Il Signore degli Anelli - Gli anelli del potere

Film 2022 | Fantasy, Avventura

Regia di J.A. Bayona, Charlotte Brändström, Wayne Yip. Una serie con Morfydd Clark, Peter Mullan, Benjamin Walker, Nazanin Boniadi, Robert Aramayo. Cast completo Titolo originale: The Lord of the Rings: The Rings of Power. Genere Fantasy, Avventura 2022, - MYmonetro 2,72 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. STAGIONI: 1 - EPISODI: 8

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Ultimo aggiornamento mercoledì 22 marzo 2023

Questa storia epica è ambientata migliaia di anni prima degli eventi narrati da J.R.R. Tolkien ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli, e porta gli spettatori in un'era in cui venivano forgiati grandi poteri. La serie ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a CDG Awards, 2 candidature a Critics Choice Super,

Consigliato sì!
2,72/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 1,45
CONSIGLIATO SÌ
Per molti aspetti impressionante, la serie è largamente positiva, ambiziosa e controversa.
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 14 ottobre 2022
Recensione di Andrea Fornasiero
venerdì 14 ottobre 2022

La guerra contro Morgoth è stata vinta, ma Galadriel non si rassegna all'idea che Sauron possa essere sfuggito, così continua a dargli la caccia. Non accetta di abbracciare la pace nemmeno quando il suo sovrano, Gil-galad, le offre di ritornare nella bucolica Valinor. I nani si sono fatti nel mentre sempre più ostili ai visitatori e solo Elrond, che è stato amico di Durin, può sperare di collaborare con loro. Gli Harfoot vivono nomadi come sempre, ma l'arrivo di una meteora nei pressi di un loro accampamento sconvolge le cose: dentro vi si trova infatti un misterioso straniero senza memoria dotato di grandi poteri. Númenor è poi isolata ormai da secoli, ma le cose stanno per cambiare e Isildur sente la chiamata del proprio destino.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è la più costosa serie di sempre e i soldi li fa vedere tutti, in una ambiziosa e controversa epica fantasy sulle insidie del Male.

Scritta dai quasi esordienti Patrick McKay e J.D. Payne, che hanno affrontato l'improbo confronto con la prosa di Tolkien, la serie prende spunto da note, appunti e appendici del celebre autore e filologo inglese. La storia precede di moltissimi anni quella del Signore degli Anelli e di Lo Hobbit ed è ambientata nella Seconda Era, in una forma però temporalmente compressa perché gli eventi abbiano una progressione più adatta alla Tv - secondo una variazione dal materiale originale che ha trovato d'accordo la stessa Tolkien Foundation.

Non sappiamo invece cosa abbia da dire la fondazione in merito ad altre libertà che gli autori si sono presi nella trasposizione: di certo però non hanno mancato di farsi sentire molti fan tolkeniani, che sui social hanno riversato fiumi di livore, rivolti in particolare contro il personaggio di Galadriel. D'altra parte le accuse di essere una sorta di superdonna (è l'unica a vedere la ragione in un mondo di uomini ciechi) si è rivelata sempre più inconsistente con il procedere degli episodi, che hanno invece mostrato l'elfa come una vittima della propria ossessione e tutt'altro che impenetrabile dal fascino del Male. Un personaggio estremamente sfaccettato, capace di rinunciare letteralmente al paradiso per la missione in cui crede, anche se conosce i rischi di incedere nella vendetta.

Galadriel per altro non è la sola protagonista, anche se è quella che almeno in questa prima stagione si muove di più e incontra più personaggi. E il numero di personaggi di questa storia è esorbitante, tanto da riportarci più alla prima stagione del Il trono di spade, con tutte le sue numerose famiglie da introdurre in luoghi molto molto lontani, che non alla trilogia di Tolkien, che seguiva principalmente il viaggio di una decina scarsa di persone, poi divise strada facendo in due o tre gruppi.

Infatti, come per Il trono di spade, la prima stagione è stata in larga parte introduttiva e solo negli ultimi episodi si sono potuti finalmente piazzare colpi di scena e momenti di grande spettacolo. Su questo fronte, la complessa battaglia contro gli orchi di Adar ha tenuto campo per un intero episodio, dove i momenti di vittoria si sono rivelati presto amari. Tra l'altro la manovra di Adar replica per certi versi, ovviamente in piccolo, la strategia di Gandalf nel Signore degli Anelli, dove affida a una figura umile il compito più importante mentre gli altri, più imponenti guerrieri, tengono occupato il nemico in battaglia.

