Anno | 2004 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Luciano Cannito |
Attori | Vittoria Belvedere, Gianni Federico, Dino Abbrescia . |
MYmonetro | 2,43 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Margherita è una giovane donna che vede morire il padre, suicida in seguito alla disperazione per un'accusa di reato di corruzione. In fuga dal dolore... In Italia al Box Office La lettera [2] ha incassato 13,6 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Margherita è una giovane donna che vede morire il padre, suicida in seguito alla disperazione per un'accusa di reato di corruzione. In fuga dal dolore, la protagonista, si reca in un paesino della Calabria, Pandimele, dove diventa l'insegnante di una classe di bambini. Durante un esercizio di inglese, Margherita fa scrivere agli scolari una lettera a un condannato a morte, un indiano d'America, che a breve sarebbe stato giustiziato. I giovani alunni, prendono sul serio il "compito in classe" e, all'insaputa della maestra, spediscono realmente la lettera al destinatario. La fitta corrispondenza che ne segue arriva agli occhi della cronaca e coinvolge di conseguenza Margherita facendola ritornare con il pensiero e nei fatti al duro passato.
Il primo film di Luciano Cannito vorrebbe essere una storia umana e di giustizia, ma la superficiale analisi dei personaggi e qualche banalità di troppo nella sceneggiatura, rischiano di annoiare lo spettatore molto prima del finale.
Complimenti agli sceneggiatori, al regista...un film davvero unico ed emozionante.
Arrestato ingiustamente durante Tangentopoli, il padre di Margherita (Belvedere) si uccide e lei finisce a fare la maestra in un paesino della Calabria. Si scontra con la realtà locale, ma conquista i ragazzi. Quando decide,1per stimolare negli alunni l’apprendimento dell’inglese, di intraprendere una corrispondenza con un americano, capita che quello sia in realtà un indiano d’America condannato alla [...] Vai alla recensione »