Titolo originale | The Magnificent seven: the series |
Anno | 1998 |
Genere | Western |
Produzione | USA |
Attori | Michael Biehn, Eric Close, Dale Midkiff, Ron Perlman, Anthony Starke, Andrew Kavovit Rick Worthy, Laurie Holden, Dana Barron, Robert Vaughn. |
MYmonetro | Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 marzo 2011
Dopo la fine della Guerra Civile, un gruppo di pistoleri difende una tribù indiana vittima delle grinfie di un ex colonnello della Confederazione.
CONSIGLIATO N.D.
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Dal film omonimo del 1960, i magnifici sette cavalcano verso il piccolo schermo lasciandosi alle spalle i rimandi della pellicola con I sette samurai (1954) di Kurosawa. Subito dopo la fine della Guerra Civile, un manipolo di pistoleri si batte in difesa di una tribù indiana soggiogata da un ex colonnello della Confederazione; quando giustizia viene fatta, il gruppo di (anti)eroi si stabilisce nel villaggio di Four Corners, aiutando la popolazione ad averla vinta contro truffatori e criminali. I magnifici sette sono: Chris Larrabee (Michael Biehn), il silenzioso capobanda che vorrebbe essere un omaggio ai personaggi interpretati da Clint Eastwood negli spaghettiwestern; l’amico Vin Tanner (Eric Close), un cacciatore di taglie dalla mira infallibile; Buck Wilmington (Dale Midkiff), il donnaiolo di turno; Josiah Sanchez (Ron Perlman), il quale ha appeso la tonaca al chiodo; Ezra Standish (Anthony Starke), un giocatore d’azzardo con l’hobby della truffa; il giovane John “J.D.” Dunne (Andrew Kavovit), sempre in cerca di nuove avventure; lo schiavo Nathan Jackson (Rick Worthy), salvato dagli altri sei da un linciaggio nella prima puntata. Ai sette si aggiunge la vedova Mary Travis (Laurie Holden), direttrice del giornale locale “The Daily Clarion”. Robert Vaughn, che nella pellicola di John Sturges vestiva i panni di Lee, interpreta saltuariamente il giudice Orin Travis, il padre del marito defunto di Mary che dispensa giustizia di tanto in tanto. Nel secondo ciclo arriva in città uno sceriffo federale che fa tornare la legge: tuttavia, i sette protagonisti restano a movimentare la vita locale (J.D., per esempio, inizia a corteggiare la bella Casey, interpretata da Dana Barron). La serie, girata tra la California (Los Angeles e Newhall) e l’Arizona (Mescal), ha vinto un Emmy Award nel 1998 per i migliori costumi. Pen Densham, Richard Barton Lewis, Walter Mirisch, Mark Stern e John Watson sono “i magnifici cinque” produttori esecutivi. L’inconfondibile tema musicale di Elmer Bernstein è lo stesso del film del 1960 e dei suoi tre sequel (Il ritorno dei magnifici sette nel 1966, Le pistole dei magnifici sette nel 1969 e I magnifici sette cavalcano ancora nel 1972). Sulla serie ha scritto Alessandra Comazzi su “La Stampa”: “è stato sfruttato il mito, sono stati sfruttati il ricordo, la musica, il passato. Tutto a sostenere trame sghimbesce e sgangherate”.