Se lo scontro al centro del sesto episodio è il punto di arrivo per l'arco narrativo di diversi personaggi, in particolare Arondir, Bronwyn e Theo, altre trame non ne sono invece toccate e tengono banco nelle ultime due puntate. Non sempre tenere in piedi tutte queste storie è riuscito alla perfezione e se pur c'è una continuità tematica - nel Male strisciante e pure in protagonisti che sono più o meno emarginati o ribelli rispetto alla loro comunità - questa da sola non basta a garantire la fluidità del ritmo. I passaggi nelle prime due puntate firmate da J.A. Bayona sono molto efficaci, ma con il terzo episodio e l'introduzione della fastosa Númenor iniziano i problemi: in particolare la famiglia di Elendil viene suggerita come ricca di complessità ma le loro vicenda procedono per salti e risultano dunque più confuse e improvvise che non incisive.

Anche nelle puntate "di passaggio" ci sono comunque elementi positivi, che spiccano, come la canzone di Poppy nel quinto episodio o le acrobazie da wuxia pian di Arondir nel terzo, o la colorita parlata di Durin di fronte ai nobili elfi. Nota dolente invece il viaggio di Galadriel in mare, sia perché voler nuotare fino alla Terra di Mezzo tra i mostri marini è più ridicolo che epico, sia perché l'incontro con Halbrand, pur così cruciale, appare come una casualità più che come parte di un piano.

A far alzare le sopracciglia c'è inoltre lo stravolgimento di una parte della storia dei Silmaril, qui legati all'origine del mithril, che viene connesso poi alla vitalità degli elfi e quindi, infine, ai loro anelli: una circonvoluzione logica involuta che vorrebbe rendere le cose più drammatica, ma che non risulta poi così necessaria. Il bilancio comunque rimane largamente positivo, certo stilisticamente si poteva osare di staccarsi dal modello di Peter Jackson ma, viste le feroci reazioni che già così la serie ha suscitato, la continuità stilistica è stata probabilmente una cautela necessaria. La filastrocca degli Anelli, cantata da Fiona Apple sui titoli di coda dell'ultimo episodio, è la perfetta ciliegina sulla torta di una serie per molti aspetti impressionante.

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La serie Amazon tratta dalle opere di J.R.R. Tolkien.
Andrea Fornasiero
martedì 3 agosto 2021

Intitolata come la trilogia più letta al mondo, è ambientata in realtà millenni prima, ai tempi della Seconda Era quando gli anelli sono stati forgiati. Ha quindi tutt'altri protagonisti e storia, questa serie di Amazon che fa discutere di sé da anni per lo spropositato budget che pare ci sia dietro. Già confermata per la seconda stagione, con produzione che si sposterà in Inghilterra abbandonando la Jacksoniana Nuova Zelanda, è una rischiosa scommessa soprattutto dal punto di vista del cast, dove l'unico nome di relativo peso è quello di Peter Mullan. Alla regia dei primi due episodi - sugli otto previsti per la prima stagione - lo spagnolo J.A. Bayona.
La serie porta per la prima volta sullo schermo le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porterà gli spettatori in un'era lontana in cui grandi poteri furono forgiati, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e uno dei più grandi cattivi usciti dalla penna di Tolkien minacciò di sprofondare tutto il mondo nell'oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il lungamente temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all'isola mozzafiato del regno di Númenor, fino agli angoli più remoti della mappa, questi regni e personaggi costruiranno un'eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

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Una storia di outsider che fronteggiano un Male insidioso e multiforme, in linea con la mitologia tolkeniana.
Overview di Andrea Fornasiero
mercoledì 31 agosto 2022

Finora Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha fatto parlare di sé sui siti e i giornali soprattutto per il leggendario costo della produzione, che Amazon non ha mai esattamente confermato ma che secondo alcune fonti sarebbe arrivato ai 465 milioni di dollari. Una cifra che però include probabilmente i ben 250 milioni pagati per i soli diritti di trasposizione dell'opera alla Tolkien Foundation. Nel mondo dei fan invece, della serie si discute da tempo cercando di cogliere ogni minimo dettaglio da dichiarazioni e poi trailer e sinossi, per capire quanto sarà davvero fedele all'opera di Tolkien, considerata da alcuni alla stregua di un testo sacro.

