•  
  •  
  •  
Apri le opzioni

Rassegna stampa di Vivien Leigh

Vivien Leigh (Vivian Mary Hartley). Data di nascita 5 novembre 1913 a Darjeeling (India) ed è morto il 7 luglio 1967 all'età di 53 anni a Londra (Gran Bretagna).

EMANUELA MARTINI
Film TV

La leggenda vuole che sia apparsa quando i bagliori dell’incendio di Atlanta (la prima scena girata di Via col vento) si stavano spegnendo nell’appezzamento posteriore dello studio di Selznick. E che il produttore, vedendo brillare i suoi occhi e sentendo gorgogliare la sua risata, abbia detto: “Ecco la mia Rossella! La ricerca è finita”. In realtà, pare che l’incontro con Vivien Leigh (che era arrivata sul set a tarda notte, ospite con Laurence Olivier di Myron Selznick, fratello di David) sia stato un po’ meno folgorante di quanto poi Selznick abbia raccontato e che lui si sia limitato a proporle un provino, da fare insieme alle ultime tre candidate (una era Paulette Goddard) e in gran fretta. La ricerca di Rossella O’Hara (tra stai e sconosciute) era durata anche troppo, tre anni, e la lavorazione doveva assolutamente procedere. Vero è che l’incontro tra personaggio e attrice fu straordinario; della forza travolgente, delle spirito caparbio e della grazia della giovane inglese si accorse subito George Cukor (che allora era il regista in carica, sostituito in seguito da Victor Fleming che si confaceva di più alla mascolinità di Clark Gable, che era la vera star di Via col vento). Ma a Selznick restavano molti dubbi sulla sua scrittura: non era troppo inglese, tanto da dispiacere alle signore della Confederazione, potente gruppo d’opinione degli stati del Sud che considerava il romanzo e l’eroina di Margaret Mitchell cosa propria? e il suo amore “illecito” con Olivier (erano entrambi sposati e in attesa di divorzio) non avrebbe urtato il perbenismo hollywoodiano? Ma, si sa, tutto andò benissimo: Via col vento fece incetta di denaro e di Oscar (8, compresa la protagonista) e Vivian Mary Hartley (nata a Darjeeling, in India, il 5 novembre 1913, in arte Leigh, dal nome del suo primo marito, un avvocato londinese) divenne una diva internazionale. Fino al 1929 la carriera di Vivien Leigh si era sviluppata sulle scene e nel cinema inglese, dove aveva esordito nel 1934, soprattutto in parti di giovane romantica (notevole la sua “monella” artista di strada che tiene testa a un superbo Charles Laughton in I marciapiedi della metropoli). Aveva incontrato Laurence Olivier sul set di Elisabetta d’Inghilterra: lui era il favorito di Elisabetta I, lei la dama di corte della quale si innamora. Il colpo di fulmine scoppiò anche nella vita; recitarono insieme in un leggendario allestimento di Amleto a Elsinore, tornarono a casa e chiesero il divorzio dai rispettivi consorti. Ma ci volle tempo e quando nel ‘38 lui andò a Hollywood per interpretare Heathcliff in La voce nella tempesta facevano coppia fissa ma “illegalmente”. Vivien lo seguì, rifiutò la parte di Isabella che Wyler le aveva offerto (“O Cathy o niente!” pare abbia esclamato), e diventò Rossella. Negli anni successivi, il cinema e il teatro furono generosi con lei: grandi momenti teatrali in coppia con Olivier (famosi Antonio e Cleopatra di Shakespeare e Cesare e Cleopatra di Shaw recitati a serate alterne) e il malinconico romanticismo di Lady Hamilton(Il grande ammiraglio), di Anna Karenina e della sfortunata ballerina e prostituta di Il ponte di Waterloo. E, nel 1951 il secondo grande ruolo cinematografico (e il secondo Oscar): Quello di Blanche Dubois, fragile, afflitta, demente eroina di Un tram che si chiama desiderio di Kazan, al quale aderì con realistica e preoccupante mimesi. La nevrosi si stava già insinuando nella realtà dell’attrice: non riuscì mai ad avere da Olivier un figlio, il suo fisico era reso debole dalla tubercolosi, temeva la giovinezza che svaniva, si abbandonava agli psicofarmaci. La “coppia reale” cominciò a franare apertamente nella seconda metà degli anni ‘so, il divorzio arrivò nel ‘6o, quando il legame di Olivier con Joan Plowright era già pubblico. Vivien Leigh morì nel 1967. Restano i suoi occhi verdi e trasparenti, la sua recitazione squisita e la sensazione che il cinema non le abbia dato tutto quello che avrebbe potuto, che spesso la donna abbia travolto l’attrice, che la sua tempra non fosse quella ferrea di Rossella, ma quella dolorosa di Blanche.

News

Come alcuni grandi titoli del cinema, e forse più di tutti, Via col vento è un vecchio amico, una cara...
Vai alla home di MYmovies.it »
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | Serie TV | Dvd | Stasera in Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | TROVASTREAMING
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati