Dal 10 ottobre 2024 fino al 5 gennaio 2025 l’Ala di Isotta del Fellini Museum di Castel Sismondo (piazza Malatesta, Rimini) ospita la mostra “Da Picasso a Wahrol – Le vinyl cover dei Grandi Maestri”, organizzata da Blu&Blu Network e da Diffusione Italia International Group, e a cura di Vincenzo e Giorgia Sanfo, con la collaborazione di Alessandra Mammì, Red Ronnie e Sergio Secondiano Sacchi.

Una mostra originale con oltre centocinquanta cover d’artista, un viaggio nel mondo e nella storia delle copertine dei vinili, che hanno rivoluzionato la grafica contemporanea e il modo di promuovere la musica, grazie al contributo di maestri di varie epoche e forme espressive (dalla pittura al disegno alla fotografia…): Picasso, Mirò, Matisse, Warhol, Basquiat, Jeff Koons, Damien Hirst, Keith Haring, Milo Manara e tanti altri.

Il primo disco a 78 giri in gommalacca è stato inventato da Emile Berliner nel 1889, e non passò molto tempo prima che il mondo dell’arte e quello della musica si incontrassero sulle copertine dei dischi, a partire dalle opere grafiche del pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec nella Parigi della Belle Époque.

Dal 1948 la Columbia Records lancia il disco in vinile — a 33 e 45 giri — che sostituisce quello in gommalacca e si diffonde presto a livello globale, imponendosi come il principale supporto per la musica registrata dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Parallelamente, da semplice contenitore del disco, la cover assume una valenza sempre maggiore come elemento creativo, andando spesso anche oltre la funzione promozionale e commerciale.

La mostra “Da Picasso a Wahrol – Le vinyl cover dei Grandi Maestri” vuole appunto evidenziare come una copertina d’artista possa acquisire una forza visiva talmente iconica ed evocativa da prescindere dal contenuto musicale. Non è un caso, ad esempio, se quando si pensa ai Velvet Underground la prima immagine associata al gruppo è la mitica cover con la banana realizzata da Andy Warhol (a cui è dedicata una sezione apposita della mostra) nel 1967 per il loro primo album. Una copertina che ha segnato una svolta nel filone delle Art Cover, spingendo altri grandi personaggi della musica — dai Rolling Stone a David Bowie, a Bruce Springsteen, Patti Smith, Lady Gaga e tanti altri — ad affidarsi a grandi maestri dell’arte figurativa per rivestire i propri dischi.

Un percorso affascinante e così ricco di ispirazione, che oggi è possibile attraversare e rivivere in una cornice perfettamente aderente come il Fellini Museum.