Una ricca selezione di film disponibili dal 6 al 24 novembre. Ecco una utile guida alla visione! ACCEDI AI FILM »
di Silvia Guzzo
L’animazione incontra l’innovazione in una rassegna poliedrica, che unisce letteratura, filosofia, avanguardia, storie di denuncia e di emancipazione. Ventinove i cortometraggi del Future Film Festival 2024 che saranno in streaming su MYmovies ONE dal 6 al 24 novembre. Ecco una utile guida alla visione!
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Cinque corti assolutamente da non perdere
Per chi ha voglia di qualcosa di accattivante e insolito c’è Grenfell Adrift on an Iceberg di John Hollands, narrazione storica dell’avventura del dottor Wilfred Grenfell raccontata attraverso una fusione espressionistica di fotografia in live action e animazione d’avanguardia. Impossibile, poi, non lasciarsi affascinare dal realismo magico di Zima, una storia inquietante di solitudine e comunità ambientata in un piccolo villaggio di pescatori.
Tinte ironiche e delicate sono invece quelle di As if it could di Ada Güvenir, racconto metaforico sul tema dei confini e dell’integrazione. Non mancano, poi, i titoli dedicati a riflessioni di ampio respiro dal sapore filosofico ed esistenziale, come Kawauso di Akihito Izuhara e Sapiens? di Bruno Bozzetto.
Dalla carta allo schermo
Tre i film in programma ispirati dalla letteratura. Lo scrittore giapponese Hideo Furukawa dà voce a una sua storia in Extremely Short di Koji Yamamura, primo episodio della serie di cortometraggi animati ‘Bungaku Bideo’ (Video di Letteratura). Con il suo Dagon Paolo Gaudio mescola invece dramma e fantascienza attingendo all’opera dell’autore di culto H.P. Lovecraft e Zofia Klamka sceglie Haruki Murakami per raccontare la vita ordinaria di un’animatrice alle prese con le sue paure in Sheep Out.
Verso i lidi del sogno, dell’introspezione e dell’inconscio
Ma i film dedicati al mondo interiore, ai territori misteriosi del sogno e dell’inconscio non finiscono qui. Alle vicende di un uomo di mezza età intento a esorcizzare i suoi demoni in un viaggio onirico e metaforico si dedica Jan di Febe Van Avermaet e al tema del viaggio si rifà anche il corto di Saki Muramoto A Night at the Rest Area, ambientato in un’area di sosta autostradale.
Un sogno rivelatore è protagonista di Fito di Carlos Farina, mentre Thinkle esplora il regno dell’inconscio attraverso la storia di un uomo bloccato in un misterioso corridoio pieno di porte. To Hold di Peter Whittenberger ci conduce invece nella vita di una figura solitaria in cerca di normalità e M. L’espérance di Chantale Boulianne porta sullo schermo i ricordi d’infanzia del figlio di un marinaio. In a drop di Valeria Weerasinghe apre infine uno spiraglio sulle insicurezze di una ragazza divisa fra due culture.
Storie di donne
Molti, infine, i cortometraggi dedicati alla condizione delle donne, storie di denuncia ed emancipazione. Grandmamauntsistercat di Zuza Banasinska reinterpreta la figura classica della strega slava attraverso alcuni filmati provenienti dall’archivio dello Studio Filmico Educativo Polacco e Madeleine di Raquel Sancinetti racconta il legame tra due amiche in una casa di riposo in un documentario animato sospeso tra realtà e immaginazione. Con il suo Sexual Misery Ingrid Heiderscheidt si immerge infine nelle strade di Bruxelles per dare voce al disagio e alla frustrazione delle donne, quotidianamente costrette a subire attenzioni non richieste.