Torna il festival delle migliori produzioni dell’America Latina. Dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico e all’Argentina. Tante proiezioni a Firenze e online. Dal 19 maggio.
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di Veronica Ranocchi
Una sesta edizione dedicata alle donne quella di Entre dos Mundos, il festival delle migliori produzioni dell’America Latina in anteprima europea e nazionale, che si svolgerà dal 19 al 21 maggio, in presenza a Firenze al Cinema La Compagnia e in streaming su MYmovies ONE.
Tre giorni di cinema che spaziano dal Brasile al Cile, dalla Colombia al Messico e all’Argentina. Tante le proiezioni, tra lungometraggi e cortometraggi che saranno disponibili in sala e online. Un ricco programma presentato in occasione della conferenza stampa dalle parole di di Iacopo Di Passio, presidente Fondazione Sistema Toscana: “Attraverso il cinema capiamo una volta di più che questo mezzo è il momento attraverso il quale la realtà ci viene incontro e in questa edizione il ruolo delle donne e della cinematografia femminile ha un valore aggiuntivo”.
Poi la direttrice Maria Lorena Rojas ha spiegato, più nel dettaglio, il programma, sottolineando ancora una volta il risalto dato alle donne, sia come registe, come attrici che soprattutto come protagoniste.
I FILM DEL FESTIVAL
Da venerdì sarà possibile conoscere Takbir di Jordi Calvet, cortometraggio su uno scrittore che denuncia di essere diventato involontariamente l’ideologo dietro i più recenti attacchi terroristici dell’ISIS nel mondo; Dos Estaciones di Juan Pablo Gonzalez sul tentativo da parte di una donna di salvare la propria fabbrica di tequila; La civil di Teodora Ana Mihai su una madre messicana alla ricerca di sua figlia, rapita da un cartello della droga; Los Reyes del Mundo di Laura Mora che ruota intorno a cinque ragazzi di strada di Medellín alla ricerca della terra promessa.
Spazio poi al cortometraggio Mirror Effect di Eva Navarro Salat su alcune riflessioni spirituali; al documentario El Agente Topo di Maite Alberdi all’interno di una casa di riposo; a El Reino de Dios di Claudia Sainte-Luce sulla perdita affrontata da un bambino; al film Pájaros de Verano (guarda la video recensione) di Cristina Gallego (madrina del festival e protagonista di una masterclass) e Ciro Guerra sulle origini del narcotraffico in Colombia. E poi ancora Martinez di Lorena Padilla su un burocrate scorbutico e solitario che resiste alla pensione e riceve un regalo a sorpresa da una vicina defunta; 1976 di Manuela Martelli sulla dittatura di Pinochet.
La domenica a Firenze è previsto un momento per i più piccoli con la proiezione, in italiano, del film d’animazione Encanto per poi proseguire con Alis di Clare Weiskopf e Nicolas van Hemelryck, (un documentario disponibile da venerdì 19 maggio anche in streaming) su dieci giovani donne che risiedono in una casa per ragazze delle strade di Bogotá. In collaborazione con CinematograFica all’interno del progetto Educat? - iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM – come tappa finale del progetto di educazione di cinema e femminismo tra Toscana e Sardegna per l’anno scolastico 2022-2023.
E ancora il cortometraggio Sobre Elas di Bruna Arcangelo, un’immersione in diverse alleanze femminili; Brujeria di Christopher Murray ambientato nell’isola di Chiloé alla fine del XIX secolo e la docu-fiction The Klezmer Project.