Visti finalmente i primi due episodi, è ora possibile dire davvero di cosa si tratta, di cosa parla e chi sono i protagonisti. Come già Il Signore degli Anelli di Peter Jackson si apriva con il riassunto della battaglia finale della "Seconda Era" della mitologia tolkeniana, così Gli Anelli del Potere inizia con una scena dedicata a Galadriel ancora bambina, per poi riassumere a grandissime linee la "Prima Era" e portarci nel presente della vicenda. Raccontate le battaglie degli elfi contro Melkor, i suoi orchi e il suo fedele Sauron, ritroviamo una Galadriel in lutto per la morte del fratello, ucciso proprio da Sauron. Sono passati decenni dalla vittoria e regna ormai la pace, gli orchi non si vedono più e il loro leader sembra essere scomparso, ma Galadriel ha giurato a se stessa che non avrebbe conosciuto tregua finché il suo Male non fosse stato davvero debellato. Guida così spedizioni nei luoghi più remoti della Terra di Mezzo, esasperando i suoi compagni e il suo Re Gil-Galad, che decide di porre fine alla cerca...

Allo stesso modo stanno per essere richiamati alla loro vita precedente gli elfi silvani di stanza nei territori degli uomini, ma Arondir nei suoi ultimi giorni di servizio scopre tracce degli orchi. Inoltre l'elfo ha un segreto, noto a un suo compare ma non ai suoi comandanti: l'amore per una donna, Bronwyn, una guaritrice con un figlio di nome Theo, che rischia però di essere ammaliato dal Male. C'è poi Nori, una Harfoot, ossia una antenata degli Hobbit. La sua comunità vive nascondendosi ed evitando i pericoli, ma Nori è invece curiosa riguardo il mondo, come lo saranno poi Bilbo e Frodo.

Così, quando una meteora si schianta vicino al suo villaggio, Nori è la prima a raggiungere il cratere, dove trova un misterioso e confuso straniero che decide di aiutare e nascondere. E naturalmente non possono mancare i nani, che entrano in scena nella seconda puntata, quando Elrond si reca a Khazad-dûm, la futura Moria, per chiedere il loro aiuto. In particolare quello del suo amico, il principe Durin, che però ha più di una buona ragione per essere offeso con l'elfo.

Già da questo quadro si evince come Gli Anelli del Potere sia una storia di outsider che fronteggiano un Male insidioso e multiforme, in linea con la mitologia tolkeniana - comunque tradita qua e là in vari dettagli che faranno di certo discutere i fan più intransigenti.

La produzione è splendente come il budget aveva fatto sperare e non sfigura al confronto con i film di Peter Jackson, che son poi il vero modello di Gli Anelli del Potere e vengono infatti più volte omaggiati. La sigla è poi firmata dallo stesso Howard Shore, che per Jackson aveva composto una colonna sonora leggendaria. Il resto delle musiche è invece di Bear McCreary, a cui va riconosciuto di essersi distanziato di una giusta misura, rimanendo al tempo stesso affine nelle atmosfere (tra i suoi brani quello che resta nelle orecchie è per ora l'ottimo tema di Galadriel). La regia dei due primi episodi è di J.A. Bayona, a cui succederanno Wayne Che Yip per quattro puntate e Charlotte Brändström su altre due, arrivando agli otto episodi che completano la prima stagione. Bayona è dinamico nell'azione ma sa pure far respirare gli spettacolari panorami della Terra di Mezzo, inoltre ha un'ottima direzione degli attori. Gli altri hanno esperienza più televisiva e vedremo se e quanto questo si farà sentire.

