Anno | 1989 |
Genere | Commedia |
Produzione | Giappone |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Yoshimitsu Suzuki |
Attori | Ayako Kawahara, Kenji Matsuda, Isao Hashizume . |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Uno dei successi e delle sorprese editoriali degli anni Novanta è diventato un film. In Italia è giunto con cinque anni di ritardo. Ma se la giovanissima scrittrice Banana Yoshimoto ha intrapreso quasi per gioco la sua brillante carriera, e dunque le si possono perdonare le ingenuità, l'operazione cinematografica non ha alibi. Orfana di padre e madre, Mikage rimane sola, dopo la morte della nonna. Viene aiutata da Yuichi che vive con la madre, una donna molto misteriosa. Nella storia assistiamo alla vita giapponese, la parte più interessante del film. Il titolo che significa "cucina" prende spunto dall'abitudine di Mikage di dormire vicino al frigorifero.
"Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina" è la prima frase di Kitchen, il romanzo sulla solitudine giovanile scritto a ventidue anni nel 1987 dalla giapponese Banana Yoshimoto, gran successo internazionale, pubblicato in quindici Paesi (in Italia, da Feltrinelli). Naturalmente la cucina è un simbolo: della famiglia, del nutrimento indispensabile alla sopravvivenza, del calore gioioso, di [...] Vai alla recensione »