Anno | 2021 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Francesco Apolloni |
Attori | Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova, Jun Ichikawa, Nina Fotaras Adrian Gaeta, Fabrizio Nardi (II), Thierno Thian. |
Distribuzione | Minerva Pictures Group |
MYmonetro | 1,76 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 17 febbraio 2021
Una commedia tutta al femminile con al centro della vicenda, quattro amiche alla vigilia di un matrimonio. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO NO
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Eleonora voleva rifarsi tutta; Linda voleva morire prima dei 40 anni; Vanessa scommetteva che sarebbe diventata grassissima; e Chiara ha fatto fare loro una promessa: che anche vent'anni dopo ci sarebbero state sempre l'una per l'altra. Vent'anni sono passati, le quattro amiche dell'adolescenza hanno seguito strade diverse, ma da San Francisco, dove si è trasferita, Chiara invita le altre tre a celebrare insieme il suo addio al nubilato, ed Eleonora, Linda e Vanessa non possono mancare alla loro promessa di "esserci". Così si ritrovano immerse in una caccia al tesoro inventata da Chiara per fare festa nella maniera più folle.
Addio al nubilato, diretto, coprodotto e cosceneggiato (insieme a Fabrizio Nardi, che ha anche un piccolo ruolo nel film) sulla base dell'omonima commedia teatrale firmata dallo stesso Apolloni, si ispira chiaramente alla saga di Una notte da leoni, affidando però i ruoli principali ad un cast tutto al femminile.
Il tono è sboccato, le ambientazioni volutamente trash, l'umorismo politically incorrect, ma il sottotesto è malinconico e le relazioni fra i personaggi a poco a poco rivelano tensioni sotterranee e rancori covati nel tempo.
Tutti fattori di interesse, per un cinema italiano che vuole tentare strade nuove: ma bisogna saperli gestire con umorismo tagliente, dialoghi innovativi e caratterizzazioni credibili, pur nell'esagerazione comica.
Invece Apolloni crea un pasticcio costellato di volgarità gratuite (e non divertenti: questo il vero peccato), stereotipi femminili, etnici e religiosi, svolte improbabili (anche al netto delle licenze concesse al genere di commedia) o scontate (la conclusione è intuibile molto prima che arrivi). Chissà, forse sarebbe stato meglio far raccontare la storia di un gruppo di donne che non vogliono "fare le signore" ad una donna: ma certamente anche un uomo può capire l'universo femminile, e raccontarlo con intelligenza, humour e originalità. Basta saperlo fare.
L'unica salvezza qui viene dal cast, composto da quattro attrici visibilmente legate da un affetto reale, e ognuna singolarmente capace di comunicare ciò che manca a questa storia: ironia graffiante (Chiara Francini), pathos credibile (Laura Chiatti), intelligenza raffinata (Antonia Liskova) e stile sui generis (Jun Ichikawa).
Ogni volta che la regia "lascia fare a loro", ovvero allenta la briglia di una sceneggiatura meccanica e sovrascritta e di una regia sempre in cerca dell'applauso, la situazione immediatamente migliora. Ad affiancarle con verità e tenerezza è Adrian Gaeta, unico esempio maschile dignitoso in un film che rischia di diventare sessista (e non in modo divertente) contro gli uomini.
Addio al nubilato vorrebbe essere una celebrazione del "qui ed ora" e un invito ad usare bene il proprio tempo "perché non sappiamo quanto ne avremo a disposizione" (come ricorda Loredana Berté, una che davvero sa fare un uso creativo del trash), ma ci fa desiderare che questi temi centrali, soprattutto vista la precarietà del mondo di oggi, vengano raccontati con molta più autenticità e molti meno luoghi comuni.
ADDIO AL NUBILATO disponibile in DVD o BluRay |
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Eleonora , Vanessa, Akiko e Linda vengono inviate ad un addio al nubilato, però, la futura sposa non si presenta , tuttavia, lei stessa lascia degli indizi all' interno della faraonica suite dove le quattro amiche si sono riunite , e quegli indizi hanno dato il via ad una curiosa caccia al tesoro ambientata in città, tuttavia , quando il gioco [...] Vai alla recensione »
Imbarazzante imitazione della saga Una notte da leoni. Stereotipi a non finire, divertimento assente (e dovrebbe essere una commedia)……roba che i cinepanettoni di Boldi e De Sica sembrano film d’autore. Fossi uno del cast mi vergognerei di avere nel curriculum questo film. Per fortuna era incluso in Amazon Prime, quindi nemmeno ho buttato i soldi di un eventuale biglietto o noleggio. [...] Vai alla recensione »
ATTENZIONE SPOILER ...Gli ultimi 16 minuti sono anche toccanti , ma prevedibilissimi . Avevo previsto il finale a inizio film . Le battute non funzionano MAI . E' un film comico che non fa mai ridere , e usa in maniera forzata e volgare battute sessuali che non sono mai efficaci . Cast a mio parere sprecato . Personaggi dimenticabilissimi , dopo 10 minuti non ricordavo neanche i nomi .
