Mentre nello stato di Oaxaca, in Messico, si celebrava il genere documentario con l'ultima tappa del festival itinerante Ambulante, che ha dato ampio spazio al documusicale con una sezione chiamata Sonidero, in Italia il lunedì usciva su MYMOVIESLIVE! LennoNYC, ritratto di uno dei più grandi geni della musica nella sua fase più politica in quel di New York. Si è aperta così la settimana cinematografica che il martedì ha dato il benvenuto sugli schermi a Hunger Games, la grande scommessa della Warner Bros che negli Stati Uniti ha raccolto un enorme successo piazzandosi per diverse settimane consecutive al primo posto del box office. Se anche il pubblico italiano dovesse impazzire per l'adattamento della più grande serie letteraria dopo "Millennium", Hunger Games non lascerebbe alcuna speranza ai film che entrano oggi al cinema. E se anche qualche spettatore potrebbe rubarglielo American Pie - Ancora insieme, siamo quasi certi che la trasposizione del libro di Suzanne Collins si posizionerà subito dopo The Avengers che rimarrà in vetta della classifica. O forse no...

Tempo di reunion
Da Il grande freddo a Compagni di scuola, passando per Gli amici di Peter, le riunioni di classe hanno sempre avuto un sapore agrodolce. Laddove si rideva di vizi e pose rimaste illese dal tempo (semmai indurite dagli anni), c'era spazio per la nostalgia e il classico "stavamo meglio quando stavamo peggio". Nonostante fosse davvero difficile all'epoca pensare a un confronto con il passato dei protagonisti di American Pie, dieci anni dopo, ecco che anche i più spensierati liceali d'America che tanto ci tenevano a perdere la verginità debbano fare i conti con le responsabilità da adulti. Certo, si ride, e la formula comica continua a essere quella che ha reso celebre questa serie tutta americana - battute e situazioni leggere che sfiorano il demenziale - ma il tutto è condito da una buona dose di nostalgia (canaglia). Per quelli che sentivano la mancanza di Jim, Michelle, Kevin, Oz, Finch e l'incorreggibile Stifler.

L'Italia delle opere prime
C'è da dire che al di là dei risultati e dei numeri di ogni singola produzione, quasi ogni settimana esce al cinema un'opera prima italiana. È il caso di Ulidi piccola mia di Mateo Zoni, che dopo aver firmato per la Rai documentari e cortometraggi si è ispirato al libro di Maria Zirilli, "Fuga dalla follia. Viaggio attraverso la legge Basaglia" per esordire in lungo. La storia è incentrata su un gruppo di ragazze interrotte che vivono in una casa famiglia dove, con l'aiuto di psicologici e assistenti sociali, combattono la tendenza autodistruttiva che le affligge sognando un'esistenza "normale" e un futuro diverso. Dopo essere passato in concorso al Torino Film Festival 2011, questa docufiction arriva sugli schermi per affrontare il tema della douleur de vivre con intelligenza e sensibilità. Per quelli che amano il cinema come spunto di riflessione.

Il secondo film è sempre il più difficile (nella carriera di un artista)
Dopo essere rimasto in silenzio per quasi tutta la durata del film che gli ha regalato la fama e l'Oscar (The Artist), Jean Dujardin torna sul grande schermo nella triplice veste di (co)sceneggiatore, (co)regista e (co)protagonista di una commedia a episodi che coniuga il verbo dell'infedeltà. Di produzione francese ma ispirato al cinema italiano di Risi e soci, Gli infedeli è il lavoro di sette registi che si sono uniti per dirigere sette variazioni sul tema del tradimento maschile. Per quelli che amano l'espressione monocolore dell'Artista Dujardin.

Film d'animazione ambientalisti
Da almeno un decennio a questa parte c'è una felice tendenza nel cinema d'animazione a lanciare messaggi finalizzati alla tutela e al miglioramento dell'ambiente. Dopo il recente Lorax - Il guardiano della foresta (che in Italia uscirà il primo giugno), Seafood - Un pesce fuor d'acqua s'immerge nell'ambiente marino per narrare la storia di un gruppo di squali in lotta contro crudeli predatori e bracconieri selvaggi. Per chi sceglie per i piccoli il cinema come forma di insegnamento ecologico.