La storia ruota attorno all'atavica paura di essere spossessati della propria identità. Da giovedì 31 gennaio al cinema.
di Rudy Salvagnini
La possessione demoniaca è uno dei temi più frequenti nell'horror, soprattutto a partire dalla rivoluzione tematica operata da un film epocale come L'esorcista di William Friedkin, che nel 1973 ha stabilito standard e schemi narrativi creando un vero e proprio sottogenere dell'horror. Da allora, si sono susseguiti con frequenza più o meno intensa, ma con una notevole regolarità, rappresentazioni demoniache di svariata tipologia, accompagnate in genere da esorcismi di ogni natura, più o meno efficaci.
La tenuta nel tempo dell'efficacia di questa minaccia avvertita dallo spettatore è direttamente proporzionale all'atavica paura di essere spossessati della propria identità, di perdere il controllo di se stessi per mano di forze superiori e ultraterrene, che ha da sempre caratterizzato l'essere umano.