora e mezzo e non hanno neanche spiegato come [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 aprile 2018
madeso

Se per molti il silenzio in un film è un valore aggiunto, per me non lo è. Io non l'ho trovato interessante se non per qualche citazione del genere. 

giovedì 11 gennaio 2024
Steffa

film inguardabile per le troppe incongruenze, chiunque sarebbe andato a vivere vicino alla cascata tanto per iniziare, etc etc, sarebbe bastato gettare un esca sonora come anche l'aeroplanino legato a un palo e poi fucilare i mostri da 2 metri di distanza, questo per l'esercito fin dall'inizio per l'esercito sarebbe stato un gioco da ragazzi senza arrivare a finali apocalittici

sabato 3 settembre 2022
Giovanni

Tra tanti (troppi?) elogi, forse si poteva sottolineare che il film presenza molte assurdità e inverosimiglianze. Tanto per dirne una, che ci fanno quei bei campi di mais che circondano l'abitazione dei protagonisti? Chi ha potuto arare per seminarli, visto che bisognava rispettare l'assoluto silenzio?

sabato 23 luglio 2022
PADOVAN GIUSEPPE

Bella l'idea, ma la moglie incinta è la figlia sordomuta sono lì apposta, si poteva fare di meglio.

giovedì 26 maggio 2022
Dracarys79

SPOILER  Ma davvero, per tutto il film ti presentano sti mostri come "indistruttibili" e il finale basta un ultrasuono ed un colpo di fucile per farne fuori uno?  Io mi chiedo come si faccia a scrivere certe sceneggiautre, ma a quanto pare ormai la gente non ha più senso del bello perchè sto film ha avuto pure successo.

martedì 17 maggio 2022
f.vassia 81

Lo spunto di partenza è geniale ai fini non solo della tensione, ma anche per alimentare l'animo in fondo poetico di questo particolarissimo horror, in cui il mondo è costretto a riscoprire il silenzio e le cose essenziali della vita. Sceneggiatura piena d'idee intelligenti, attori intensi a dispetto di un uso limitato della parola ( diretti benissimo, fra l'altro, i bambini [...] Vai alla recensione »

sabato 27 novembre 2021
Fernando Ferrandino

La condizione umana ridotta al silenzio da un evento fantascientifico, interpretazione da parte degli attori superba soprattutto dei più piccolini,  in attesa della seconda parte, è un film assolutamente da vedere.

mercoledì 18 agosto 2021
figliounico

 Thriller fantascientifico post apocalittico basato sulla contrapposizione drammatica tra la crudeltà dei nuovi mostri, che popolano il mondo, ormai desertificato, occupando il tempo a perseguitare gli uomini ed il desiderio di sopravvivenza dei pochi superstiti rimasti sulla faccia della terra che, nonostante tutto, non vogliono rinunciare alla loro umanità.

lunedì 16 agosto 2021
darkovic

Secondo me un bella idea ,quella dell'alieno che attacca e uccide richiamato dai rumori.Bravi gli attori sopratutto la bravissima Emily Blunt che offre un interpretazione di livello come al solito. Bella la scenografia con un ottima fotografia ed anche se di alieni c'è pieno ormai la cinematografia , il film e meglio di altri del filone, per idea e per struttura.

giovedì 15 luglio 2021
Stefano

Allora abbiamo delle creature dotate di un super udito capaci di sentire addirittura il bisbiglio di una famiglia a km di distanza. Con tutti i rumori che ci sarebbero in natura, animali eventi naturali ecc, questi alieni dovrebbero essere indaffaratissimi a sterminare tutti gli animali presenti nelle vicinanze. Invece no gli eventuali rumori che provocherebbe una famiglia dentro una casa dovrebbero [...] Vai alla recensione »

domenica 16 giugno 2019
Lucio Di Loreto

Un soggetto veramente intrigante, interessante e dalle enormi potenzialità, a firma Bryan Woods e Scott Beck, si perde per strada lasciando alla fine della proiezione troppi sé e troppi ma! Soprattutto le domande, molteplici, rimangono tutte senza risposta. Un thriller/horror fatto di silenzi che si tramutano spesso in tensione per una trama futuristica e aliena ma che come sottofondo [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 ottobre 2018
Felicity

