Corsa infernale

Una folle e paurosa corsa senza regole in una Los Angeles insolita è questo il tema centrale del film Ride che ha il grande pregio di mettere insieme alcune delle giovani promesse del cinema hollywoodiano da Bella Thorne a Will Brill e Jessie Usher scegliendo per la città degli angeli location meno abituali, da cinema Indie.

Bella Thorne non è solo straordinariamente famosa negli Stati Uniti sia per il suo passato di modella che per le sue esperienze di attrice cominciate giovanissima con la serie Disney A tutto Ritmo o il teen drama Famous in love. In realtà la star americana ha anche un grande seguito in Italia soprattutto da quando è fidanzata con Benjamin Mascolo del duo Benji e Fede.

James, interpretato da Jessi Usher (che in molti ricordano in Independence Day: Rigenerazione) è un attore in difficoltà che per pagare i conti di sera lavora per un servizio di trasporto automobilistico coordinato attraverso l'applicazione 'Ride' conducendo le persone in una Los Angeles sempre capace di sorprese.

La prima è proprio nella corsa con cui porta ad una festa la bellissima Jessica (che ha il volto, nomen omen, di Bella Thorne) con cui lega immediatamente tanto che lei lo invita a fine turno a raggiungerla. La seconda, invece, è relativa al successivo cliente, Bruno (l'attore Will Brill che interpreta il ruolo di Scott nella serie The OA e soprattutto quello di Noah Weissman in una delle serie più divertenti di questi ultimi anni, La fantastica signora Maisel) che lo ingaggia per il resto della serata. Purtroppo per James, quest'ultimo, nonostante l'iniziale piglio amichevole, non è quello che sembra e il tour in auto in una Los Angeles sempre più buia diventa un viaggio per l'inferno in cui anche l'incolpevole Jessica viene coinvolta.

Non poteva sfuggire alla fame di horror che sembra costellare storicamente il mercato americano l'uso di una App che ricorda molto da vicino Uber, perché in fondo non sai mai con chi puoi finire in macchina. Premesse valide per numerosi film a cominciare dal bellissimo Collateral di Michael Mann con Tom Cruise nei panni di uno spietato killer e Jamie Foxx in quelle di un coraggioso autista di taxi nella notturna Los Angeles.

Questa volta Ungar gioca sui generi puntando su un cast di giovani stelle e sulla chimica che si genera tra di loro tanto che la Thorne si ricorda di saper cantare e invece Usher arriva a recitare Shakespeare. Il risultato è una storia che appunto funziona e che sin da principio non nasconde l'obiettivo a cui mira. Tanto che in un gioco di citazioni per cinefili, il nome completo del personaggio messo in scena da Will Brill è Bruno Anthony, lo stesso del perverso killer interpretato da Robert Walker nel film di Alfred Hitchcock del 1951 L'altro uomo. Qui però l'incontro tra un ignaro tennista e il personaggio inquietante avviene in treno. In fondo erano altri tempi. 