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Rassegna stampa di Sofia Coppola

Sofia Coppola è un'attrice statunitense, regista, produttrice, produttrice esecutiva, scrittrice, sceneggiatrice, costumista, è nata il 14 maggio 1971 a New York City, New York (USA). Sofia Coppola ha oggi 52 anni ed è del segno zodiacale Toro.

LIETTA TORNABUONI
La Stampa

La dilettante è diventata professionista, la figlia di papà si è trasformata in una regista autonoma, la privilegiata è cambiata in indipendente: per Sofia Coppola il prodigio si è compiuto. Con un film, L’amore tradotto, interpretato da Bill Murray: una riflessione sulla crisi della mezza età, la storia d’un attore americano deluso che è a Tokyo per girare uno spot pubblicitario per una marca di whisky un’opera che per finezza, spirito e malinconia ha incantato gli spettatori. In casa di Sofia Coppola. tutti o quasi sono registi. Il padre Francis Ford, la madre Eleanor che è documentarista, il fratello Roman che ha diretto Cq senza impressionare molto, il marito Spike Jonze autore di Essere John Maikovich e de Il ladro di orchidee che ha scelto I proprio nome in omaggio a Spike Lee. Lei è nel cinema da sempre: con il tormento di non essere bella, anzi quasi brutta, con un naso esagerato e sopracciglia-cespuglio. Ha recitato la parte del nipotino da poco nato nella scena finale del Padrino ha imparato a disegnare scene costumi a sei anni sul set di ApocalypseNow tra elicotteri e palme; ha recitato a diciotto anni, nel Padrino 3, la parte della figlia di Michael Corleone (con poco successo: quando il suo personaggio moriva, grandissimi applausi in sala). Si sa che appartenere a una famiglia di cineasti rende poco simpatici, per via dell’odiato nepotismo: così Sofia Coppola ha cercato di fare altro, dipingere, fotografare, fare la segretaria di Lagerfeld da Chanel, disegnare moda, creare magliette e vestiti chiamati Milk Fed (ancora esistono, e rendono parecchi soldi). Ma niente da fare. Il primo film, diretto nel 2000, Il giardino delle vergini suicide, adattamento di un romanzo di Jeffrey Eugenides, ritratti di adolescenti, parve debole, qualsiasi. L’amore tradotto ha capovolto ogni giudizio, sembra garantire il futuro.

BENEDETTA PIGNATELLI
Sette

Sofia Coppola da New York, regista-sceneggitrice-stilista, ha ricevuto parole gonfie di miele dai critici americani per l’occhio clinico, intimo, poetico e lungimirante esibito in Lost in Translation, suo secondo film, girato in 27 giorni per 3,4 milioni di euro e presentato al Festival di Venezia. Che suggerisce come in alcuni casi anche la creatività abbia origine genetica. Ragazza dotata di sviluppati bicipiti mentali e di massiccia dose di coraggio (dimostrato dall’aver scelto di tenersi sia il cognome paterno sia il naso originale), Sofia ha anche un asso nella manica: il possente network di amicizie creative con il quale è costantemente connessa. La regista è il fulcro di una “sei gradi di-separazione (celebre)”, sfruttata non come sterile diploma mondano ma con fini creativi. Come decanta Lynn Hirschberg su The New York Times Magazine. Un esempio? Coppola ha suggerito suo cugino Nicolas Cage (cognome originale: Coppola) per il film Adptation, regia del marito Spike Jonze. Altro amico è il regista Wes Anderson(The Royal Tenenbaums) che l’ha aiutata a stanare l’amico Bili Murray per Lost in Translation. Buttate lì un nome più o meno vitale e trovate (creative) tracce di Sofia. Lo stilista Marc Jacobs? Sofia ha disegnato una serie di borse, “The Sofia Collection”, per la linea Marc by Marc Jacobs. Kate Moss? Amica decennale e star del video del gruppo neo-garage-punk The White Stripes, diretto da Coppola jr Madonna. Sofia è apparsa nel video Deeper and Deeper. Due presenze fisse nei progetti coppoliani sono lo scenografo Lance Accord, conosciuto, manco a dirlo sul set dell’uber-fotografo Bruce Weber. E Brian Reitzell, batterista del gruppo Redd Kross e autore delle colonne sonore dei film di Sofia. Nell’orbita coppoliana gravitano anche il cugino-attore Johon Schwartzman, Kirsten Dunst e Josha Hartnett, questi ultimi scritturati nel cast di The Virgin suicides firmato da Sofia nel 2000. E poi Thurston Moore, responsabile insieme con l’ex fidanzata e compagna di band Kim Gordon, di aver suggerito a Sofia la lettura del libro di Jeffrey Eugenides. Oltre all’amica del cuore, Zoe Cassavetes, progenie di John Cassavetes e Gena Rowlands, con cui Coppola jr ha gestito in tandem Hi-Octane, programma tv di nomi, trend e luoghi dell’ultim’ora, andato in onda sul canale Comedy Central.

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