Il cast, insieme alla sceneggiatura, era il vero punto di domanda dell'operazione perché non ci sono nomi famosi in Gli Anelli del Potere, d'altra parte si tratta per lo più di attori di scuola inglese che conferma qui la propria eccellenza a partire dall'ottima Galadriel, interpretata da Morfydd Clark. Gli sceneggiatori Patrick McKay e John D. Payne, che all'attivo hanno pochissimo e sono noti più che altro per aver collaborato agli Star Trek di J.J. Abrams, dimostrano a loro volta di aver lavorato bene finora, sia nel costruire una coerenza tematica tra i personaggi e il loro mondo, sia nella scrittura dei dialoghi - che suonano davvero tolkeniani, soprattutto quando a parlare è Elrond.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 18 dicembre 2022
Neldot

Un disastro. Da dove cominciare? Dalla totale mancanza di rispetto del mondo creato da Tolkien, non solo nel senso di creare personaggi o situazioni nuove, ma di non capire affatto la psicologia e le leggi che regolano quel mondo. Sarà almeno venuta fuori una storia interessante? Macchè, infarcita di CGI ed effetti speciali, ma quasi sempre effetti speciali fini a se stessi, visto che la trama è blanda, [...] Vai alla recensione »

domenica 18 dicembre 2022
Neldot

Un disastro sia per i fans di Tolkien che per i semplici amanti del cinema fantasy. Nessun rispetto per il mondo creato da Tolkien e per la filosofia e le leggi morali che lo muovono e gli danno credibilità, ma questo si sapeva già. I personaggi però sono anche caricaturali e poco credibili, di certo non aiutati dai dialoghi, che vanno dallo stereotipato (""Il mare ha [...] Vai alla recensione »

sabato 5 novembre 2022
Dino

Nutrivo molte aspettative e molte paure su questa serie, quando ho capito quanto discostava da tolkien ho cercato di evitare di guardarla pensando al mondo creato da Tolkien, ma il risultato è stato comunque deludente. I Pro sono che ce stata attenzione per vestiti, dettagli e ambientazioni veramente ammievoli.per il resto se parliamo di trama è meglio non contemplarla, non solo non rispecchia neanche [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 settembre 2022
frettuda22

Ora si capisce perchè non hanno comprato i diritti del Silmarillion; non per mancanza di fondi, figuriamoci, è stato perchè non gli interessava. Il loro scopo era solo pubblicare qualcosa con il titolo del Signore degli Anelli. Dialoghi da sitcom, stravolgimento e cancellazione totale della narrazione Tolkeniana. Per pararsi le inevitabili e sacrosante stroncature degli utenti [...] Vai alla recensione »

domenica 4 settembre 2022
frettuda22

Signori e signore, siamo lieti di annunciare che il personaggio di Galadriel, ad ogni puntata, lo vedremo impegnato in attività sempre nuove ed entusiasmanti! Dopo la Galadriel scalatrice e nuotatrice avremo la Galadriel ciclista, paracadutista, vigile del fuoco e stilista di moda! Accorrete numerosi! P.S.  Ora si è capito perchè non hanno acquistato i diritti del Silmarillon; [...] Vai alla recensione »

NEWS
PRIME VIDEO
venerdì 14 ottobre 2022
Andrea Fornasiero

Un'ambiziosa e controversa epica fantasy sulle insidie del Male. Su Prime Video. Vai all'articolo »

OVERVIEW
mercoledì 31 agosto 2022
Andrea Fornasiero

Di cosa parla e chi sono i protagonisti dell'attesissima serie. Dal 2 settembre su Prime Video. Vai all'articolo »

TRAILER
mercoledì 24 agosto 2022
 

Regia di J.A. Bayona, Charlotte Brändström, Wayne Yip. Una serie con Morfydd Clark, Peter Mullan, Benjamin Walker, Nazanin Boniadi, Robert Aramayo. Dal 2 settembre su Prime Video.  Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 15 luglio 2022
 

Regia di J.A. Bayona, Charlotte Brändström, Wayne Yip. Una serie con Morfydd Clark, Peter Mullan, Benjamin Walker, Nazanin Boniadi, Robert Aramayo. Dal 2 settembre su Prime Video.  Guarda il trailer »

TRAILER
lunedì 14 febbraio 2022
 

La serie più attesa del 2022. Dal 2 settembre su Amazon Prime Video. Guarda il teaser trailer »

NEWS
martedì 3 agosto 2021
 

Questa storia epica è ambientata migliaia di anni prima degli eventi narrati da J.R.R. Tolkien ne Lo Hobbit e ne Il Signore degli Anelli, e porterà gli spettatori in un'era in cui venivano forgiati grandi poteri. Vai all'articolo »

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