Destinazione Piovarolo |
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Un film di Domenico Paolella.
Con Paolo Stoppa, Marisa Merlini, Nino Besozzi, Totò, Tina Pica.
continua»
Commedia,
b/n
durata 90 min.
- Italia 1955.
MYMONETRO
Destinazione Piovarolo ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Disavventure di un capostazione che, arrivato ultimo a un concorso, viene destinato in un piccolo paese dove passa un solo treno al giorno. L'uomo è a...
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Jleana Cervai
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Si chiude con un sorriso amaro Destinazione Piovarolo, film che nella prima parte regala scene di luminoso umorismo nella grigia e umida località cui il capostazione Antonio La Quaglia si è ritrovato suo malgrado destinato. Nomen omen, Piovarolo è infatti un paesino di poche anime dove piove sempre, non succede mai nulla, e nella cui stazione di terza classe ferma solo un accelerato. La Quaglia nel corso della proiezione cerca in tutti i modi di ottenere un trasferimento verso una più ridente località, ma passano gli anni e lui fa in tempo a metter su famiglia e a vedere la figlia diventare adulta senza che arrivi mai la comunicazione tanto attesa. E alla fine l'occasione propizia di un incontro col ministro delle comunicazioni contribuirà ad alimentare solamente la sua illusione senza portargli nessun risultato concreto. |
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Totò | |
Un altro un corno! | |
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Totò | |
Lei vuole denunciare una nascita? Mi dica, il padre è lei e nessun altro? | |
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Totò | |
Se Piovarolo si chiamasse così perché ci piove spesso, a Chiasso ci dovrebbe essere chiasso e a Lecco si dovrebbe leccare. | |
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DVD | Destinazione PiovaroloUscita in DVD
Disponibile on line da martedì 11 settembre 2007
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di Matilde Amorosi
Totò interpreta Antonio La Quaglia. Il capostazione Antonio La Quaglia, in seguito a una sospirata promozione, viene mandato a Piovarolo, un paese dove piove continuamente. La sua vita è monotona fino a essere insopportabile: la stazione è frequentata da un solo accelerato e le serate non passano mai. In pieno regime fascista, che avversa profondamente, La Quaglia sposa una maestra della quale ignora le origini ebraiche e ha una figlia, Mariuccia, che sogna di fare l'attrice per sfuggire alla noia di Piovarolo. » |
di Maurizio Liverani
La presa in giro ottiene, per noi italiani, i più sicuri effetti di critica e il film sollecita i consensi appunto attraverso la caricatura. Il copione è stato eliminato con sapide trovatine che il regista ha adeguatamente tradotto in immagini. Totò colorisce in burlesco il personaggio del capostazione, prestandogli alcuni tocchi del suo repertorio abituale; rinunziando a molti di essi, però, è risultato più umano, dimostrando la sua attitudine a trasformarsi da marionetta in essere umano. Da P » |
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di Alberto Anile
Nel riprendere le redini del proprio destino cinematografico Antonio de Curtis ricade nell'errore di Totò cerca pace: tira di nuovo le briglie al suo estro comico, cercando riparo dentro i meccanismi ben oliati di due bonarie commedie, Destinazione Piovarolo (prodotto da Lux e D.D.L.) e Il coraggio (D.D.L.). In entrambe Totò mette a riposo la folle mimica che l'ha reso inconfondibile, puntando invece su una recitazione naturalistica, sulla rassegnazione del personaggio «umano» vessato dagli eterni caporali e dalle ristrettezze economiche. » |
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