Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Non si pensi ad un parodia di Ladri di biciclette. Anche se il protagonista si chiama Antonio e sua moglie Maria e uno dei suoi figli Bruno, come nel celebre film di De Sica. La citazione, scoperta, serve a Maurizio Nichetti per una rivisitazione, solo in parte allegra, non tanto del cinema come lo si realizzava ai tempi del Neorealismo, ma dei modi, più raccolti e partecipi, con cui gli spettatori lo accostavano allora nelle sale.
Dei modi che erano l’opposto di quelli distratti e sempre deviati dalle interruzioni pubblicitarie con cui lo accostano nelle loro case i telespettatori di oggi. [...]
di Gian Luigi Rondi, articolo completo (3138 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 17 febbraio 1989