Birbante, caramellosa, peperina: quel musetto birichino, sul quale si posano due vivacissimi occhioni blu, e il taglio di capelli da monella sbarazzina l'hanno resa un'icona. È lei, "la fidanzatina d'America" , la sola che davanti a una coppa di gelato, e a un incredulo Billy Crystal, può sorprenderti simulando un orgasmo (Harry ti presento Sally) ma anche l'unica in grado di far trascorrere notti agitate a un Tom Hanks affetto da Insonnia d'amore. Tutto questo grazie a una disarmante abilità espressiva (capace di alternare facciotte spiritose a deliziosi visini languidi) che ha fatto di Meg Ryan un vero e proprio concentrato di irresistibile dolcezza. La diva viene alla luce la mattina del 19 Novembre 1961, nella Contea di Fairfield, da Harry Hyra - insegnate di liceo - e sua moglie Susan, attrice insoddisfatta. La coppia si separerà nel 1976, con grande sofferenza da parte della figlia Margaret e dei suoi fratelli Andrew, Dana ed Annie. Reginetta del Bethel high school, l'adolescente ottiene il diploma nel 1979. Decide, poi, di trasferirsi a New York dove consegue la laurea in giornalismo. Grintosa e determinata, la giovane cambia il suo nome in Meg Ryan (anagramma di "Germany") e debutta al cinema nel drama-movie Ricche e famose, per la regia di George Cukor. Successivamente fa un Salto nel buio per attraversare l'universo fantascientifico di Joe Dante e si cimenta nella compagna delirante di Jim Morrison in The Doors. Nel 1991 la star sposa il collega Dennis Quaid che gli dona Jack Henry: il loro matrimonio durerà un decennio. Un anno dopo, rifiuta il ruolo da protagonista in Basic Instinct. Nel 1994 ci sbalordisce con la struggente performance della consorte alcolizzata di Andy Garcia, nel tormentoso Amarsi. In seguito, la dea delle love comedy ricopre di caldi French Kiss un ladruncolo come Kevin Kline, vuole riappropriarsi, con ogni mezzo, del fidanzato in Innamorati cronici e perde la testa per "l'angelico" Nicolas Cage nel romantico City of Angels. Nel 2003, la Ryan ci stupisce togliendosi i panni da brava ragazza e mostrandosi senza veli nelle libidinose vesti della professoressa Frannie, nel torbido thriller In the Cut di Jane Campion. Inizialmente, la regista aveva affidato la parte alla Kidman che però declinò l'offerta: la Campion, dunque, compensò questa mancanza trasformando il look di Meg come quello di Nicole.

Nel 2006 la diva adotta la piccola Daisy. Il 2007 vede la stella fare conoscenza con Adam Brody ne Il bacio che aspettavo, nonché spiata da Colin Hanks nell'action More Than You Know. Nel 2008, ritroveremo la Ryan nelle commedie The DealeThe Women. Tra le sue relazioni maggiormente chiacchierate quella con Russell Crowe, John Cusack, William Keane e infine quella con Matthew Perry.

Figlia di un organizzatore di casting, si diploma alla High School di Bethel nel 1979. Trasferitasi a New York, frequenta la New York University e si specializza in giornalismo. Allo scopo di migliorare la sua situazione economica mentre studia per laurearsi, inizia l'attività di attrice adottando lo pseudonimo di Meg Ryan. Debutta sul grande schermo nel 1981, con il ruolo della figlia di Candice Bergen in Ricche e famose, ultimo film diretto da George Cukor. Negli anni seguenti lavora soprattutto in televisione, prima nella soap quotidiana As the World Turns e poi nella serie western intitolata Wild Side. Diventata famosa per aver preso parte a Top Gun, film che ha reso Tom Cruise una star dov'era l'esuberante fidanzata di Anthony Edwards, viene scelta insieme a Dennis Quaid per interpretare Salto nel buio, prodotto da Spielberg nel 1987. L'anno successivo gira D.O.A., tratto da un soggetto già portato due volte sugli schermi, ancora in coppia con Quaid, che sposerà nel 1991 (il matrimonio è durato fino al 2001 e ha portato un figlio alla coppia). Ben diretta da Rob Reiner, ottiene la nomination al Golden Globe dando il meglio di sé in Harry ti presento Sally del 1989, commedia divertente e molto gradita dal pubblico. Di quello che è forse il suo film più riuscito, viene da molti ricordata la scena in cui, in un ristorante affollato, attira l'attenzione dei presenti mimando un orgasmo di fronte a un attonito Billy Crystal. Dopo essere stata Pamela Courson, ossia la compagna di Jim Morrison, in The Doors di Oliver Stone del 1990, lavora i due anni seguenti con Tom Hanks sia in Joe contro il vulcano, dove interpreta brillantemente tre diversi ruoli, che in Insonnia d'amore, film di successo col quale si procura la seconda nomination al Golden Globe, diretto non a caso da Nora Hefron, sceneggiatrice di Harry ti presento Sally. Interpretando nel melodrammatico Amarsi del 1994 la parte di una donna alcolizzata, si discosta dal tipo femminile leggero e brioso che l'ha resa popolare e al quale ritorna prima con Genio per amore, a fianco di Walter Matthau, poi, con migliori risultati, recitando insieme a Kevin Kline in French Kiss del 1995, per la direzione di Lawrence Kasdan. Tra i suoi lavori successivi citiamo Innamorati cronici, con un buon esordio alla regia dell'attore Griffin Dunne, C'è posta per te, ancora coadiuvata da Tom Hanks e diretta da Nora Hefron e Kate & Leopold, una commedia romantica che ne conferma il cliché. Più carina che bella, ma certamente spiritosa e con un'espressività ironica che ne denota l'intelligenza, Meg Ryan piace agli uomini per il suo modo d'apparire sensibile e sentimentale e viene apprezzata dal pubblico femminile che volentieri si identifica nella sua immagine di donna normale, gratificata da esperienze amorose quasi sempre a lieto fine. Attrice non prestigiosa per carriera e doti personali, con il suo volto piacevole e ben riconoscibile rappresenta comunque un nome di sicuro richiamo. Già con Il coraggio della verità, in cui è un'eroina della Guerra del Golfo e conBugie, baci, bambole & bastardi, l'attrice tenta di scollarsi di dosso questa sua immagine positiva interpretando rispettivamente un'alcolizzata e una cocainomane all'ultimo stadio. Tentativo ripetuto con Rapimento e riscatto, dove è la moglie di un sequestrato (ma il film, piuttosto insipido, è ricordato solo per il fatto che durante la lavorazione è nata la breve relazione tra Meg e Russell Crowe). Tentativi a metà che non hanno scalfito l'immagine di Meg come "fidanzatina d'America". Tutti però saranno costretti a "prenderla sul serio" come attrice drammatica dopo In the Cut, il thriller di Jane Campion in cui Meg si cala perfettamente nel ruolo di una donna sola e disillusa, coinvolta, suo malgrado, nell'indagine su un omicidio. Una prova che la propone come una delle possibili candidate all'Oscar 2003. Continua la galleria dei personaggi borderline con Jackie Kallen l'appariscente e trasgressiva promoter della box in Against the Ropes (2204)

