Les garçons sauvages

Film 2017 | Drammatico +13 110 min.

Titolo internazionaleThe Wild Boys
Anno2017
GenereDrammatico
ProduzioneFrancia
Durata110 minuti
Regia diBertrand Mandico
AttoriElina Löwensohn, Vimala Pons, Nathalie Richard, Sam Louwyck, Diane Rouxel Mathilde Warnier, Christophe Bier, Anaël Snoek, Pauline Lorillard, Margaux Fabre, Lola Creton, Felipe Salazar (III).
TagDa vedere 2017
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 3,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Bertrand Mandico. Un film Da vedere 2017 con Elina Löwensohn, Vimala Pons, Nathalie Richard, Sam Louwyck, Diane Rouxel. Cast completo Titolo internazionale: The Wild Boys. Genere Drammatico - Francia, 2017, durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 8 settembre 2017

Un gruppo di ragazzi commette un orribile crimine. Un capitano si prende carico di loro ma il rapporto diventa sempre più difficile.

Consigliato sì!
3,25/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Un film riuscito grazie a una grande forza visiva e al potere di seduzione di immagini cui è molto difficile resistere.
Recensione di Paola Casella
martedì 5 settembre 2017
Recensione di Paola Casella
martedì 5 settembre 2017

Cinque adolescenti di buona famiglia commettono un crimine terribile, comportandosi come una banda di selvaggi. La loro rieducazione viene affidata al capitano di una nave che ha metodi a dir poco barbarici per riportare i ragazzi sulla retta via. I cinque sognano un ammutinamento ma non sanno che la loro trasformazione, cominciata sotto l'egida del capitano, è destinata ad andare ben oltre le loro aspettative.

Il visual artist francese Bertrand Mandico, che ha all'attivo alcuni corti sperimentali selezionati a Cannes e a Venezia, si cimenta con il suo primo lungometraggio in cui travasa (lasciandolo abbondantemente tracimare) tutto il catalogo di immagini raccolte dal cinema e dall'arte, non solo contemporanea.

E se la trama contiene l'eco di Arancia meccanica come de Il signore delle mosche, visivamente Les Garcons Sauvages (ogni riferimento a Truffaut non è puramente casuale) sembra rifarsi soprattutto a La morte corre sul fiume, di cui ha assorbito l'andamento lisergico e quella malìa che ha molto a che fare con la seduzione del Male allo stato primario.

C'è un amore profondo da parte di Mandico per la Settima arte, da Genet a Fassbinder, dal precinema a Jean Cocteau, e un gusto entusiasmante per la sperimentazione visiva, così come per la ricerca filologia. Girato in un bianco e nero pastoso e allo stesso tempo trasparente alternato a parentesi di colore, Les garcons sauvages sorprende per la creazione minuziosa e dettagliata di un immaginario "lussereggiante e fetido" come la vegetazione dell'isola in cui i ragazzi approdano. Il folgorante incipit è già un indizio delle sorprese a venire, intuibili dalla scelta del cast ma che non riveleremo per non anticipare gli sviluppi della trama.

Al centro della storia, molto più che la violenza e il comportamento asociale, è l'identità, soprattutto maschile. Il capitano è per i ragazzi tanto un nemico quanto un esempio di mascolinità primordiale e dominante, che la depurazione dagli impulsi violenti, che passa anche attraverso una dieta fatta esclusivamente di vegetali pelosi e maleodoranti, sembra erodere, trasformandola nel suo segno contrario. La cura del regista investe tutte le aree di realizzazione del suo film: dalla scelta del commento sonoro, che "campiona" anche brani di musica classica, al montaggio che lavora sulla sovrapposizione e la ricomposizione delle immagini, dall'uso di effetti speciali evidentemente improntati all'artigianalità (e probabilmente alla povertà di mezzi) al preciso posizionamento delle luci. Se Les garcons sauvages non è del tutto convincente per originalità narrativa (nonostante si sforzi di essere provocatorio e disturbante) lo è invece grazie alla sua grande forza visiva e al potere di seduzione di immagini cui è molto difficile resistere (anche se, a tratti, richiedono stomaci forti).

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