Il restyling di Sky Cinema e del suo bouquet di canali riguarda soprattutto la sezione dedicata ai generi cinematografici, immortali fonti di emozioni evolutesi negli anni, senza mai tradire l'intento originario. Ora i canali di Sky assumono nomi autoesplicativi, che aderiscono meglio al genere di cui trattano e si avvicinano allo stato d'animo, alla voglia, alle necessità degli spettatori.

Difficile ignorare a cosa si vada incontro sintonizzandosi su Sky Cinema Action, ad esempio. E la programmazione risponde presente come Liam Neeson, che in L'uomo sul treno ripropone la sua consueta maschera di uomo trasformato dalle circostanze in una macchina di morte, affidandosi a uno specialista della tensione come Jaume Collet-Serra. Denzel Washington non è da meno con The Equalizer, in cui lascia una scia rosso sangue alle proprie spalle per portare a termine la propria indagine. Ma oggi action significa soprattutto supereroi. Come Black Panther, fresco di tre premi oscar, il titolo che ha sconvolto il canone, risvegliando l'orgoglio nero di una nazione nella nazione; o Spider Man: Homecoming, terzo reboot cinematografico della storia di Peter Parker, stavolta legata a doppio filo al mentore Iron Man; o ancora Thor: Ragnarok, irresistibile e dissacrante virata comedy guidata dall'estro di Taika Waititi.

Il canale Suspense, dedicato a thriller e horror, indugia sui casi più scabrosi, specie su serial killer passati alla storia della finzione cinematografica. Come Hannibal Lecter, nel capolavoro di Jonathan Demme Il silenzio degli innocenti, o Richard Thompson, ossia Il collezionista di ossa, nel classico di Phillip Noyce. Ma Sky Cinema Suspense racconta anche di inquietudini molto differenti, come la minaccia del terrorismo, che colpisce durante una manifestazione sportiva in Boston - Caccia all'uomo, o quella della natura, che risponde in maniera implacabile alla sciagurata sfrontatezza di un egoista in L'ultima discesa.

Meglio tirare un sospiro di sollievo con Sky Cinema Family e le avventure londinesi di Paddington 2, inarrestabile orsetto, o quelle messicane di Coco, ultimo gioiello Pixar, capace ancora una volta di mediare sentimento, etica e avventura. Quest'ultima la fa da padrone in Jumanji - Benvenuti nella giungla, continuazione del cult anni 90 e omaggio al genio di Robin Williams, con The Rock a guidare un manipolo di strampalati eroi per caso.

Chiunque ami le romcom potrà finalmente esultare e godere di un canale tutto per sé: Sky Cinema Romance consola cuori infranti e rafforza amori appena intrecciati, pescando tra titoli immortali del genere. Harry ti presento Sally, Il matrimonio del mio migliore amico o Ghost davvero non hanno bisogno di presentazioni, ogni nuova visione è quella giusta. Ma non mancano le novità, come La verità vi spiego, sull'amore, con la coppia inedita formata da Ambra Angiolini e Carolina Crescentini ad affrontare insieme le insidie del cuore che accompagnano l'età della maturità sentimentale. Temi che ritornano in 40 sono i nuovi 20, rivincita in rosa di Reese Witherspoon, alle prese con un amore complicato dalla giovane età di lui.

Tante le sfumature di colore e di passione offerte da Sky Cinema Drama, dove troviamo tanto gli struggimenti di Madame Bovary nella sua ultima reincarnazione, con Mia Wasikowska nei panni che furono della straordinaria Isabelle Huppert, che le relazioni pericolose nel Settecento di Valmont, cult del maestro Milos Forman (Amadeus). Passando da sempreverdi quali Philadelphia di Demme e Scoprendo Forrester di Gus Van Sant, per giungere a l'amour fou di Marion Cotillard in Mal di pietre o all'accoppiata Will Smith-Gabriele Muccino dello strappalacrime Sette anime.

Dulcis in fundo, dopo tanto pathos, Sky Cinema Comedy: un po' di commedia, ancora una volta in un'alternanza di classico e contemporaneo. Al primo appartengono due piedipiatti sui generis: Axel Foley da Detroit, un irresistibile Eddie Murphy protagonista di Beverly Hills Cop, grande successo anni 80, e il tenente Frank Drebin da Los Angeles, sgangherato detective canuto a cui diedero vita Leslie Nielsen e il diabolico trio di re del demenziale ZAZ. Per le risate odierne, invece, si resta in Italia, con la crisi e la necessità di reinventarsi professionalmente, sfondo tanto delle storie di Io c'è, con Edoardo Leo, che di Il vegetale, con il debutto su grande schermo di Fabio Rovazzi per la regia di Gennaro Nunziante, regista abituale di Checco Zalone. Infine una risata che può accompagnare un sentito ricordo: quella che scaturisce con la visione di Caccia al tesoro con Vincenzo Salemme, rivelatosi - a seguito del decesso di Carlo Vanzina - l'ultimo film della carriera di un maestro del cinema popolare, mai sufficientemente celebrato come tale.