Titolo originale | Desperation |
Anno | 2006 |
Genere | Horror |
Produzione | USA |
Durata | 131 minuti |
Regia di | Mick Garris |
Attori | Tom Skerritt, Ron Perlman, Steven Weber, Annabeth Gish, Henry Thomas, Kelly Overton . |
MYmonetro | 2,04 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 maggio 2019
A Desperation vige la legge del poliziotto Collie Entragian. Su di lui però vige un'altra legge: quella del demone che lo possiede.
CONSIGLIATO NÌ
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Film tv tratto da un romanzo di Stephen King, Desperation nasce da un'idea che attraversò la mente del re dell'horror già nel 1991, mentre passava per caso da una cittadina del Nevada apparentemente deserta. Ed è proprio lì, da uno scorcio di road-movie, che prende avvio il film, presentando immediatamente la figura in divisa di Collie Entragian, il poliziotto che ferma le auto di chi passa da quell'angolo di Nevada e decide il tragico destino dei loro passeggeri, arrestandoli e trasportandoli nella stazione di polizia di Desperation. Nomen omen, nella città non è rimasta anima viva e la stessa sorte sta per essere riservata ai novelli malcapitati. Lo sceriffo, infatti, è posseduto da un demone e ha bisogno di nuovi corpi per liberarsene. L'unica speranza di salvezza è rappresentata da un ragazzino, in grado di comunicare direttamente con Dio.
Nonostante i cultori della pagina scritta di King non smettano mai di lamentare l'inadeguatezza dei tentativi di trasposizione cinematografica - eccezion fatta per Shining di Kubrick e Misery di Rob Reiner - non è raro che da un romanzo non eccelso possa nascere un film dignitoso.
È il caso di Desperation, dove Mick Garris, al sesto confronto con King, si muove con agio nel genere e dà prova di saper dirigere a dovere un cast di tutto rispetto, nel quale svetta Ron Perlman nei panni dell'autoritario e deviato Entragian. Ad una prima parte d'atmosfera si accoda una svolta nel sovrannaturale, indubbiamente meno risolta.
Consigliato a chi vuol vedere tutto - ma proprio tutto - ciò che è stato ispirato da Stephen King.
Questo tv movie è un adattamento di uno dei più venduti romanzi del maestro dell' horror cartaceo Stephen King. Collie Entragian (Ron Perlman) è l'autoritario poliziotto di una sperduta cittadina di nome Desperation. Essendo lui la legge in quel piccolo fazzoletto di terra, non ha problemi a fare ciò che vuole. Così arresta un'intera famiglia senza alcun ostacolo e mette in prigione altri quattro passanti. Ma tanto sadismo forse ha una ragione. Entragian è posseduto da un demone e ha bisogno di altri corpi per liberarsene. Le uniche speranze per gli sfortunati reclusi sono racchiuse negli strani poteri di un ragazzino.
L'adattamento di un libro di 700 pagine non è sicuramente una cosa semplice, anche se Mick Garris è ormai al sesto confronto con romanzi del re dell'horror. In questo caso il film è piuttosto mediocre, anche se il cast è di livello piuttosto alto per un tv movie. In particolare Ron Perlman ben si adegua ai panni del deviato Collie ma il film resta consigliabile solo per quelli che vogliono vedere tutto (ma proprio tutto) ciò che è stato ispirato da King. Una notazione per chi ha voglia di divertirsi: la vera "desperation" la provocano gli errori di continuità e le apparizioni (non richieste) della troupe.
A me è piaciuto. Trovo anche molto indovinata l'idea della "seconda occasione" che il destino può riservare. Un buon film.
VI SONO DIVERSI SPUNTI POSITIVI IN QUESTO LAVORO DI STEPHEN KING DOVE EMERGE CHIARAMENTE IL SUO STILE. L'UTILIZZO DI DIVERSI ANIMALI, ( FRA CUI SPICCANO GLI INQUIETANTI CANI CHE IN GRUPPO TRASMETTONO UN IMMAGINE INQUIETANTE ALLO SPETTATORE), L'AMBIENTAZIONE E' SUGGESTIVA, BUONA INTERPRETAZIONE DEL CAST. IL FILM SI SUDDIVIDE IN UNA PRIMA PARTE PIU' LENTA, LOCALIZZATA [...] Vai alla recensione »
L'ho trovato molto simile a IT x diversi fattori... In entrambi c'è uno scrittore (del resto come ttt i libri del king (1408,Misery,shining,It ecc...) in entrambi c'è l'assassino ke si scopre essere il male in persona, It mentre qui si kiama TAK. Entrambi cn un inizio che t prende e incuriosisce ma cn un finale un po scontato e diverso dalla prima parte,cadendo nell'immaginario e del fantasy.