Salt

Sergio è un regista spagnolo appassionato di western. È fermamente deciso a girarne uno, ma le sue sceneggiature vengono continuamente respinte dai produttori a cui le propone. Così Sergio decide di partire alla volta del deserto cileno, convinto che la magia del luogo gli fornirà l'ispirazione per la storia giusta, quella con cui riuscirà finalmente a sfondare. Tuttavia, giunto a destinazione, ha una brutta sorpresa: gli abitanti del villaggio in cui si accampa lo scambiano per un altro uomo, un certo Diego, che tutti odiano. Sergio diventa l'obiettivo di una smania di vendetta collettiva. Finalmente il regista ha una storia degna del grande schermo, quella della propria avventura nel deserto, ma non sa se sarà mai in grado di raccontarla.
Il film, diretto dall'argentino Diego Rougier, prende avvio con una scena che omaggia gli spaghetti-western, per poi capovolgere tutti gli elementi convenzionali su cui si basa il genere in cui ha eccelso Sergio Leone: la vendetta, i duelli e l'onore. Il "sale" del titolo, sostanza che preserva e fa marcire al contempo, allude all'ambiente creativo elusivo e sfuggente della regia.