Non vedrete un film del tutto originale. Tutte le idee sono in una certa misura citazioni di altri film: esempio il campo di grano e fattoria di "Sign", la donna incinta, la figlia sordomuta, i mostri tipo alien+venom... Ma nel contempo vedrete un film estremamente innovativo che riporta la paura su binari nuovi, al centro del silenzio. Da vedere. Consigliato.

sabato 21 luglio 2018
Vivi

Ed invece non mi è piaciuto x niente... Peccato perché era molto interessante all'inizio.

domenica 8 aprile 2018
claudiettino

Vale davvero la pena vederlo. Tanta tensione. L'ho trovato originale

mercoledì 17 febbraio 2021
Mr.Rizzus

wow

sabato 5 settembre 2020
rizric

wow.

giovedì 4 giugno 2020
Dalidax78

Nell'epoca delle serie tv o fiction a puntate una ventata nuova per il cinema di tensione che non ha bisogno di troppe spiegazioni o rimandi temporali per inchiodare alla sedia e intrattenere per un' ora e mezza. In un crescendo narrativo il regista è abile ad utilizzare l'espediente del silenzio per narrare la lotta per la sopravvivenza la paura della morte e l'amore per la [...] Vai alla recensione »

mercoledì 18 aprile 2018
Kasparlo

Potrebbe essere intitolato: "Il silenzio è d'oro". Un film interessante nel suo genere. Non amo particolarmente il genere horror, ma questo è una via di mezzo con un thriller. Qualche eco di "Alien", ambientato in una tranquilla cittadina americana, dove la "regola per sopravvivere" è non fare nessun rumore.

FOCUS
FOCUS
martedì 3 aprile 2018
Pino Farinotti

A Quiet Place - Un posto tranquillo, firmato da John Krasinski, è un horror di silenzio. Certi alieni hanno invaso la terra e attaccano ogni rumore che sentono. Per sopravvivere non si deve fare nessun rumore. Una famiglia rifugiata in una casa cerca di comunicare senza suoni, e non è facile, altrimenti verrà annientata. Il film presenta molte letture. Il silenzio è una cifra decisamente importante nel cinema, che alla fine dell'ottocento nacque muto e per un trentennio continuò così. Poi, nel 1927, con lo storico Cantante di Jazz, arrivò la parola. Ma non tutti ne erano entusiasti. Il silenzio non era solo un sistema, era anche un codice, di più, era una filosofia. A Quiet Place - Un posto tranquillo può essere lo spunto per una lettura in quel senso, in quei sensi. Si parte da una testimonianza suggestiva, da un titolo, da un autore e da un'attrice che molto hanno contato: Viale del tramonto, Billy Wilder, Gloria Swanson. È il 1950, i film "parlano" da tempo. La Swanson fa se stessa, la diva del muto, William Holden è uno sceneggiatore. Quando la incontra la riconosce. "Eravate grande" le dice. Lei risponde "Io sono sempre grande, è il cinema che è diventato piccolo". Poi perfeziona il concetto: "Adesso il cinema è finito, distrutto. Un tempo, col nostro mestiere, gli occhi di tutto il mondo erano stregati da noi. Ma non era sufficiente per loro, oh no!, dovevano impadronirsi anche degli orecchi. Allora aprirono le loro bocche bestiali e vomitarono parole, parole, parole...".

Sul silenzio nei film si schierò qualcun altro che conosceva bene quella disciplina, Charlie Chaplin, che continuò a fare film silenziosi fino al 1940, fino al Grande dittatore. Ma... parlò a malincuore. Così il silenzio, divenne roba da dibattito, divenne un vero e proprio affair.

