L'amore secondo il ballo
Il mondo della danza è una realtà ancora oggi molto vitale. Sarà merito di trasmissioni televisive come "Amici" che inneggiano all'imitazione sognante dei ballerini in studio, o dell'immaginario cinematografico che, dai tempi di Dirty Dancing in poi, non ha smesso di 'ballare'. Di mezzo c'è sempre una componente sensuale: tra una piroetta e un 'battement tendu' sono nate molte storie d'amore appassionanti. Sdolcinate come quella di Baby e l'insegnante macho (interpretato da Patrick Swayze) o più dure come l'oscura attrazione tra la ballerina professionista Natalie Portman e il burbero Vincent Cassel di Black Swan (appena passato a Venezia, il film uscirà in Italia il prossimo anno), le relazioni sentimentali tra amanti del ballo sono diffuse e ben radicate nella memoria. Dopo Step Up e Step Up 2 – La strada per il successo, l'8 ottobre, dopo il passaggio americano, sbarca anche da noi il terzo episodio della saga, Step Up 3D, rigorosamente in 3D.

Il 3D e le altre novità
Atteso nelle sale da tempo, il film si discosta un po' dai precedenti, più incentrati sull'incontro tra due diversi che però, adorando la danza, finiscono per apprezzarsi e, forse, amarsi. Stavolta sono due clan di differente fattura e provenienza a scontrarsi sul campo di danza. Da un lato un gruppo di street dancers di New York, dall'altro una squadra di ballerini professionisti, dalla tecnica più precisa ma probabilmente dal cuore più arido.
La novità del film è che, per la prima volta, viene usato il 3D per un film dedicato alla danza. Tutti i passi rapidi dei ballerini acquisteranno una nuova dimensione che renderà ancora più spettacolare la fruizione del musical. Sarà un po' come stare a teatro, ma allo stesso tempo, dalla poltroncina del cinema, potremo immergerci tra le strade della Grande Mela, senza fare fatica, senza spendere un euro, e soprattutto con l'illusione di poter vivere in prima persona le emozioni dei personaggi dell'intreccio. Pop, rock, e hip-hop si contenderanno il podio di genere musicale più ballato dagli artisti protagonisti del lungometraggio. Sarà una lotta all'ultimo demi-plié, nel film come in sala. Fate una prova. Osservate piedi e gambe degli spettatori; senza dubbio andranno a ritmo di musica. Con film di questo genere, è difficile resistere al ballo.