Small Crimes

Joe esce di prigione e vuole davvero iniziare una nuova vita, ma appena rientrato a casa scopre che la ex-moglie intende rispettare i patti del divorzio e impedirgli di vedere le figlie, cosa che lui ha sempre contestato. La moglie ritiene che Joe sia un'influenza negativa e lo stesso pensano di lui i suoi genitori. Sembra la tipica storia dell'ex galeotto che si ritrova tutti contro e finisce per essere costretto a tornare nel crimine, ma Joe dalla sua ha la certezza di essere davvero una brava persona e l'ottimismo di credere di poter risolvere ogni cosa.

In una delle prime scene lui va in questo bar e una bella ragazza ci prova con lui. E quello che mi piace e trovo eloquente di questa scena, è che a lui non sembra affatto strano che questa vent'enne non veda l'ora di fare sesso con lui, anche se potrebbe essere suo padre. Joe è questo tipo di persona, che non vede niente di sbagliato in se stesso.
Nikolaj Coster-Waldau

Presto incontra uno dei suoi ex-colleghi, un poliziotto corrotto, e viene a sapere un altro che faceva traffici sporchi con loro si è ammalto e ha trovato la fede, così ora vuole tradirli tutti per pentirsi dei suoi peccati prima di morire. In cambio dei soldi che spettano a Joe per la galera che si è fatto, gli viene chiesto di metterlo a tacere, ma non è facile perché suo figlio è un gangster sadico a paranoico. L'unica che può avvicinarsi al vecchio malato è la sua infermiera, che Joe inizia a frequentare.

Inoltre c'è il procuratore distrettuale, che Joe ha quasi ucciso e sfigurato (per questo è finito in galera) e che intende farlo condannare di nuovo, questa volta però alla pena di morte. E se tutto questo non bastasse c'è anche un altro conoscente di Joe, militare di carriera ma ora poco a posto con la testa, e ossessionato dalla morte di un loro amico comune, in cui Joe stesso potrebbe essere implicato.

Joe è un personaggio che è ha visto tutti i film con storie di redenzione, ma non ha davvero un'idea di cosa significhi e ne conosce solo la versione hollywoodiana. Il romanzo da cui siamo partiti sovverte invece tutti questi luoghi comuni e ci ha lasciato spazio per essere anche un po' satirici.
Evan Katz

Adattamento dell'omonimo libro di Dave Zelserman, diretto da Evan Katz e cosceneggiato da Macon Blair (che per Netflix ha firmato anche I Don't Feel at Home in This World Anymore), Small Crimes è un noir rurale, in una piccola cittadina e con personaggi più ambiziosi dei loro mezzi, ma non per questo innocui. Il più letale di tutti si rivela proprio Joe, interpretato da Nikolaj Coster-Waldau, amatissimo per il ruolo di Jaime Lannister nel Trono di spade.

Nel cast ci sono altri volti importanti a partire dagli interpreti dei genitori di Joe: Jacki Weaver, la madre terribile di Animal Kingdom, e Robert Forster, che si innamorava di Jackie Brown nel film di Tarantino e ora è lo sceriffo Frank Truman nella nuova Twin Peaks. L'infermiera è poi interpretata da Molly Parker, reduce da House of Cards e Goliath e presto ancora su Netflix in Lost in Space, e il poliziotto corrotto è Gary Cole, da anni nel cast di Veep. Infine anche lo sceneggiatore Macon Blair si è ritagliato un ruolo, quello del militare, un personaggio sorprendente capace di tutto e del contrario di tutto.

Quando mio fratello mi ha mostrato il romanzo Small Crimes, ho davvero visto del potenziale. Sono un fan di Macon Blair per il suo ruolo in Blue Ruin così quando ho scoperto che è anche uno sceneggiatore noir di talento l'ho contattato. Ne abbiamo parlato e abbiamo trovato divertenti le stesse cose ed è venuto a bordo. La sceneggiatura è stata prodotta da una compagnia francese, Memento, quindi David Lancaster, il producer di Drive e Lo sciacallo - Nightcrawler è entrato nel progetto e da lì è andato tutto liscio, anche con Netflix che ha comprato la distribuzione del film sulla base del trailer e non ha cercato di imporci nulla.
Evan Katz

Come Lo sciacallo - Nightcrawler mostrava un protagonista che rivelava solo strada facendo la propria natura, così Small Crimes gioca con l'immagine di bella e simpatica canaglia di Coster-Waldau, che interpreta un uomo convinto contro ogni evidenza di poter tornare a essere un principe azzurro. Il film gli sembra solidale ma si rivela via via sempre più implacabile nel punire lui e chi gli sta intorno, in un accumulo di ammazzamenti che naviga con successo il sottile confine tra tragedia e commedia.