Nemmeno in un sogno |
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Un film di Gianluca Greco.
Con Ahmet Ugurlu, Giuseppe Battiston, Martina Stella, Andrea Prodan, Claudia Muzii.
continua»
Commedia,
durata 85 min.
- Italia 2002.
- 01 Distribution
uscita venerdì 20 settembre 2002.
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Un pastore di una remota regione asiatica, incaricato di consegnare una valigia a due sconosciuti, sbarca clandestinamente sulle coste della Puglia, si trova per caso coinvolto nella bella vita di un villaggio turistico.
![]() Un pastore clandestino, una capra, un ombrello, una misteriosa valigetta. |
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Giancarlo Zappoli
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![]() Un pastore di una remota regione asiatica, incaricato di consegnare una valigia a due sconosciuti, sbarca clandestinamente sulle coste della Puglia, si trova per caso coinvolto nella bella vita di un villaggio turistico. Scambiato per uomo sensibile e saggio, si trasforma in una sorta di profeta in mezzo ai villeggianti. Se avete un bel ricordo di "Oltre il giardino" perché rovinarvelo andando a vedere questo filmetto che cita cinema qua e là a caso? Nemmeno per sogno! |
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DVD | Nemmeno in un sognoUscita in DVD
Disponibile on line da lunedì 9 maggio 2005
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di Paolo Boschi Scanner
Lo spunto iniziale di Nemmeno in un sogno è stato offerto da una curiosa notizia di cronaca: tre anni fa alcuni profughi approdarono inconsapevolmente sulla spiaggia di un villaggio vacanze, ed i turisti dedussero con logica impeccabile che lo sbarco clandestino era una sorpresa organizzata. Partendo da questa surreale situazione Gianluca Greco ha realizzato un lungometraggio d'esordio che focalizza attraverso la lente divergente della satira molti dei luoghi comuni della nostra società, in un'ambientazione ideale allo scopo, come appunto un club vacanziero. » |
di Enrico Magrelli Film TV
Gianluca Greco per il suo esordio si è inerpicato lungo la salita scoscesa e accerchiata dai burroni della favola-farsa e della commedia su alcuni aspetti deformati del costume contemporaneo. Da una parte, il villaggio vacanze con le sue cadenze e il suo tran tran eccitato e volgare e dall’altra, in chiave grottesca, l’immigrazione clandestina che ha la faccia da clown triste, da ingenuo totale di Ahmet, pastore di capre in una landa immaginaria, sbarcato in Italia con un ombrello, una misteriosa valigetta soprattutto, con un vocabolario appreso guardando i programmi televisivi e gli spot pubblicitari. » |
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