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Il giovane Kevin esce dalla prigione e sua madre chiede alla sorella di ospitarlo temporaneamente mentre tenta il reinserimento sociale lavorando come apprendista presso un idraulico. Il rapporto con la zia e con il cugino Sammy è apparentemente privo di complicazioni. Kevin entra nel giro dei coetanei diciassettenni di Sammy e conosce John, che ha un rapporto molto complicato con sua madre. Kevin si sente spinto ad aiutarlo fino a quando accade un evento che sconvolge le vite dei tre amici.
Fien Troch nei suoi tre film precedenti si è sempre occupato di adolescenti ma in questa occasione focalizza la narrazione sul loro rapporto con gli adulti. Il ritratto che ci propone della gioventù non è circoscritto alla sua nazione (il Belgio) ma è facilmente estensibile a una condizione che non pochi giovani occidentali si trovano a vivere sulla propria pelle. L'obiettivo della regista non è quello di proporre una geremiade su quanto i giovani d'oggi (e in particolare quelli che si affacciano sulla soglia della cosiddetta maggiore età) siano privi di ideali. Perché a un primo sguardo veniamo posti davanti a una generazione che non possiede alcuna cognizione del valore non formale del rispetto e che pratica il sesso scollegandolo dall'affettività e anche quasi dal piacere. Come se si trattasse di atti e di linguaggi richiesti e dovuti ma che non producono soddisfazione. Tanto che il solo Kevin, che esce da un'esperienza carceraria, sembra interessato a qualcosa che vada al di là del lasciarsi vivere. Troch si chiede però se la colpa possa essere addossata totalmente sulle spalle dei ragazzi, la cui fragilità travestita da indifferenza è palese o se una grossa responsabilità non ce l'abbiano anche gli adulti. Il caso limite della relazione incestuosa e psicologicamente castrante che la madre di Johnny ha instaurato con il figlio viene bilanciato dalla 'generosa' zia di Kevin, che affoga in una banale quotidianità e in una presenza soltanto di facciata le proprie frustrazioni. Qualche decennio fa Eugenio Finardi descriveva questi adolescenti con queste parole "Occhi di lama dura per non ammettere che hanno paura che alla frontiera della nuova ora di sicuro passaporto per loro non ci sarà". Secondo Troch la situazione non è affatto migliorata. 