Titolo originale | Postman Pat: The Movie |
Anno | 2014 |
Genere | Animazione, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Mike Disa |
Attori | Stephen Mangan, Jim Broadbent, Rupert Grint, David Tennant, Ronan Keating Greg Ellis, Robin Atkin Downes, Peter Woodward, Dan Hildebrand, Susan Duerden, Enn Reitel, Sandra Teles, Max Tortora. |
Uscita | giovedì 1 gennaio 2015 |
Distribuzione | Moviemax |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,80 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 gennaio 2015
Il film è tratto dalla famosissima serie tv Il Postino Pat di John Cunliffe e Ivor Wood. La voce italiana del protagonista è di Max Tortora.
CONSIGLIATO SÌ
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Nel villaggio di Greendale, tutti si chiamano per nome, persino le pecore. Si salutano ogni qual volta s'incontrano, si ringraziano a vicenda il più possibile e non conoscono relazione che non sia squisitamente personale. Collante di questa società, tanto ideale quanto anacronistica, è il postino Pat, emblema della cortesia e della disponibilità, oltre che padre e marito irreprensibile (per far felice la moglie Sara ha infatti appena progettato una luna di miele in Italia). L'arrivo negli uffici della società postale del nuovo supervisore, Edwin Carbunkle, intenzionato a sostituire i postini con dei robot, getta Greendale nel caos. Privato, tra le altre cose, del premio di produzione che gli spetta, Pat ha un'unica possibilità di non dover dire addio alla vacanza in Italia: vincere il contest canoro del talent show "Sei tu quello giusto". Ma la fama e il successo del postino di Greendale come cantante sono esattamente la distrazione che fa comodo a Carbunkle per proseguire nel suo folle piano.
Lo spirito della serie d'animazione inglese degli anni Ottanta, che ha ispirato questo primo lungometraggio in computer grafica, è quello del motivetto musicale che accompagna le consegne di Pat: allegro, orecchiabile, ripetitivo, vagamente nostalgico, indubbiamente infantile. Pat è un piccolo grande eroe di paese, una sorta di guardiano della tranquillità, pronto all'intervento ogni qual volta si tratti di far scendere una pecora dall'albero o di far felice un bambino. Il suo migliore amico è un gatto di nome Jess, che è anche la sua spalla comica e probabilmente il personaggio preferito di molti. Il film di Mike Disa, sorta di puntatona speciale, chiamata a tradurre la serie per un nuovo pubblico senza tradire i fedeli e le premesse, sceglie allora di giocare proprio sulla rettitudine del protagonista, sottoponendola ad un passaggio dalla macchina del fango, dalla quale uscirà, ovviamente, più candida di prima. Se poi l'idea del talent show può far sbuffare qualcuno di noia, si deve ammettere che in questo senso serve lo scopo, costituendo (letteralmente) il palcoscenico ideale per lo spettacolo dell'artificio e della falsità di contro al mondo rurale e genuino del villaggio di partenza. Tutto è rigidamente manicheo, nel Postino Pat, bianco e nero come Jess: da un lato la popolarità "buona", circoscritta al gruppo dei conoscenti, e dall'altro quella fasulla assegnata dal piccolo schermo; da un lato l'unico e inimitabile Pat e dall'altro un esercito di cloni impostori.
Rispetto al normale pubblico di riferimento televisivo, il film alza un poco l'asticella, proponendosi, grazie al racconto strutturato e "avventuroso", non solo ai piccolissimi ma anche i fratelli maggiori. Gli adulti restano fuori dai giochi, ma possono divertirsi a ritrovare nella caricatura di Carbunkle e dei suoi robot l'eco di una stagione passata di cattivi monodimensionali, aspiranti conquistatori dell'universo intero, con gli occhi rossi e i denti aguzzi e la patente di perdenti in partenza.
Il postino Pat vive e lavora a Greendale, dove è amato dalla gente. Sogna di portare la moglie, in Italia, in una sorta di luna di miele, ma l'unico modo per farlo è vincere un talent show televisivo. Supera la selezione e solo la finale lo separa da un contratto discografico e dal viaggio. Intanto, in paese viene sostituito da robot tuttofare che nascondono i piani subdoli di Edwin Carbunkle.
Protagonista di una celebre serie inglese a pupazzi animati che debuttò nel 1981, il Postino Pat, pensato per i bambini in età prescolare, è arrivato fino ai nostri giorni e ora addirittura sul grande schermo, impegnato ad affrontare le sfide della modernità. Amato da tutti gli abitanti del tranquillo villaggio di campagna dove vive con la moglie, il figlio e il gatto, l'uomo sogna un viaggio in Italia [...] Vai alla recensione »