Che il silenzio non sia solo roba da storia o da studio, o da retrospettiva emerge da alcuni dati. La Sight&Sound, la testata inglese, accreditata, facente (quasi) testo, ciclicamente redige una classifica del cinema nelle epoche e nei Paesi. Stiamo ai primi dieci: (1) La donna che visse due volte (1958) di Alfred Hitchcock, (2) Quarto potere (1941) di Orson Welles, (3) Viaggio a Tokyo (1953) di Yasujiro Ozu, (4) La regola del gioco (1939) di Jean Renoir, (5) Aurora (1927) di F. W. Murnau, (6) 2001:Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick, (7) Sentieri selvaggi (1956) di John Ford, (8) L'uomo con la macchina da presa (1929) di Dziga Vertov, (9) La passione di Giovanna d'Arco (1928) di Carl Theodor Dreyer, (10) Otto e mezzo (1963) di Federico Fellini. Ebbene Aurora, Giovanna d'Arco e L'uomo con la macchina da presa sono "muti". Significa che anche nella nostra epoca il silenzio ancora si impone. La parola non ha depennato titoli-capolavoro. Con un dato che va rilevato: Dreyer riesce a fare un film senza parole su un processo, dove a contare sarebbero solo le parole. A Renée Falconetti - Giovanna bastavano gli occhi, bastava l'espressione. Ecco, quest'ultimo è un lemma importante. Perché richiama quella corrente, l'espressionismo, che merita una digressione.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 12 aprile 2018
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Hitchcock, M.Night Shyamalan, George Romero e Cormac McCarthy sono solo alcuni dei nomi evocati nelle recensioni entusiaste che hanno accolto l'uscita di A Quiet Place, il film di John Krasinski che, dopo l'esordio, il mese scorso, a SXSW è arrivato nelle sale Usa battendo Spielberg al primo posto del botteghino nello scorso week end. Quest'horror acustico, diretto dall'attore di The Office (già dietro [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 luglio 2021
Gianni Canova
We Love Cinema

Nonostante il n. 2 posto con evidenza già nel titolo, A Quiet Place 2 non è propriamente un sequel. Potremmo dire che è un sequel e un prequel al tempo stesso: all'inizio ci mostra infatti il giorno 1, quello in cui tutto è cominciato, e poi salta addirittura a più di 400 giorni dopo l'inizio dell'invasione aliena per mostrarci come e in che modo sopravvivono i pochi umani che ancor non sono caduti [...] Vai alla recensione »

NEWS
INFINITY
giovedì 5 novembre 2020
 

Una coppia difende i propri figli in condizioni estreme. Disponibile su Infinity. Vai all’articolo »

SKY
martedì 4 dicembre 2018
Alessandro Buttitta

Gli horror, quando risultano veramente efficaci, puntano su pochi elementi, tutti essenziali. Tuttavia, per questo genere di film, si corre sempre il rischio che la semplicità si trasformi in banalità.

NEWS
mercoledì 8 agosto 2018
 

Gli Abbott e i loro tre figli camminano scalzi dentro un supermercato abbandonato e lungo la via del ritorno a casa, lontano dalla città. Sono rimasti in pochi nella loro zona e devono stare attenti a non fare alcun rumore, o le terribili creature che [...]

BOX OFFICE
lunedì 23 aprile 2018
Andrea Chirichelli

A Quiet Place - Un posto tranquillo (guarda la video recensione) riesce nell'impresa di tornare al primo posto della classifica USA con 22 milioni di dollari, sufficienti per riscavalcare Rampage - Furia animale (guarda la video recensione), che si [...]

BOX OFFICE
lunedì 16 aprile 2018
Andrea Chirichelli

Negli USA Rampage - Furia animale (guarda la video recensione) vince il weekend ma A Quiet Place - Un posto tranquillo (guarda la video recensione) si difende molto bene, con un calo decisamente contenuto rispetto alla settimana d'esordio.

VIDEO RECENSIONE
lunedì 9 aprile 2018
 

Gli Abbott camminano scalzi lungo la via del ritorno a casa, e devono stare attenti a non fare rumore, o le terribili creature che hanno invaso il pianeta li troveranno e per loro sarà la fine. Per 472 giorni sono sopravvissuti sfruttando il linguaggio dei [...]

BOX OFFICE
lunedì 9 aprile 2018
 

Pazzesco esordio negli Usa per A Quiet Place - Un posto tranquillo che supera, secondo le stime, i 50 milioni di dollari, andando a segnare uno dei migliori esordi di sempre per un film horror, lasciandosi dietro, ad esempio, tutti i film dei franchise [...]

BOX OFFICE
sabato 7 aprile 2018
Andrea Chirichelli

È testa a testa tra Nella tana dei lupi (guarda la video recensione) e Ready Player One (guarda la video recensione) per il primo posto della classifica italiana dei film più visti. Ieri l'action si è confermato in testa con 180mila euro, mentre il film [...]

TRAILER
martedì 13 febbraio 2018
 

John Krasinski, per il suo terzo film da regista, sceglie di esplorare e mescolare due registri narrativi, come l'horror e il thriller, che si fondono mostrando l'unico comune denominatore: il soprannaturale.

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