Torna per la terza edizione, dal 22 al 27 novembre, il Terraviva Film Festival. La manifestazione cerca di sviluppare uno sguardo sempre più attento alle delicate questioni sociali e ambientali legate al vivere civile. Come ogni anno, i temi sono sempre molto attuali e puntuali, spaziando da integrazione e inclusione, mutazioni climatiche, questioni di genere, passando per le disuguaglianze sociali e fino all’annosa questione della sostenibilità nel mondo tessile.

Terraviva si impegna poi nel dare la parola ai giovani, coinvolgendoli, mettendoli davanti ai gravi problemi sopraccitati e rendendoli perciò protagonisti assoluti in una società che tende a svalutarli e ignorarli sistematicamente. Insomma, questo festival promuove una forma mentis libera, progressista, internazionalista, ecologista e imperniata sulla conoscenza dell’altro e sulla valorizzazione delle differenze.

Tutti questi temi e questioni saranno affrontati nei film selezionati così come nel ciclo di talk atti alla sensibilizzazione e all’incontro, per non parlare poi dei laboratori e dei workshop dedicati ai mestieri del cinema.

Per tornare a noi, il Terraviva Film Festival offre una serie di titoli che saranno disponibili gratuitamente in streaming su MYmovies dal 22 al 28 novembre. 

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Nella sezione lungometraggi si parte con Conflicting Image di Max Viktor Herbert, con cui l’artista riflette sulle nuove modalità di fare guerra e la conseguente comunicazione tramite i social.

Segue Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu, che parla di quattro cittadini del Burkina Faso di estrazioni sociali diverse, ma tutte accomunati dalla speranza che il loro paese possa finalmente cominciare ad essere libero e giusto. Rojek di Zaynê Akyol traccia la nascita, l’acme e la caduta dell’Isis, attraverso i racconti di alcuni dei più importanti esponenti del califfato, ora reclusi nel Kurdistan siriano. Sempre a proposito di Isis, Hands of God di Riccardo Romani inscena una storia struggente nella Baghdad minacciata dal fondamentalismo, in cui un gruppo di ragazzi combatte giornalmente su due fronti, quello militare e sul ring, riusciranno a coronare il sogno di andare alle olimpiadi?

Ultimo lungometraggio narrativo disponibile è Semret di Caterina Mona, una storia di un’immigrata che si trova a dover decidere se garantire un futuro sicura a sua figlia, ma a patto di recidere le proprie radici, o se fare pace con il proprio passato e con la sua terra natia, ma con il rischio di mettere a repentaglio la loro nuova vita a Zurigo. Chiudono la sezione lungometraggi quattro documentari.

Abbiamo Rebellion, di Maia Kenworthy e Elena Sánchez Bellot, che racconta il dietro le quinte del movimento ambientale nonviolento Extintion Rebellion; Calendar Girls di Maria Loohufvud e Love Martinsen ci rende invece partecipi della crescita del gruppo di ballo di donne over 60 più famoso della California. Ancora, River Blue di David McIlvride e Roger William, consiste nell’inchiesta del conservazionista di fiumi Mark Angelo sull’impatto ambientale dei brand di vestiti. Variazione sul tema per The True Cost di Andrew Morgan, un rivoluzionario documentario che si interroga sui prezzi inspiegabilmente stracciati delle case di moda low cost.

L’offerta di opere disponibili su MYmovies non finisce però qua, in quanto verrà resa disponibile anche una selezione di tre cortometraggi. Where the Leaves Fall di Xin Alessandro Zheng racconta di un ragazzo italo cinese che raggiunge il nonno nella città natale dei genitori per scoprire le sue origini. American Scar di Daniel Lombroso costituisce invece un interessantissimo focus sul muro trumpiano costruito sul confine messicano.