Titolo originale | Tsatsiki - Vänner för alltid |
Anno | 2001 |
Genere | Commedia |
Produzione | Svezia |
Regia di | Eddie Thomas Petersen |
Attori | Samuel Haus, Sara Sommerfeld, Krister Henriksson, Eric Ericson, Joakim Nätterqvist Sam Kessel, Isa Engström, Simona Ericsson, George Nakas, Georgios Moulianitakis, Maria Hazell, Kasper Lindström, Elin Åkesson, Amanda Rasmuson, Minken Fosheim, Thomas Hedengran, Marie Delleskog, Thorbjörn Lindström, Ida Holmberg. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento giovedì 19 novembre 2009
Il film è stato premiato al Festival di Giffoni,
CONSIGLIATO N.D.
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Tsatsiki ha dieci anni e vive felicemente con la madre Tina, cantante rock, e Goran, un poliziotto. Dopo aver litigato con la sua fidanzata Maria e con il suo migliore amico Per Hammer riceve la notizia che il suo viaggio in Grecia rischia di essere annullato perché al gruppo rock della madre è stata offerta una tourné in Giappone. Sarà il nonno ad accompagnarlo nella sua avventurosa vacanza. Al ritorno farà pace con Maria e Per Hammer, ha imparato che senza amici si è completamente soli al mondo.
Un film di successo può avere un seguito: si entra così nell’ambito della serialità. I diversi capitoli di una stessa storia si reggono sugli stessi personaggi, sul ritorno di schemi narrativi, su rimandi che stimolano la partecipazione dello spettatore. L’attore che impersona il personaggio di Tsatsiki resta lo stesso ed è seguito nella sua crescita, nei suoi cambiamenti reali. Questo fattore porta lo spettatore a un’identificazione profonda con il personaggio. Con uno stesso personaggio interpretato da attori diversi, lo spettatore sperimenta invece uno smarrimento percettivo e identificativo. In questo secondo capitolo, i sogni di Tsatsiki si spostano dalla figura paterna all’amicizia e all’amore, visti come due esperienze e sentimenti complementari, antitetici alla solitudine: Tsatsiki lo impara dal nonno paterno, che rappresenta l’importanza della memoria – umana e storica – e il legame tra l’uomo e le sue origini naturali. Il desiderio di Tsatsiki è vivere nell’armonia dell’amore con Maria e nell’armonia dell’amicizia con Pär. Il protagonista perde nel corso del film queste forme di affermazione dell’armonia, e la loro riconquista è il fine del tragitto della storia e di Tsatsiki. Quando il ragazzo recupera l’amicizia e l’amore perduti, il percorso è coronato dalla nascita della sorellina che rappresenta, in relazione alla precedente morte del nonno, il segno dell’eterno ritorno del ciclo della vita umana, e insieme il segno della speranza di un essere che possa vivere in un mondo contraddistinto dall’armonia dei rapporti umani.