Guardiani di notte

Film 2008 | Commedia 85 min.

Titolo originaleCuvari noci
Anno2008
GenereCommedia
ProduzioneBosnia-Herzegovina
Durata85 minuti
Regia diNamik Kabil
AttoriVahid Piralic, Milan Pavlovic, Haris Alic, Namik Kabil .
MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Namik Kabil. Un film con Vahid Piralic, Milan Pavlovic, Haris Alic, Namik Kabil. Titolo originale: Cuvari noci. Genere Commedia - Bosnia-Herzegovina, 2008, durata 85 minuti. - MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 30 maggio 2022

Nella Sarajevo contemporanea, in un grande negozio di mobili, due guardiani notturni si alternano nel controllo dei vari reparti e si organizzano a trascorrere la notte.

Consigliato sì!
3,50/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 4,00
CONSIGLIATO SÌ
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Critica
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Cinema
Trailer
Una notte a Sarajevo a quindici anni dal suo assedio. Per rielaborare la paura e il grande rimosso.
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 30 agosto 2008
Recensione di Marzia Gandolfi
sabato 30 agosto 2008

Sarajevo, oggi. Mahir, sposato con Žeraldina, è guardiano notturno presso un grande magazzino di mobili, dove passa le notti in compagnia di un gattino e di frequenti nausee, rigurgiti di una guerra passata e partecipazione all'incomprensibile stato d'animo della moglie. Brizla, coniugato con prole, è guardiano nel vicino salone sanitario, dove ascolta una voce registrata per imparare a rilassarsi e a dominare le emozioni e le reazioni del suo corpo. Ossessionato dai chili di troppo e preoccupato dal malessere dell'amico, Brizla gli procura una tisana per sconfiggere il "germe" e far tacere i fantasmi. Quelli che urlano attraverso il megafono di uno squilibrato vicino, veterano di guerra. Tra partite, telefonate e suonerie (sostituite e sostituibili), sorge un'altra alba, che scoprirà Mahir padre e Brizla soltanto un po' più grasso.
Ambientato in un non-luogo (il magazzino) e dentro una notte che volge al giorno, Guardiani di notte è il primo lungometraggio di Namik Kabil, regista emergente della Bosnia Herzegovina. Al centro della vicenda ci sono due uomini e due donne. Se Mahir e Brizla sono corpi presenti, le rispettive compagne sono corpi in absentia, voci metalliche dentro i cellulari e le telefonate notturne che scandiscono i riti dei guardiani. Distante dall'energia e dal ritmo forsennato del cinema di Kusturica, il cinema giovane e in divenire di Kabil è essenziale, introverso e apatico. Evitando qualsiasi speculazione sulla guerra trascorsa, il regista bosniaco sostituisce l'eccezionalità del conflitto con una quotidianità ritrovata e normalizzata. Attingendo al grande rimosso del dopoguerra, si interroga sulla paura e sui traumi depositati come polvere sopra i mobili dei magazzini e nella memoria della sua gente. Interessato alla rappresentazione complessa dell'uomo e alla possibilità di esprimerla sullo schermo con un linguaggio quasi mai verbale e molto spesso visivo, Kabil gira un film "muto" interrotto soltanto dalle telefonate dei coniugi, da conversazioni sintetiche (e letteralmente transitorie) o dalla voce neutra e incolore dei corsi di autostima.
Mescolando il tragico e il comico, che è alla base dell'umorismo balcanico, Guardiani di notte è disperato quanto vitale. Girato quasi interamente in interni, tra letti, cucine, divani, tavolini e vasche da bagno, il film di Kabil passa in rassegna gli arredi domestici andati perduti o bruciati nell'assedio di quindici anni prima. Oggetti per la casa e mobili laccati che oggi fanno bella mostra di sé nei piani freddi e impersonali dei grandi magazzini. Controcampo ("in esterno") al magazzino e all'abulia dei due guardiani è l'esagerato attivismo del veterano di guerra che, in un'altra alba strappata all'alcol, rammenta alla città ciò che non si può e non si deve dimenticare. Guardiani di notte è un film misurato e raccolto, che riferisce di un mondo interiore complesso e di una notte intesa come "orizzonte d'attesa".

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