Sangue nel sogno

A due anni dalla morte del padre Albert, Paul Cartwright è tormentato da spaventosi incubi in cui assiste al misterioso incidente in cui è deceduto. Vede inoltre uno sconosciuto che prende il posto del padre a fianco della madre Virginia e della sorella Dorothy. Paul, che si interessa di criminologia e al momento partecipa ad una battuta di pesca con l'amico psichiatra Martin Vincent, è richiamato a casa da una lettera postuma del padre, che lo incarica di vegliare sulla famiglia. Al suo arrivo scopre che la madre è corteggiata dall'affascinante Brett Curtis, che sembra piacere molto anche alla sorella. Quest'ultima gli mostra un braccialetto a forma di leone regalatole proprio da Curtis. La vista del gioiello e alcune note di pianoforte richiamano alla mente di Paul l'incubo ricorrente e lo shock gli causa uno svenimento. Nei giorni seguenti la madre tenta di fargli conoscere meglio il futuro patrigno e Paul apparentemente fa buon viso a cattivo gioco, confidando però la sua perplessità sull'uomo al dott. Vincent, che minimizza. Recatosi nello studio del padre avvocato. Tra le sue carte trova un fascicolo dedicato a Claude Barrington, sospettato di vari crimini (tra cui l'omicidio della moglie) e poi scomparso. Paul da evidenti segni di squilibrio e il professor Muhlbach, amico intimo di Curtis, lo invita alla clinica Restview per esami più approfonditi. Pensando di poter scoprire qualcosa sull'enigmatico Curtis, Paul accetta. Il suo piano ha esito positivo e mentre Curtis affretta i preparativi per le nozze, Paul e il dott. Vincent trovano le prove dell'omicidio del padre. Nel frattempo la polizia scopre che Barrington e Curtis sono la stessa persona: nel confronto finale Curtis viene ucciso da un poliziotto mentre tenta di accoltellare Paul, il quale, svenuto in seguito ad un colpo alla testa, vede finalmente risolto l'incubo che lo tormenta a può guardare speranzoso al futuro. 