Nasce come fidanzatina d’America. Modello aggiornato: dolce, tenera, bionda, ma capace di simulare orgasmi al ristorante (la signora invidiosa seduta al tavolo accanto è Estella Reiner, mamma del regista Rob Reiner). Riceve da Harry una romanticissima dichiarazione d’amore: «Quando hai deciso di passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della tua vita cominci subito». Pazienza se lui l’ha tenuta come ruota di scorta per anni, considerandola solo un’amica. Pazienza se a lei serve una buona mezz’ora per ordinare un piatto al ristorante: salsa a parte, fagiolini invece dei carciofini, e mi raccomando che tutto sia a temperatura di forno.
Cresce a fianco di Tom Hanks, il meno sexy tra gli attori in circolazione. Anche Billy Crystal, da questo punto di vista, non brillava. Ma le vere ragazze romantiche sanno andare oltre le apparenze. In Insonnia d’amore, da poco vedovo, lui parla alla radio delle sue tristezze. Lei lo sente da lontano, ed è amore al primo ascolto. Si incontreranno in cima all’Empire State Building (tutti e due sanno a memoria Un amore splendido, con Cary Grant e Deborah Kerr).
Cinque anni dopo - ma da Harry ti presento Sally ne sono passati quasi dieci - la bionda dal copiatissimo taglio sfilato apre una libreria per bambini. A rischio di chiusura, per colpa dei megastore dietro l’angolo, gestito dai solito loin (dovrebbe fare il capitalista spietato, ha sempre la faccia da Forrest Gump). Di giorno si odiano, di notte si scrivono email amorose. C’è post@ per te ammoderna un altro classico della commedia sentimentale: Scrivimi fermo posta di Ernst Lubitsch, con James Stewart e Margaret Sullavan.
Attorno ai quarant’anni, svolta brusca. Prima tappa: un salto dai parrucchiere per cambiare tinta e pettinatura. Seconda tappa: un partner già etichettato, per bravura e bellezza, come l’erede di Marion Brando. La frangetta castano chiaro e il baffo nero di Mark Ruffalo traghettano Meg Ryan fuori dall’età dell’innocenza. Al timone sta una donna. La Jane Campion che con Lezioni di piano aveva messo Harvey Keitel nella hit parade dei “maschi sexy per donne intelligenti“. Vendicando una volta per tutte la nevrotica Diane Keaton, che da giovane sta con il goffo \Voody Allen, da grande con l’infartuato Jack Nicholson ( dando buca al bellone Keanu Reeves: le lettrici dei New York Times hanno mandato lettere di protesta).
In the Cut è il titolo del film, notevole soprattutto per le scene di sesso (la trama gialla è piuttosto sfilacciata). Mark Ruffalo tiene le manette sempre pronte, e si muove tra le lenzuola con una fantasia sconosciuta ai registi maschi. Tutto inutile. A rubare la scena, una biondina un po’ grassoccia e spettinata, Jennifer Jason Leigh.
Contrordine: i capelli tornano chiari. Non proprio il platino di Reese Witherspoon, che nasconde la grinta da grande avvocato in vestitini rosa similbarbie (il film è Una bionda in carriera, la causa da difendere animalista). Una sfumatura più calda, un taglio sempre sfilato ma grintoso, e anche Meg Ryan ha il suo lavoro da uomo. In Against the Ropes lascia il segretariato per la boxe. E immancabilmente si sente dire: «Che ci fa una bella bionda come te in un postaccio come questo?». Ma la guerra tra le bionde e le brune continua. La prossima a scendere in campo è Nicole Kidman, e ne parleremo molto presto.
Da Vanity Fair, 8 luglio 2004