A Watcher in the Attic

A Watcher in the Attic è la trasposizione cinematografica di un racconto di Edogawa Rampo, autore nipponico tra i principali esponenti del genere eroguro, mix di erotico e grottesco.
La vita scorre faticosamente per i residenti di una pensione economica di Tokyo, tra i discorsi svogliati da dopolavoro nella sala comune. Quando Goda, totalmente apatico fino ad allora nei confronti di tutto e tutti, scoprirà fortuitamente un passaggio per il sottotetto, spiando tra le assi del soffitto avrà libero accesso ai segreti e all'intimità degli altri ospiti dell'ostello. La facciata crollerà, rivelando una realtà decadente, ma il gioco di Goda potrebbe presto tramutarsi in ossessione.
Atmosfere morbose e dense avvolgono personaggi disturbanti, accompagnando lo sviluppo di un'idea voyeuristica attiva attraverso una composizione soffocante. Scelte stilistiche coerenti ed efficaci sembrano accompagnare l'opera, rendendo tangibile lo squallore della realtà decadente che si evoca. Staccandosi a livello di scelta registica, anche solo prettamente tecnica, dalla dinamica del narrato, alcune sequenze erotiche remano contro, spezzando in modo irrecuperabile quel malato filo di coerenza seguito con esito apprezzabile dal resto del girato. 