Volerlo accostare ad una notte da leoni femminile è una semplificazione oltre ad un errore perchè non solo non credo sia nelle aspettative del regista ma anche perchè al di là dell’addio al nubilato non c’entra niente. Un film che in maniera quasi favola tocca superficialmente temi sociali complessi e profondi molto italiani e caratteristici di una commedia italiana.
Avevo voglia di vedere qualcosa di leggero, piano piano diventa sempre più uno stereotipo e vabbè uno ci passa sopra bisogna saper ironizzare, quando però hanno fatto fare lo spogliarello rigorosamente a un nero chiamandolo cioccolatino e cavalcandolo in due come un cavallo con lui che le portava in spalla ho chiuso il film e tanti saluti , veramente troppo sciatto.
ATTENZIONE: SPOILER!!! Aridanghete. Mi ero detta: questa sera ho voglia di leggerezza... niente film catastrofici, fantascientifici, niente killer senza cuore o storie senza capo nè coda. Vediamoci qualcosa di allegro ed irriverente. Si, come no. Ma dico io...siamo nel 2021, la tecnologia anche in campo cinematografico fa miracoli, ci sono un sacco di storie, anche comiche, da sceneggiar [...] Vai alla recensione »
ATTENZIONE SPOILER ...Gli ultimi 16 minuti sono anche toccanti , ma prevedibilissimi . Avevo previsto il finale a inizio film . Le battute non funzionano MAI . E' un film comico che non fa mai ridere , e usa in maniera forzata e volgare battute sessuali che non sono mai efficaci . Cast a mio parere sprecato . Personaggi dimenticabilissimi , dopo 10 minuti non ricordavo neanche i nomi .
A tutti coloro che hanno commentato questo film, voglio ricordare che è bene documentarsi prima di pubblicare i propri commenti. Nessuna imitazione di Una notte da leoni, in quanto il film è tratto da una pièce teatrale di Apolloni scritta circa 23 anni fa, dunque decisamente molto prima del film americano. Chi ha detto di essere arrivato alla scena dello spogliarellista [...] Vai alla recensione »
Sarebbe questo il cinema italiano? E' per fare queste schifezze che i soldi saltano fuori, mentre altri progetti restano inascoltati? Vergognatevi, da chi l'ha scritto a chi l'ha prodotto.
Si chiama commedia o drammatico questo film? se porti lo spettatore a vedere una commedia chidi il film come tale. Non portarlo a commuoversi. La trama che inizia con una caccia al tesoro ma poi finisce in altre modi non chiari. La presenza della Bertè in video e non dal vivo non l'ho capita. Potevano incontrarla in altro modo.
E pensare che ci lamentavamo dei cinepanettoni...negli ultimi anni i film italiani sono ultimamente peggiorati, specie per colpa di sceneggiatori incapaci...ma che poi trovano produttori disposti a finanziarli!
Cinque donne, amiche fin dai tempi del liceo, si ritrovano per l'addio al nubilato di una di loro. Il problema è che la futura sposa non è presente, quindi alle altre quattro non resta che seguire una sorta di caccia al tesoro organizzata dalla festeggiata. La quale continua, misteriosamente, a non farsi vedere. Tutto in una notte, come nelle più famose commedie americane.
Fa bene la nostra commedia a esplorare modelli anche estranei alla tradizione italiana in cerca di una sintonia con un pubblico sempre più sfuggente e ormai abituato ad altro. Fa bene, ovvio, a patto che riesca a farli propri, a essere più di una semplice ripetizione stanca e strascicata degli originali. Non è purtroppo il caso di Addio al nubilato che riprende un filone molto frequentato dal cinema [...] Vai alla recensione »
Non sono sorelle o sorellastre ma amiche da più di 20 anni le scatenate protagoniste di Addio al nubilato, da omonima pièce del regista Francesco Apolloni. Serata con alcool, succo di mandragora, spogliarellisti e qualche litigata. Che belle e che brave Francini, Chiatti, Liskova, Ichikawa e Fotaras, con la vulcanica Francini über alles. «Io ho 70 anni e ancora non sono una signora!», urla la Bertè [...] Vai alla recensione »
Ci sono commedie che non riescono ad uscire dalla loro origine teatrale. Molte volte non si tratta di un demerito se il testo è ben scritto e i personaggi sono adeguatamente caratterizzati. Non è il caso di Addio al nubilato, tratto dalla pièce di Francesco Apolloni e adattato per il cinema dallo stesso regista insieme a Fabrizio Nardi presente nel film in un piccolo ruolo Linda, Eleonora, Vanessa, [...] Vai alla recensione »
Il dovere di cronaca, più della genuina curiosità, spinge a vedere "Addio al nubilato" ("vedere" è il verbo adatto prima di accingerci al compito, che come spesso accade si rivela meno dilettevole del previsto, "sobbarcarci" sarebbe più adatto). Nel genere "le comiche" avevamo già evitato "Burraco fatale" di Giuliana Gamba, anche questo nella ricca offerta Amazon Prime.