Outrage Coda

Il clan degli Hanabishi vince la guerra contro i Sanno. Subito dopo l'ultimo scontro, Otomo ha attraversato il confine con la Corea del Sud, sotto la protezione segreta del presidente Chang. Anni dopo, uno degli Hanabishi di nome Hanada va in Corea dove uccide uno dei piccoli criminali legati a Chang creando ulteriori risentimenti. Otomo torna in azione mentre tra gli Hanabishi esplode una guerra tra fazioni.

Kitano, dopo essersi concesso diverse performance come attore, decide di chiudere la trilogia di Outrage tornando quindi al sottogenere dello yakuza eiga.

Lo fa con un’apertura carica di ironia: Otomo sembra un uomo anziano il cui interesse principale sia parlare di pesca con un amico più giovane intento a controllare la propria lenza. Non ci vorrà troppo tempo per comprendere che la situazione non corrisponde a quanto appariva. Quella che questa volta ci viene proposta è però una lettura particolare che, attraverso le numerose riunioni che occupano la prima parte del film, mostra un intreccio di alleanze e tradimenti in cui è la vecchia guardia a emergere in tutta la sua crudele decadenza.

La nuova realtà economica ha costretto gli Hanabishi a subire come presidente un esponente dell’alta finanza in pensione che però non ha interiorizzato nulla della tradizione yakuza ed è convinto che sarà sufficiente mettere gli uni contro gli altri per comandare. I ‘vecchi’ della famiglia non fanno però una figura migliore perché sembrano impegnati a trovare (senza riuscirvi) una chiave di lettura tra i codici di comportamento del passato e l’assoluta mancanza di regole del presente. L’uomo considerato ormai solo un gangster in disuso emigrato in Corea è forse il solo che ha saputo cogliere il senso del mutamento coniugando una ferocia ‘creativa’ (si veda in proposito come viene trattato il rozzo e perverso Hanada) a un codice d’onore non estinto. Con un finale per molti inatteso Kitano Takeshi va poi al di là della vicenda attuale e ci informa che è pronto per nuove incursioni in generi che si aprano ad altre cifre stilistiche. I suoi più attenti e fedeli spettatori attendono ora di essere nuovamente sorpresi. 